Prima ancora di entrare nel merito della discussione si faccia una premessa ovvero che legale o no, i cittadini fanno uso di questi.
Per quanto riguarda le droghe leggere, una legalizzazione o meglio ancora gestione sia del privato che dello stato in contemporanea porterebbe grandi introiti nelle casse pubbliche, colpirebbe fortemente il crimine organizzato e tramite il controllo della qualità e quantità del principio attivo si limiterebbero problematiche mediche oltre a poter utilizzare il gettito fiscale incrementato per potenziare la sanità.
Meglio ancora sarebbe poter "schedare" i consumatori in modo tale da precludergli professioni che potrebbero mettere a rischio la vita di terzi (autisti autobus, piloti e via dicendo) perchè il cittadino deve essere libero di scegliere della sua vita a patto che non danneggi quella altru.
Lo stesso discorso per la legalizzazione della prostituzione dove le prostitute sono libere professioniste iscritte ad un albo che regolarmente pagano le tasse e godono delle tutele legislative nonchè di controllo sanitari obbligatori regolari, in questo caso si combatterebbe lo sfruttamente da parte della criminalità, si aumenterebbe il gettito fiscale e si allegerirebbe la sanità per tutto ciò che riguarda le malattie a trasmissione sessuale.
Ulteriori risvolti sociali sarebbero che il sesso diventerebbe accessibile a molti più individui altrimenti tagliati fuori per ragioni estetiche o economiche, falso il mito che così ci sarebbe maggiore sfruttamento utilizzato dai detrattori molto spesso organizzazioni femministe più interessate al potere sessuale con cui controllare gli uomini che non alla salvaguardia delle prostitute stesse.
Chiaramente essendo questa nazione a forte impronta catto-socialista sarà una battaglia durissima che richiederà anni e anni, probabilmente la dipartita di milioni di cittadini ancora ossessionati dalla religione e da una falsa morale italica.