la riforma c’è. Anzi ce ne sono due. Una per il processo penale, l’altra sul civile. Pronte. Perché «sono il frutto del lavoro svolto ai tavoli con avvocatura e magistratura», come dice il guardasigilli Alfonso Bonafede. Eppure non c’è ancora il conclave che dovrebbe dare l’ok preventivo, in modo che i due ddl delega passino in Consiglio dei ministri solo per il formale via libera. Salta dunque in extremis il vertice sulla giustizia tra lo stesso Bonafede, Giulia Bongiorno e il premier Giuseppe Conte. Motivo: la Lega non si presenta. Declina l’appuntamento la ministra della Pubblica amministrazione, plenipotenziaria del Carroccio sulle riforme della giustizia. Non c’è neppure il vicepremier Matteo Salvini, «trattenuto da altri impegni».