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    Predefinito Il programma del governo Conte II

    Il Presidente del Consiglio incaricato ha predisposto, sulla base degli indirizzi condivisi dal MoVimento 5
    Stelle, dal Partito Democratico e da Liberi e Uguali, le seguenti linee programmatiche, che andranno a costituire la politica generale del Governo della Repubblica per il prosieguo della XVIII legislatura.

    1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sono prioritari: la neutralizzazione
    dell’aumento dell’IVA, le misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per
    l’emergenza abitativa, le misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il
    rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, nonché l’incremento della dotazione delle
    risorse per la scuola, per l’università, per la ricerca e il per il welfare. Tutte le previsioni saranno
    comunque orientate a perseguire una politica economica espansiva, in modo da indirizzare il Paese
    verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, senza mettere a rischio l’equilibrio di
    finanza pubblica.


    2) Con la formazione della nuova Commissione europea si apre una nuova fase di
    programmazione economica e sociale. Sarà un obiettivo prioritario del Governo partecipare alla
    definizione di nuove linee di intervento per rilanciare piani di investimento e aumentare i margini di
    flessibilità allo scopo di rafforzare la coesione sociale. L’Italia deve essere protagonista di una fase di
    rilancio e di rinnovamento dell’Unione europea, intesa come strumento per ridurre le disuguaglianze
    e vincere la sfida della sostenibilità ambientale. Il Governo si adopererà per promuovere le modifiche
    necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei vincoli europei, che rendono le attuali politiche di bilancio
    pubblico orientate prevalentemente alla stabilità e meno alla crescita, in modo da tenere conto dei
    complessivi cicli economici e di evitare che si inneschino processi involutivi. Abbiamo bisogno di
    un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini.


    3) Il sistema industriale del nostro Paese sconta problemi di bassa crescita e produttività, ma
    ha in sé grandi potenzialità per affrontare la sfida di una nuova stagione di sviluppo che faccia
    dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile il suo punto di forza. Siamo una realtà nella quale la
    produzione di massa incontra la capacità di personalizzazione del prodotto. La presenza di unità
    economiche di piccola e media dimensione (settori artigianali, design, manifattura) ci consentono
    flessibilità nei processi e adesione alle richieste del mercato. Oggi la sfida è quella dell’innovazione
    connessa a una convincente transizione in chiave ambientale del nostro sistema industriale, allo
    sviluppo verde per creare lavoro di qualità, alla piena attuazione dell’economia circolare, alla sfida della
    “quarta rivoluzione industriale”: digitalizzazione, robotizzazione, intelligenza artificiale. Il piano
    Impresa 4.0 è la strada tracciata da implementare e rafforzare. Il Governo intende inoltre potenziare
    gli interventi in favore delle piccole e medie imprese.


    4) Occorre: a) ridurre le tasse sul lavoro (cosiddetto “cuneo fiscale”), a totale vantaggio dei
    lavoratori; b) individuare una retribuzione giusta (cosiddetto “salario minimo”), garantendo le tutele
    massime a beneficio dei lavoratori, anche attraverso il meccanismo dell’efficacia erga omnes dei contratti
    collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; c) approvare una
    legge sulla rappresentanza sindacale, sulla base di indici rigorosi; d) nel rispetto dei princìpi europei e
    nazionali a tutela della concorrenza, individuare il giusto compenso per i lavoratori non dipendenti, al
    fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti, anche
    a tutela del decoro della professione; e) realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni
    sul lavoro e delle malattie professionali, assicurando livelli elevati di sicurezza e di tutela della salute
    nei luoghi di lavoro, nonché un sistema di efficiente vigilanza, corredato da un adeguato apparato
    sanzionatorio; f) introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni; g) sostenere
    l’imprenditorialità femminile; h) rinnovare l’istituto di natura previdenziale cosiddetto “opzione
    donna”; i) recepire le direttive europee sul congedo di paternità obbligatoria e sulla conciliazione tra
    lavoro e vita privata; l) incrementare il Fondo previdenziale integrativo pubblico, includendo la
    pensione di garanzia per i giovani.


