Originariamente Scritto da
cireno
Non si può parlare di democrazia diretta, in un Paese con oltre 45 milioni di elettori, chiamare 100mila persone a esprimere un parere su qualsivoglia questione sociale o politica. Al massimo si potrebbe dire che è un gioco, un facsimile perchè nei fatti non è assolutamente altro che fumo negli occhi.
Fumo negli occhi, recitazione di un copione attrattivo: noi siamo per la democrazia diretta è uno slogan che sicuramente può fare presa sui meno preparati. La democrazia diretta invece non è un gioco che viene frequentato senza alcun controllo vero su una piattaforma privata, la democrazia diretta è una cosa seria e comunque come prima regola richiederebbe il concorso di tutti i cittadini o almeno di una forte rappresentativa scelta in maniera casuale e soprattutto senza fare propaganda sui media PRIMA di sottoporre il quesito. Perchè sappiamo come la propaganda influenzi le decisioni.
Nel caso della piattaforma Rousseau è logico dire che ognuno fa quello che vuole purchè non infranga la legge. Ma almeno farlo, nel caso del momento, con logica e intelligenza: la consultazione andava fatta prima, non dopo che gli accordi tra i partiti sono stati faticosamente presi. Avremmo così evitato, per esempio, di dover vedere quell'opportunista di Paragone fare la sua recita in televisione per invitare i suo colleghi grillini a votare no, e avremmo evitato di tenere in sospeso decine di milioni di italiani in attesa che il gioco termini il suo percorso