Un primo tentativo di costituire un partito unitario avvenne in occasione delle elezioni europee del 1984, quando insieme al Partito Verde dei Paesi Bassi e ad altri partiti di sinistra (pure quello comunista), diedero vita alla lista denominata Accordo Progressista Verde (Groen Progressief Akkoord). Constatato il risultato negativo delle singole liste alle politiche del 1986, decisero, nel 1989, di dar vita ad un unico partito, processo che è terminato ufficialmente nel 1991 in concomitanza con la dissoluzione del blocco sovietico, col nome di Sinistra Verde (GroenLinks). Alle elezioni legislative del 1989 e alle elezioni legislative del 1994 i GL ottennero rispettivamente 6 e 5 seggi. In questi anni svolsero una dura opposizione ai governi olandesi in carica. In occasione delle elezioni legislative del 1998, grazie alla guida del leader Paul Rosenmöller i GL ottennero 11 seggi. Alle successive elezioni legislative del 2002, dopo la dura campagna elettorale che vide la morte del politico di destra Pim Fortuyn e le minacce di morte a Rosenmöller, i GL ottennero 10 seggi, mentre, alle elezioni legislative del 2003 il partito elesse 8 seggi, conquistando il 5,14% dei consensi.

Alle elezioni legislative del 2006, i GL scesero al 4,6% e conquistarono 7 seggi, uno in meno. Il leggero calo fu dovuto alla presenza del Partito per gli Animali, che ottenne l'1,8% dei voti ed elesse 2 deputati, sulla base di una piattaforma elettorale del tutto ecologista e scevra da qualsiasi riferimento economico sociale di rilievo. Alle elezioni legislative del 2010, i GL recuperarono il calo delle elezioni precedenti, salendo al 6,67% ed eleggendo 10 deputati. Nelle elezioni legislative del 2012 subisce una pesante perdita di voti crollando al 2,33%. Tuttavia, in occasione delle elezioni legislative del 2017, raggiunge il suo massimo storico ottenendo il 9,13% dei voti.

I GL nascono come un partito eco-socialista, aderiscono ai Verdi europei, con posizioni decisamente "non violente". Con il passar del tempo il partito si è spostato su posizioni più moderate, tanto che la leader Halsema, nel 2004, ha definito i GL un partito di sinistra liberale. I GL hanno particolarmente a cuore le politiche ambientaliste, il multiculturalismo, la difesa di politiche libertarie (legalizzazione droghe leggere, sì a prostituzione ed eutanasia regolamentate, sì al matrimonio gay), l'attenzione alle politiche sociali. E sono tra i partiti politici olandesi tendenzialmente favorevoli al superamento della monarchia.