Come vivere (bene) con 500 euro al mese

[Hockey]

Comunque si è costruito il tutto perché per 20 anni ha lavorato in una grande azienda informatica dove prendeva 1500 euro mensili. Non, come può sembrare dal primo video, con 500 euro che è la cifra alla quale arriva adesso vendendo elettricità grazie al fotovoltaico, facendo lo youtuber e scrivendo libri.

Rimane comunque una cosa quasi inimitabile. Buon per lui che ce l'ha fatta.
Comunque questo video testimonia che ormai nel 2019 scuse per non lavorare ce ne sono sempre meno.

[Max72]

Ma perché avete il vizio di commentare senza leggere la notizia o (come in questo caso) senza guardare i video che si postano all' inizio?

Mica vero ; io l'ho guardato, poi ho guardato il suo sito, quindi ho guardato il tuo nick e ho deciso di non commentare, perchè mi sei anche simpatico e ti voglio un pò di bene (abbastanza per non consigliarti di recarti quanto prima ad espletare dolorosamente bisogni corporei).

Questo però non esclude che anche questa volta hai postato un'altra probabile cialtronata.

Uno youtuber che dopo 20 anni di duro lavoro, decide di vivere in un paesino di montagna chiamato "Brutpost", frazione di "Noncèuncaz"(situato ad un'altezza indefinta - o meglio nemmeno considerata se ho ben capito - Provincia Ignota e mai da nessuno rivendicato -) in trentasei metri quadri (totalmente edificati da lui) - previo acquisto del terreno del valore di 49 centesimi a KmQ - quasi in mezzo ai boschi con i pannelli solari (collegati ad una linea elettrica vecchia, ma vecchia....ma talmente vecchia, che è l'unica che permette guadagni effettivi con il solare, dato che nessuno controlla più da almeno 60 anni a che derivazione dell'alta tensione sia collegata ; si nota la tesata fino all'orizzonte, dove poi subentra un'immensa nuvola che varia dal nero al blu acciaio elettrico violaceo con effetto funnel, che caccia saette per tutto l'anno con presenza di suoni stranissimi simili a dei gorgolii incrociati con stridulate di violino seviziato da un arco malvagio...quindi, meglio lasciar le cose come stanno e non farsi troppe domande...), dove l'unica fonte di combustibile è costituita da legname raccoglibile grazie a leggi risalenti al Feudalesimo (indiscrezioni narrano a loro volta che esiste ancora una certa tensione tra il Ducato di Urbino, La Signoria Estense ed il Regno di Sardegna riguardo il possesso ; nessuno voleva annetterlo e litigavano per cioccarselo l'uno con l'altro).

Abita in un posto papabile per l'addestramento avanzato delle Unità di Ricognizione Combinate dell'Esercito, Carabinieri e Marina (tra l'altro scartato perchè ritenuto troppo pericoloso anche per chi ha un brevetto Ranger e da truppa d'assalto aviotrasportata oltre che paracadutista) dove persino le vipere se ne sono andate perchè non c'era un misero cazzaccio di niente di interessante nemmeno per loro.
Da una leggenda scolpita su di una roccia (risalente al neolitico inferiore) in simboli (decifrati nell'ultima spedizione avvenuta nel 1721, poi svanita nel nulla mentre proseguì verso "la nube")), sembra che le poche vipere che decisero di restare, morirono d'inedia volontariamente ; le ultime due sopravvissute anche agli stenti, s'impiccarono reciprocamente con le loro code.

Grazie alla cenere, oltre al sapone, detersivi, shampoo, bagnoschiuma, balsami deodoranti e lozione rivitalizzante per peli pubici ,realizza anche fibra ottica, magliette, bidet, biciclette, pedali, cessi, cessi a pedali (ovvia associazione strutturale che grazie ad una start up, effettivamente permette discreti guadagni anche se misconosciuta ai più) e tante altre cose (in confronto MacGyver gli fa le pippe) ; sempre grazie alla presenza di rocce (oltre a quella sopra descritta ce ne sono altre che sono rimaste prerchè per loro era obiettivamente difficile andarsene via come per le vipere, ma hanno un'espressione tanto triste....) risparmia quella volta ogni 2 anni che decide di farsi la barba strofinando violentemente il viso contro di esse.

