Ultima modifica di QUINTO; 14-09-10 alle 14:40
Diciamo basta alla sinistra dei colpi di Stato e delle menzogne!
Ultima modifica di _crazy diamond_; 14-09-10 alle 14:52
Se non sai di che morte morire, scegli me.
io la trovo un pò becerotta ma inoffensiva , come le commedie sexy degli anni '70 , allora dovremmo censurare pure Renzo Montagnani , Alvaro Vitali e Lino Banfi?suvvia...
un pò di criterio , cominciamo prima con le pubblicità che sponsorizzano la violenza e il multirazziale.
PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!
"Noi sentiamo che, persino nell'ipotesi che tutte le possibile domande scientifiche abbiano avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora nemmeno sfiorati. Certo, allora non resta più domanda alcuna: e appunto questa è la risposta".
sono cose diverse Robert. i film monnezza-erotici di cui parli li facevano vedere la sera tardi in tv e i genitori potevano controllare la situazione.
i cartelloni pubblicitari invece ci sono 24 ore su 24 e in bella vista per le strade della città.
ma scusa eh, a parte i bambini: a te non scoccia essere continuamente bombardato di messaggi erotici, dalla tv, e ora anche per strada? a me francamente scoccia, specialmente se sono single che poi manco posso sfogare come si deve. Sempre questo dover essere eccitati, a me francamente pare irritante e stancante. Vorrei essere io a decidere quando è il momento di eccitarmi e con chi, invece che subirlo in questo modo in ogni momento.
Diciamo basta alla sinistra dei colpi di Stato e delle menzogne!
La Carfagna avrà pure ragione, ma non si può negare che chi ha ideato quello slogan sia un genio!!!
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)