La dinastia britannica dei Windsor era conosciuta in precedenza come casato di Sassonia-Coburgo-Gotha (anglicizzato in Saxe-Coburg and Gotha), che subentrò al casato di Hannover (anch'esso tedesco) con la morte della regina Vittoria nel 1901. Durante la Prima guerra mondiale, i sentimenti anti-tedeschi presenti nella popolazione britannica spinsero il re Giorgio V a mutare nel 1917 il nome della famiglia reale, sostituendo le denominazioni di chiara provenienza tedesca con altre identificabili con la lingua inglese.
Il nome tedesco proveniva dal matrimonio, avvenuto nel 1840, fra la regina Vittoria e il principe Alberto, figlio di Ernesto I, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha. Comunque, Sassonia-Coburgo-Gotha non era il cognome personale del principe consorte, ma il territorio germanico governato dalla sua famiglia; la casata invece si chiamava Wettin. Il nome "Sassonia-Coburgo-Gotha" venne così cambiato in "Windsor", che divenne anche il nome della famiglia reale, tramite un ordine di Giorgio V, il quale aveva scelto il nuovo nome ispirandosi alla cittadina di Windsor e alla torre circolare del castello di Windsor fatta costruire da Enrico II Plantageneto, cuore secolare della monarchia britannica.
L'ultimo imperatore tedesco Guglielmo II, cugino di Giorgio V, si offese e rese nota la sua irritazione con una battuta: disse di avere intenzione di vedere l'opera di Shakespeare "Le allegre comari di Sassonia-Coburgo-Gotha" invece di Le allegre comari di Windsor. Nel 1952, poco dopo l'ascesa al trono della regina Elisabetta II, questa decretò l'uso consolidato del nome Windsor per riferirsi alla sua famiglia, soprattutto per tagliare del tutto ogni collegamento con possibili richiami tedeschi dopo la Seconda guerra mondiale.