Ha due orti (forse anche 3, ma non lo dice perchè uno non sa più dove diavolo sia finito...era lì fino a 2 giorni fa e adesso guarda tu che caz..), dove coltiva praticamente di tutto ed è prevalentemente vegetariano (il posto è effettivamente strano, forse magico, magari stregato...ma non abbastanza per permettere di veder crescere le costate di manzo dal terreno) ; se dovessero esserci gelate, allagamenti, smottamenti o altre sfighe (e li possiamo tranquillamente ammettere che ci sono ; eccome se ci sono!), si nutrirebbe di trifogli e germogli vari.

Il primo ospedale dista ottocentoquarantasei chilometri ; il primo medico itinerante ne dista solo duecentoquattro, ma visite a domicilio da lui non ne fa dato che a novantasette anni (ha chiesto il trasferimento quando ne aveva ventisei, ma non gli hanno mai risposto) non si arrischia più a scalare rupi ; c'era una mulattiera, ma non si trova più nemmeno quella ed anche se si trovasse, non si troverebbero muli disposti a raggiungerlo senza lanciarsi nel vuoto ragliando ferocemente (l'ultimo tentativo risale al 1921 ; cercarono di utilizzare muli decorati dall'Esercito al valore durante il conflitto mondiale, insensibili ai bombardamenti, sprezzanti a proiettili mitagliati e climi rigidi ed in grado di raggiungere le vette del Carso in 5 minuti, mostrando i genitali agli Istriaci tra un balzo e l'altro.Si suicidarono pure loro.).

Però anche sulla salute problemi zero, dato che grazie all'erboristeria (unita ad un sistema immunitario estremamente robusto con anticorpi della misura di 1 centimetro) il nostro eroe, riesce a ricavare una panacea che in confronto la pozione magica di Panoramix è una camomilla.

Divertimenti scarsini ; ma dopo tanta fatica e tanto risparmio almeno per un Sabato sera ogni 3 mesi, ci si può recare nella macchia dove una vecchia e lasciva betulla, accetta di lasciarsi possedere in cambio di quattro "Idre" ed un boccale di Equisetum distillato.


Io adoro la Montagna (ora sono serio, la amo mille volte più del mare), ma qui mi sembra che si esageri giusto un pochino.

[medisco]

Si, ma che questo thread sia rivolto soprattutto ai disoccupati.

Questo thread esclude automaticamente i disoccupati.

[medisco]

Il tizio dice di vendere l’energia in eccesso ai terzi. Per poterla vendere, devi averla in più. Chi risparmia su tutto, non cercherà di sicuro di avere una cosa in più se devi sborsare dei soldi. Gli impianti fotovoltaici costano parecchio. In ogni caso per poterla vendere, gli impianti dovrebbero essere collegati tra loro. Quindi, chi ha collegato l’impianto del tizio con quelli degli acquirenti? Chi ha pagato il conto?

Il tipo dice di avere lavorato per 20 anni. Avrà la pensione? Mah..

No, l'energia la vendi al GSE. Tu la immetti nella rete. Ad esempio produci 1000, ne consumi 700, hai 300 rimborsati. Se vai poi totalmente in autoconsumo (e non scambio sul posto) azzeri anche la bolletta.

[medisco]

Questa famiglia vive con 5 euro al giorno ( cibo, detersivi, vestiti, materiale scolastico per tre figli). Cioè, ogni componente della famiglia spende solo 1 euro al giorno...

Si può vivre con poco, però direi più sopravvivere che vivere. Puoi mangiare sempre pasta, ma ti nutri o assumi solamente calorie? Con 1 euro al giorno si possono assumere i nutrienti necessari al corpo? Dubito.

[medisco]

Adry, io risparmio da una vita ( sono costretta, farei volentieri a meno), ho una certa esperienza, ma non credo che qualcuno possa vivere con uno o due euro al giorno. Non si vive di solo pane, siamo umani. Per poter stare in armonia con il mondo e con se stessi i soldi servono eccome.

Non solo in armonia ma anche in salute. Servono vitamine, acidi grassi, insomma serve una dieta varia e non pasta al pomodoro tutti i giorni. Se uno mangia lo spaghetto con il pomodoro tutti i giorni a pranzo e a cena mangia in due con 60 centesimi al giorno. E probabilmente ingrasserà pure. Ma sarà comunque denutrito, anche se grasso.

[medisco]

la mia risposta e' sempre la stessa, ognuno e' libero di vivere e di mangiare come vuole, sempre che viva da solo, le proprie scelte non si impongono a nessuno

Puoi mangiare come vuoi ma se mangi a cazzo non devi certo cercare di farti prendere come esempio. E se apri un canale youtube (per guadagnare) cerchi gente che ti seguono.

