https://voxnews.info/2019/08/12/immi...ti-grave-foto/
https://www.milanotoday.it/cronaca/a...-la-foppa.html
L’immigrato, regolare, l’ha sorpresa alle spalle e buttata a terra. Poi ha spaccato una bottiglia e con questa ha infierito sulla vittima con brutale violenzai, come testimoniano i cocci di vetro e l’enorme macchia di sangue che restano davanti all’ingresso del condominio milanese, in pieno centro a Milano.
La donna di sessantaquattro anni è stata aggredita e accoltellata. Un vero e proprio tentativo di sgozzamento: “Mi hanno accoltellato alla gola”, gridava la donna italiana ai passanti accorsi in sua difesa.
La bestia è un 38enne del Bangladesh, regolare e senza precedenti. Capito Salvini, non è solo una questione di ‘clandestini’.
Il bangla l’ha colpita più volte con un coccio di bottiglia, sferrandole dei violentissimi fendenti al collo, a un polso e alla spalla.
A bloccarlo è stato un 45enne romano che aveva appena terminato un appuntamento di lavoro e stava andando verso la stazione Garibaldi per prendere il treno. L’ha salvata. L’uomo ha dato un calcio all’aggressore, che è poi stato circondato e bloccato dagli altri passanti prima di essere preso in carico dalla polizia.
A soccorrere per primi la donna, invece, sono stati un giovane italiano, una turista polacca, un turista olandese e una russa che ha tamponato con la sua mano la ferita sulla gola della vittima, che ha perso moltissimo sangue. Visitata sul posto dagli equipaggi di un’ambulanza e un’auto medica, la 64enne è poi stata accompagnata in codice rosso al Niguarda, dove è entrata immediatamente in sala operatoria.
La vittima aveva appena comprato del pane, cosa normale, non più nella società multietnica.
Quando è stato circondato e poi bloccato, il 38enne ha appoggiato la testa al muro ed è rimasto in silenzio. Gli agenti lo hanno prelevato e portato in Questura, dove è stato identificato. La sua posizione è ora al vaglio di polizia e magistratura, che stanno anche cercando di accertare i motivi del suo folle “blitz”.
“Non è possibile, non era mai successa una cosa del genere”, le parole ripetute più volte da una ragazza che lavora in un locale a due passi dal punto in cui la 64enne è stata quasi uccisa.