Non è un prblema geografico o geometrico (spazio da bloccare e numero dei natanti disponibili), il problema è che natanti di MOLTE nazioni passano da quello stretto, e bloccarlo significa avere contro TUTTE queste in primis, ed in secondo luogo anche quelle nazioni che magari non hanno interessi in zona ma sono interessate comunque a che il principio di libera circolazione delle merci non sia stravolto.
In pratica bloccare lo stretto sarebbe la mossa meno lungimirante che l'Iran potrebbe fare.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Bravi guardiani tirate la corda... Create un casus belli...poi sono cazzi vostri
Peccato che "nella parte piu stretta" ci sono rotte che appartengono alle acque internazionali.
Quindi l' Iran dovrebbe violare una delle piu importanti convenzioni/accordi che esistono nel mondo, vale a dire andare ad attaccare o bloccare unita navali che navigano in acque internazionali..... diciamo che due terzi dei paesi del mondo si metterebbero contro tale paese.
Si aggiunga che i preti integralisti NON dispongono di sufficienti forze navali per impedire il passaggio di tali navi, almeno che non si voglia colpirle con missili, la cosa provocherebbe la reazione di moltissimi paesi, in primis degli USA.
Risultato: l' Iran verrebbe distrutto.
L'Iran è un altra minaccia come la Coreacchia del Nord, l'Iran, la Palestina, il Venezuela, la Russia e la Cina che li finanziano.
Relativamente: remore morali possono agire sulla coesione interna, se si percepisce che il proprio paese è dalla parte del torto, la motivazione delle truppe sarà inferiore; l'opinione pubblica, specie se internazionale, ha poi un GROSSO peso, specialmente perché può portare altri paesi ad entrare nel conflitto o semplicemente a supportare (o contrastare) una delle parti.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)