Originariamente Scritto da
cireno
Due ostacoli pesanti sul possibile accordo M5S-PD: Renzi e Di Maio.
I grillini non vogliono Renzi, e hanno le loro ragioni, ma Di Maio, per ora non discusso, è sullo stesso piano: anche lui è un macigno sulla strada dell'accordo. Di Maio deve fare un passo indietro, non può stare nell'accordo con il PD. Motivo? Più di uno
Intanto ha in piedi una denuncia querela che il PD gli ha fatto per le parole che ha promunciato contro il PD a proposito dei fatti di Bibiano.
Il 18 luglio scorso Di Maio ha detto " Mai con il Partito democratico che è partito di Bibbiano” che “toglie i bambini alle famiglie con l’elettroshock” allo scopo di “venderli”. Parole abbastanza stupide che gli sono valse denuncia e querela. Può uno che ha detto un mese fa queste parole mettersi a colloquiare con il PD? Non credo.
Di Maio poi culo e camicia con salvini, insulti reciproci a parte. E sempre lui è l'autore del disastro elettorale del movimento. Io dico che di deve mettere da parte altrimenti niente accordo.
L'altro problema è Conte. Il PD, pur risdpettando e apprezzando Conte non potrebbe mai accettarlo come nuovo PdC. Sembrerebbe la continuazione del precedente governo dopo che i grillini hanno cambiato la ruota di scorta.
E poi e poi e poi: chi dice che non salti fuori che la Lega potrebbe tornare in gioco magari sostituendo salvini con Giorgetti o con Garavaglia? C'è uno dei grillini, membro del direttivo, che si sta muovendo in tal senso. Sarebbe una soluzione: da ridere, ma una soluzione