Esito piattaforma Rousseau: SI - 63.146 voti (79,3%)

[Seyen]

E' come per qualsiasi altro partito. Chi votava forza italia sapeva che votava un partito con al vertice una persona sola, chi vota piddì sa che è un partito che fa primarie in cui una persona può votare anche dieci volte, chi vota m5s sa che è un movimento-partito in cui le decisioni vengono prese in base a uno strumento utilizzato da qualche decina di migliaia di persone.
La democrazia interna ai partiti è imperfetta, l'istituzione democratica è garantita dalle elezioni politiche laddove vengono premiati o penalizzati i partiti molto più che dai loro meccanismi interni.
Paradossalmente forse il partito con l'impostazione più classica è la lega, in cui se non sbaglio i meccanismi interni somigliano molto a quelli dei partiti dello scorso secolo

Senza dubbio, ma quello che fa un po specie è la tempistica di questo uso. Hai lo strumento (un cazzo di sondaggio su di un sito devi fare...no elezioni), perchè non lo hai messo in atto subito al momento in cui la dirigenza stava facendo gli accordi con il PD? Perché non lo hai fatto prima di andare da Mattarella a dire la posizione (falsa a quel punto....) del M5S se sai che dopo devi chiedere il permesso al panettiere sotto casa se va bene?

Che la democrazia partitica non sia perfetta è cosa nota. Ma almeno capire le tempistiche politiche sarebbe necessario. Perché mi viene da chiedere...ma domani che devo fare un accordo con il M5S per una qualsiasi cosa, mi fido di quello che dice Di Maio & c. oppure prima chiedo il televoto da casa? Che potere ha realmente Di Maio nelle sue scelte da segretario del partito?

[Seyen]

E' comunque un passo avanti rispetto ai leader di partito che portano avanti riforme commissionate dai propri "sponsor", senza minimamente tenere conto del parere degli elettori.

Le critiche a Rousseau (sistema ovviamente perfezionabile), a mio parere, derivano dal fatto, che, se veramente il popolo avesse la possibilità di esprimersi su tutto, le leggi che lo danneggiano apertamente (vedi le varie "riforme") non potrebbero mai passare.

Questo perchè il popolo non voterebbe mai una legge che gli mette le mani in tasca. Perchè comunque non siamo maturi, a livello civico, per pensare che l'elettorato comprenda quando una legge è necessaria o quando ci sono riforme che debbono essere fatte. Lo vediamo anche dalle elezioni in se. Votano chi gli promette di più con meno fatica. Anche se è evidente che sono promesse irrealizzabili.

[Noumeno]

[Marximiliano]

Senza dubbio, ma quello che fa un po specie è la tempistica di questo uso. Hai lo strumento (un cazzo di sondaggio su di un sito devi fare...no elezioni), perchè non lo hai messo in atto subito al momento in cui la dirigenza stava facendo gli accordi con il PD? Perché non lo hai fatto prima di andare da Mattarella a dire la posizione (falsa a quel punto....) del M5S se sai che dopo devi chiedere il permesso al panettiere sotto casa se va bene?

Che la democrazia partitica non sia perfetta è cosa nota. Ma almeno capire le tempistiche politiche sarebbe necessario. Perché mi viene da chiedere...ma domani che devo fare un accordo con il M5S per una qualsiasi cosa, mi fido di quello che dice Di Maio & c. oppure prima chiedo il televoto da casa? Che potere ha realmente Di Maio nelle sue scelte da segretario del partito?

Lo hanno fatto a conclusione del processo di riavvicinamento col piddì, probabilmente nel momento più favorevole per i "si", tuttavia alla fine hanno messo in gioco la loro decisione... se avessero vinto i "no" sarebbero andati al voto molto probabilmente

[seneca]

Want to Stop Right-Wing Populists? Then Don’t Do This
A flimsy coalition has sidelined Italy’s far-right populist, Matteo Salvini. He will seek revenge.

