S.A.R. la principessa Silvia di Savoia Aosta, Presidente Onorario del MEDIC, il Movimento per la difesa del Crocifisso.
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METTO A DISPOSIZIONE IL MIO NOME, ME STESSA PER QUESTA AZIONE FORTE DEL MEDIC IN CUI CREDO PROFONDAMENTE. E’ UNA BATTAGLIA A DIFESA DELLE RADICI. E DIFENDERE LE RADICI È UN COMPITO FONDAMENTALE, CHE NON PUÒ ESSERE DELEGATO. SONO STATA EDUCATA, SONO CRESCIUTA ALL’OMBRA DI CERTI VALORI.
IL MEDIC SI STA INCARDINANDO NELLE ISTITUZIONI DEI PAESI CHE SI RICONOSCONO NEI VALORI DEL CRISTIANESIMO, DELLA LIBERTÀ, DELLA CONDIVISIONE, PERCHÉ DIFENDERE IL CROCIFISSO SIGNIFICA DIFENDERE LA NOSTRA STESSA IDENTITÀ DI ITALIANI ED EUROPEI.
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Bella, elegante, solare, S.A.R la Principessa Silvia di Savoia Duchessa d’Aosta ha aperto i lavori della conferenza stampa che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma, presso la Sala Sistina dell’Hotel Michelangelo, a pochi passi dal Vaticano, per il battesimo ufficiale del Medic, il Movimento Etico per la Difesa Internazionale del Crocifisso, di cui è Presidente onorario. A passarle la parola, e il microfono, il Segretario Generale del Medic, l’architetto Roberto Mezzaroma.
Il Movimento Etico per la Difesa Internazionale del Crocifisso ha urgenza di arrivare in ogni casa, in ogni angolo della terra, orientare l’opinione pubblica, mantenere desta l’attenzione sull’attesa sentenza della Grande Chambre, che dovrà pronunciarsi sul ricorso contro l’assurda sentenza della Corte europea, che ha vietato l’esposizione del crocifisso nelle scuole italiane. Il Medic si sta incardinando nelle istituzioni dei Paesi che si riconoscono nei valori del Cristianesimo, della Libertà, della Condivisione, perché difendere il crocifisso significa difendere la nostra stessa identità di italiani ed europei, significa rimarcare un sistema di valori che ha sempre orientato la crescita sociale e umana del vecchio continente.
Senza quei valori verrebbe meno lo spirito d’appartenenza, scolorirebbero al fuoco del materialismo, il verde, il bianco e il rosso della bandiera per la quale tanti hanno dato la vita.
All’appello hanno risposto in tanti, un mare di adesioni che la dice lunga sul sentimento degli italiani, in Italia e nel mondo, nei riguardi dei simboli della cultura, della tradizione, religiosi e civili dell’Europa. La Duchessa d’Aosta, principessa di Savoia, anche questa volta, non si è tirata indietro.
fonte: Real Casa di Savoia - Home
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