[medisco]

Come smettere di lavorare, vivere con 500 euro al mese ed essere felici: la storia di Francesco Narmenni (e della sua famiglia) parla di questo e molto altro ancora. Parla di coraggio, di determinazione, di decrescita, autoproduzione, indipendenza e libertà. Di scelte controcorrente e di cambiamenti reali.Francesco è l’autore del blog Smettere di Lavorare. Lo conosco e lo seguo da tanti anni e sono molto felice che il suo percorso oggi si sia trasformato in libro. Certe storie, incontrate nel momento giusto, sono molle incredibili di cambiamento e per me la sua è stato questo: una spinta a cambiare e a tratti un manuale pratico per farlo davvero.Questa è una storia che parte da un lavoro sicuro e una routine ordinaria per arrivare al licenziamento e a una vita stra-ordinaria. Ho avuto il piacere di raccontarla sul sito ilcambiamento.it (ecco il link: «Io non sono più schiavo del lavoro»: la storia di Francesco e del suo cambiamento) e, ovviamente, non ho resistito ad aggiungere all’intervista qualche domanda sull’alimentazione per il mio piccolo (adorato) blog! Anche perché proprio di lui ho parlato nel mio primo post – Dal caffè al primo assaggio di felicità – e proprio grazie a lui ho messo in discussione tanti piccoli gesti quotidiani alimentari e non.Dopo 15 anni di lavoro e un buon contratto hai deciso di licenziarti e cambiare vita. E’ cambiata anche la tua alimentazione? In realtà non è cambiata molto, sono sempre stato attento al modo di nutrirmi e ho sempre cercato di evitare di consumare prodotti industriali. Non acquisto mai merendine o biscotti confezionati, bevande gassate o surgelati, compro solo le materie prime e autoproduco praticamente tutto quello che mi serve per vivere. Avendo più tempo vado spesso nei prati e nei boschi a raccogliere erbe e frutti spontanei, come il finocchio selvatico, le ortiche o i denti di cane. Produco un ottimo sciroppo con le pigne del pino mugo che raccolgo in autunno in alta montagna e quest’anno ho fatto la grappa con il corniolo, un frutto che si usava nel Medioevo al posto delle olive.Come si vive (in tre) con meno di 500 euro al mese?«Si vive molto bene perché si è costretti a rinunciare a tutto il superfluo e questa non è una limitazione, ma una liberazione. Quando si smette di ricercare la felicità attraverso l’acquisto dell’inutile s’inizia a dare importanza a valori dimenticati, come una cena con amici in cui ognuno porta qualcosa e si cucina insieme, oppure aiutare gli altri senza chiedere nulla in cambio. La maggior parte dei problemi che crediamo derivino dall’assenza di soldi sono dei non-problemi, non importa se metto lo stesso paio di scarpe per tre anni di fila o se non vado al cinema da chissà quanto ormai, quando si ha il tempo e la libertà i sostituti artificiali della vera felicità non servono più a nulla».Quanto spendi per fare la spesa e cosa compri?Spendo circa 250 euro al mese per tutta la famiglia. Non acquisto quasi nulla dai supermercati, mi rifornisco attraverso i gruppi d’acquisto solidale (GAS) ed in particolare da un’amica che abita qui vicino e ha una fattoria. Inutile dire che la qualità dei prodotti è infinitamente superiore rispetto a quella a cui siamo oggi abituati. Coltivo poi un piccolo orto che ho organizzato in modo ottimale e mi permette di avere verdura fresca per gran parte dell’anno.Com’è la tua alimentazione?Sono quasi vegetariano, nel senso che faccio un uso molto contenuto della carne e del pesce, stimo molto sia i vegetariani sia i vegani e ne condivido i principi, ma personalmente non sono ancora riuscito ad eliminarla completamente. Anche se non consumo mai carne di derivazione industriale.Come si svolgono adesso le tue giornate?Al mattino mi alzo sempre molto presto , scrivo un po’ e poi vado a correre nei boschi. Certe volte parto che è ancora buio e raggiungo la vetta da cui amo osservare l’alba. Quando sono alle Canarie, al mattino presto mi piace fare surf quando la spiaggia è ancora deserta. Il resto della giornata faccio lavoretti per la casa, taglio un po’ di legna, curo l’orto, gioco con mia figlia, vado a trovare qualche amico che non vedo da molto tempo, suono e soprattutto cucino molto, perché c’è sempre molto