Ci sono un certo numero di cose che ogni politico esperto che si preoccupa della democrazia liberale dovrebbe evitare: alimentare l'idea che la volontà popolare sia generalmente ignorata e che il potere politico sia gestito da élite non elette in stanze piene di fumo; formare alleanze politicamente incoerenti con il solo scopo di escludere i populisti; e alimentando la percezione che le decisioni più importanti di un paese siano prese al di fuori dei suoi confini.

La classe politica italiana non tiene assolutamente conto di tutto ciò. Per estromettere dal potere i demagoghi illiberali, i suoi partiti principali stanno ricorrendo alle stesse tattiche e stili di gestione che hanno permesso al populismo di prosperare, piantando i semi per il suo ritorno. Il nuovo governo del paese, che è stato quasi confermato martedì, fornisce un ammonimento per tutti coloro che sono impegnati nella lotta contro l'ascesa dei populisti di destra.

L'8 agosto, Matteo Salvini, leader di estrema destra della Lega e vice primo ministro, ha provocato audacemente una crisi del governo , nella speranza che le successive elezioni anticipate gli avrebbero concesso "pieni poteri". porre fine alla debole alleanza con il movimento a cinque stelle anticorruzione che ha gestito il paese per 14 mesi. La prima coalizione di governo completamente populista in Occidente è crollata sotto l'ambita sfrenata del suo leader più popolare.

Le forze politiche tradizionali - ansiose di negare la Lega, che nelle elezioni di maggio per il Parlamento europeo è diventato il più grande partito del Paese, la possibilità di fare una campagna - si sono coalizzate per evitare le elezioni. Abbracciando la vecchia filosofia del nemico del mio nemico, il Partito Democratico e il Movimento a cinque stelle si sono dimenticati dei loro presunti insormontabili disaccordi e hanno concepito un'alleanza basata esclusivamente sull'eliminazione del Sig. Salvini.


Era un esempio da manuale di manovre politiche della vecchia scuola e una svolta eccezionale. In precedenza le due parti si vedevano con disprezzo: ognuna considerava l'altra non solo un avversario politico ma una forza moralmente in bancarotta e profondamente divisiva. Hanno scambiato accuse di essere mafiosi, sovversivi, hatemongers, troll russi, terrestri e tutto il resto.

L'anno scorso, Matteo Renzi, ex leader del Partito Democratico, ha giurato di non far parte di un governo con il Movimento a cinque stelle. Ora è ansioso di fare un accordo. Il Movimento a cinque stelle, le cui valutazioni sono crollate mentre erano al governo, è pronto a fare praticamente qualsiasi cosa per rimanere al potere. I soggetti coinvolti non hanno nemmeno preteso di impegnarsi in un dibattito su politiche e idee: non hanno una visione comune per affrontare i problemi strutturali dell'Italia. Invece hanno agito nel modo più pragmatico per cogliere l'opportunità creata dal passo falso strategico di Salvini. Hanno guadagnato tempo, ma a quale costo?

https://www.nytimes.com/2019/09/04/o...ype=collection

[gatsu]

E' come per qualsiasi altro partito. Chi votava forza italia sapeva che votava un partito con al vertice una persona sola, chi vota piddì sa che è un partito che fa primarie in cui una persona può votare anche dieci volte, chi vota m5s sa che è un movimento-partito in cui le decisioni vengono prese in base a uno strumento utilizzato da qualche decina di migliaia di persone.
La democrazia interna ai partiti è imperfetta, l'istituzione democratica è garantita dalle elezioni politiche laddove vengono premiati o penalizzati i partiti molto più che dai loro meccanismi interni.
Paradossalmente forse il partito con l'impostazione più classica è la lega, in cui se non sbaglio i meccanismi interni somigliano molto a quelli dei partiti dello scorso secolo

posso capire i salvioti che votano lega non capendo che e' una rivisitazione dei movimenti tipo lepen in francia...

ma un vero leghista nord non dovrebbe mai votare questa lega...solo se zaia va al comando la rivota...

[mary ann]

Salvini ha fatto una cazzata immensa.

Che cambierà la storia.

[Habidus]

acquistalo comodamente usando la tua inseparabile...

[mary ann]

‘Sto tizio qui diceva che mai e poi mai avrebbe governato insieme al PD.

Guardatelo ora.....