Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
Ma fattela tu sta domanda, e accendilo una buona volta il cervello!!!!!!!'
Ormai da decenni e' chiaro e palese dove sta andando l' economia.
Il grano richiama la memoria di un mondo che non esiste piu, in un mondo dove il popolo era terrorizzato dalla carestia e controllare il mercato del grano era un elemento strategico.
Oggi e' una commodity. Il grano russo peraltro e' di bassa qualita e viene esportato per alimentare sopratutto gli animali.
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Un altro "genio".
Il grano e' una commodity.
Cresce in molti paesi. Sono molte migliaia di anni che viene coltivato e negli ultimi 200 anni la produzione mondiale e' aumentata di almeno 20 volte.
Ma sopratutto e' aumentata di molto la varieta di altri cibi, per cui gli uomini non sono piu legati a mangiare solo grano.
Fai quindi ben poco con tale prodotto.
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Ma il cervello ti funziona????
La Russia vende un grano scadente, come tutti sanno, per via del clima e delle condizioni del terreno che NON favoriscono un tipo di prodotto esportato per il cibo di qualita, ma per nutrire gli animali.
Anche quello e' una necessita che il grano soddisfa chiaramente.
Quanto ai "farmer americani" essi rappresentano una quota assolutamente minima della forza lavoro USA e la loro incidenza sul pil del tutto trascurabile.
La loro produzione soddisfa il mercato interno e l' export verso altri paesi.
Ma sopratutto l' attivita relativa alla coltivazione/lavorazione del grano e' a basso valore aggiunto tanto in termini tecnologici, quanto in termini di know how della forza lavoro, quanto in termini di qualita delle condizioni offerte.
Cioe vuoi mettere chi fabbrica microprocessori, robot, software e aerei da trasporto.....con quelli che mietono il grano !!!!!!
Ma che sta a di ??????