da fare in cucina quando si cerca di autoprodurre il più possibile!Quanto tempo dedichi all’autoproduzione?Moltissimo, non passa giorno che io non faccia pane o biscotti, ma autoprodurre significa soprattutto non acquistare mai cibi pronti e preparare tutto quello che serve partendo solo da poche materie prime, con acqua, latte, farina e uova. Il periodo più intenso è la fine dell’estate, quando raccolgo gli ultimi prodotti dell’orto e surgelo tutto per l’inverno, oppure essicco intere ceste di frutta. Solitamente produco e surgelo grandi quantità di minestrone, è un ottimo modo per avere verdura di qualità durante tutto l’inverno. Penso che possedere un grosso surgelatore sia indispensabile per contenere al massimo le spese.Quanto si può risparmiare con un orto?Per il totale autosostentamento di un singolo individuo sono necessari almeno 100mq di orto, quindi, possedendo un appezzamento di terreno adatto al numero di componenti della propria famiglia, si ottiene un risparmio notevole. Una famiglia di 4 persone consuma circa 5 kg di verdura la settimana, per capire quanto si può risparmiare bisogna prima capire come si acquista la verdura, perché c’è differenza tra comprare quella lavata e confezionata, e le classiche cassette di verdura mista. Nel primo caso il risparmio anno per una famiglia di 4 persone è superiore ai 2000 euro, nel caso in cui invece si è soliti rifornirsi ai mercati dei contadini si parla di cifre intorno ai 600 euro.Bevi ancora caffè?Si, ogni tanto, ma mai dai distributori automatici. Ogni anno finanzio una cooperativa peruviana, con un gruppo di amici gli inviamo un po’ di soldi e loro coltivano dell’ottimo caffè che poi ci spediscono, ne ordino poco, ne bevo poco, ma almeno ho trasformato in vizio inutile in qualcosa di buono.Siamo quello che mangiamo?Ne sono profondamente convinto, lo stile di vita che conduciamo, frenetico e superficiale per via dei lavori schiavizzanti che svolgiamo, ci ha portati a dimenticare l’importanza di nutrirci in modo sano ed equilibrato. La stanchezza, lo stress ed un consistente numero di disturbi come l’obesità o alcune malattie cardiovascolari, derivano da un’alimentazione troppo grassa e poco varia. Ne consegue che lavoriamo per curarci da quelle malattie che il lavoro stesso ha generato.La decrescita è felice anche in cucina?Beh, se per decrescita intendiamo semplicità volontaria, cioè liberarsi da tutto il superfluo, allora sì, anche in cucina si può applicare questa filosofia con importati risvolti sulla propria vita. Se si preparano ricette semplici, partendo dalle materie prime, e si evita di acquistare cibi preconfezionati, precotti o surgelati, non solo si risparmia moltissimo, ma si fa un favore anche al proprio fisico. Medici e nutrizionisti sono concordi nell’affermare che la prima forma di prevenzione di qualunque malattia è un’alimentazione sana ed equilibrata e questo ci permette di utilizzare meno farmaci, quindi spendere ancora meno ed avere più opportunità di condurre un’esistenza felice.Alla fine tutto si riconduce sempre a questo, essere felici, ovvero l’unico vero scopo della vita di ognuno. Se impariamo a chiederci se siamo felici o se una certa scelta ci porterà ad esserlo, allora non sbaglieremo direzione. Magari non diventeremo ricchi o famosi, ma avremo dato alla nostra vita il miglior taglio possibile.

Int. a Francesco Narmenni: come vivere (e mangiare) bene con 500 euro al mese - VIVI COME MANGI

Quando sono alle canarie.........

Con 500 euro al mese........

Tre persone..........

[Menelik]

Veramente questo ragazzo fa una vita austera e felice, il contrario della maggioranza degli italiani che per decenni hanno vissuto oltre le proprie possibilità (questo critica l' Europa), generando quel debito mostruoso che ci fa da zavorra.

Non hanno vissuto oltre le proprie possibilità.
Hanno vissuto dei guadagni del loro lavoro.
Se hanno la casa di proprietà, è perchè hanno fatto una vita di risparmi per pagarla, invece di fare cazzate con i soldi.
Avevano la testa sulle spalle e così sono stati capaci di realizzare.
Se fossero stati stupidi, vanesi e superficiali avrebbero speso anche l'ossa del collo.

[il tuo nemico]

Mi si è rotto il grillometro.