complimenti sei un attento osservatore
Principali differenze tra i Buran e gli Space Shuttle
Poiché il Buran debuttò con alcuni anni di ritardo rispetto agli Space Shuttle statunitensi e data la notevole somiglianza tra le due navette, durante la Guerra Fredda si parlò di possibile spionaggio da parte dei russi. In realtà, nonostante l'aerodinamica esterna risulti la stessa, internamente i sistemi vennero progettati e sviluppati separatamente.
Il Buran è stato progettato per effettuare missioni con e senza equipaggio umano e quindi in grado di atterrare autonomamente. In realtà non fu mai fatto volare con cosmonauti a bordo.
L'orbiter non aveva un sistema principale di propulsione a razzo. La struttura cilindrica più grande era il razzo Energia, senza serbatoi di propellente esterni.
Il Buran aveva quattro booster anziché due, che utilizzavano cherosene/ossigeno come propellente liquido (lo Space Shuttle utilizzava invece propellente solido per i due booster).
Il razzo Energia era completamente riutilizzabile (nello Space Shuttle erano riutilizzabili il sistema di propulsione dell'orbiter e i due Solid Rocket Booster ma non il serbatoio centrale).
Il Buran era in grado di portare in orbita 30 tonnellate (potendone riportare a terra 25), lo Shuttle 25 (15 riportabili a terra).
Il Buran è stato progettato per essere trasportato alla rampa di lancio in posizione orizzontale su speciali vagoni ferroviari, per poi essere posto in posizione verticale presso il luogo del lancio. Ciò garantisce un più rapido trasporto rispetto allo Space Shuttle, che viene trasportato in posizione verticale e avanza molto lentamente.
Il razzo Energia non era rivestito in schiuma (il distacco di una sezione di schiuma provocò la distruzione dello shuttle Columbia) e i suoi booster non erano costruiti in sezioni (rendendo impossibile un incidente analogo a quello del Challenger). Tuttavia il propellente liquido usato per i booster avrebbe potuto renderli più complessi da preparare al volo. I motori RD-170 dei booster utilizzavano ossigeno liquido e cherosene, analogamente ai motori F-1 del razzo lunare Saturn V, ma rispetto a questi avevano una potenza ed un'efficienza leggermente superiore.