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destradipopolo
DALLA TEORIA ALLA PRATICA, MA ARRIVERANNO DAVVERO GLI ASCARI A FAVORE DEL GOVERNO O E’ SOLO UN BLUFF? …. LE INDISCREZIONI E I SUSSURRI, MA QUALCOSA NON TORNA…. ETICA A PARTE, NON RISOLVERANNO IL PROBLEMA
Ieri il dotto filosofo del Pdl Giorgio Stracquadanio ha in pratica affermato che in politica il fatto di prostituirsi per raggiungere uno scopo non è censurabile, in quanto ognuno usa ciò che il buon Dio gli ha messo a disposizione: chi la bellezza, chi il corpo, chi l’intelligenza.
Le parole dell’ex portaborse di Tiziana Majolo ci hanno lasciato comunque un dubbio di fondo: come sia alllora lui riuscito a fare carriera, non disponendo di alcuna di queste qualità.
Forse avrà dimenticato l’uso della lingua per il lecchinaggio tra le caratteristiche necessarie, ma pazienza.
Nel pomeriggio di ieri, dalla teoria si passa alla pratica e il repubblicano Nucara va a rapporto dal premier.
Il giorno prima aveva sostenuto che un “gruppo di responsabilità” di 20 deputati non era una strada percorribile, avendo ricevuto più no che sì. Ricordiamo che il giorno prima Fini aveva invitato il premier a mettere ai voti il suo intervento, previsto per fine mese, per verificare i numeri.
In pratica i finiani sono determinanti oppure no?
Su questo verte la polemica in corso.
Pdl e Lega arrivano infatti a 296 voti, la maggioranza è di 316, ne mancano quindi 20.
In realtà già da mesi il governo conta su almeno altri 7 voti (5 del gruppo di Scotti che ha lasciato da tempo l’Mpa di Lombardo, più Nucara (Pri) e Pionati.
A questi si danno per aggiunti i 3 diniani e arriviamo a 10.
Poi ci sarebbero forse 5 ex Udc siciliani, acquistati in chiusura di mercato.
Ne mancherebbero in ogni caso altri 5, visto che Lombardo non aderisce e così pure gli altoatesini.
Se anche si arrivasse in ogni caso a 316, senza i finani, vorrebbe dire che tutti costoro dovrebbero stare per 12 ore al giorno attaccati con la colla alla poltrona, niente più ministri e sottosegretari a zonzo, niente più missioni vere o presunte. Altrimenti il governo va sotto.
Normalmente gli assenti della maggioranza navigano sulle sessanta unità, fate voi.
E allora cosa ci potrebbe essere sotto questo improvviso annuncio?
Alcuni giornali, come “la Stampa”, parlano apertamente di possibile bluff: il premier non vuole far vedere che dipende dai finiani e vorrebbe andare al voto a fine settembre per poter dire che ha una ampia maggioranza.
Un segnale sospetto?
Se i 20 esistessero davvero, stamane avrebbero già costituito il gruppo. Invece si parla di farlo “o prima o dopo il discorso del premier”, ma che strano…
Che sia solo un tentativo di condizionamento del parlamento è evidente a molti.
Per ora, nella migliore delle ipotesi, il governo conta su 15 deputati, di cui 7 già votavano per il governo e 3 si astenevano.
Tuttoil resto è da verificare .
In compenso già si sa la contropartita tecnica: 2 posti da viceministro e 2 da sottosegretari, più i privilegi economici che dà un gruppo parlamentare.
Nel frattempo sta per aderire a Fare Futuro il pidiellino Santo Versace.
destra di popolo