    5) È essenziale investire sulle nuove generazioni, vera risorsa per il futuro del Paese, al fine di
    garantire a tutti la possibilità di svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e
    professionale nel nostro Paese. Occorre altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare
    l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito. È necessario incrementare
    politiche di welfare rivolte ai giovani che provengono da famiglie a basso reddito.


    6) Il Governo promuoverà una più efficace protezione dei diritti della persona, anche di nuova
    generazione, rimuovendo tutte le forme di diseguaglianza (sociali, territoriali, di genere), che
    impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica,
    sociale, economica e culturale del Paese. È necessario rafforzare la tutela e i diritti dei minori. Occorre
    intervenire con più efficaci misure di sostegno in favore delle famiglie (assegno unico), con particolare
    attenzione alle famiglie numerose e prive di adeguate risorse economiche e a quelle con persone con
    disabilità. Occorre, inoltre, realizzare una razionale riunificazione normativa della disciplina in materia
    di sostegno alla disabilità. Si rende necessario sviluppare modelli che facilitino la mobilità e
    l’accessibilità, promuovendo politiche non meramente assistenziali, ma orientate alla inclusione sociale
    dei cittadini con disabilità e al pieno esercizio di una cittadinanza attiva. Sarà inoltre valorizzato, a
    livello normativo, la figura del caregiver, attraverso il riconoscimento della sua funzione sociale.


    7) Il Governo intende realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di
    paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente e della biodiversità tra i principi
    fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere
    al centro la protezione dell’ambiente, il progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili,
    la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici. Occorre adottare
    misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese; perseguire la piena
    attuazione della eco-innovazione; introdurre un apposito fondo che valga a orientare, anche su base
    pluriennale, le iniziative imprenditoriali in questa direzione. È necessario promuovere lo sviluppo
    tecnologico e le ricerche più innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione
    ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare, che favorisca la
    cultura del riciclo e dismetta definitivamente la cultura del rifiuto.


    8) Occorre prevedere un piano di edilizia residenziale pubblica volto alla ristrutturazione del
    patrimonio esistente e al riutilizzo delle strutture pubbliche dismesse, in favore di famiglie a basso
    reddito e dei giovani; adeguare le risorse del Fondo nazionale di sostegno alle locazioni; rendere più
    trasparente la contrattazione in materia di locazioni.


    9) Massima priorità dovranno assumere gli interventi volti a potenziare le politiche per la messa
    in sicurezza del territorio e per il contrasto al dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese,
    per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità
    sostenibile e per le bonifiche. È necessario accelerare la ricostruzione delle aree terremotate, anche
    attraverso l’adozione di una normativa organica che consenta di rendere più spedite le procedure.
    Occorre intervenire sul consumo del suolo, sul contrasto alle agro-mafie, sulle sofisticazioni alimentari
    e sui rifiuti zero. Bisogna introdurre una normativa che non consenta, per il futuro, il rilascio di nuove
    concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi. In proposito, il Governo si impegna a
    promuovere accordi internazionali che vincolino anche i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo a
    evitare quanto più possibile concessioni per trivellazione. Il Governo si impegna altresì a promuovere
    politiche volte a favorire la realizzazione di impianti di riciclaggio e, conseguentemente, a ridurre il
    fabbisogno degli impianti di incenerimento, rendendo non più necessarie nuove autorizzazioni per la
    loro costruzione.


    10) È necessario inserire, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del
    numero dei parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le opportune
    garanzie costituzionali e di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo politico e territoriale.
    In particolare, occorre avviare un percorso di riforma, quanto più possibile condiviso in sede
    parlamentare, del sistema elettorale. Contestualmente, si rende necessario procedere alla riforma dei
    requisiti di elettorato attivo e passivo per l’elezione del Senato della Repubblica e della Camera dei
    deputati, nonché avviare una revisione costituzionale volta a introdurre istituti che assicurino più
    equilibrio al sistema e che contribuiscano a riavvicinare i cittadini alle Istituzioni.


    11) Obiettivo strategico sarà il potenziamento, da realizzare anche attraverso maggiori
    investimenti, del sistema universitario e del sistema della ricerca nel suo complesso. Si reputa altresì
    necessario sostenere il sistema AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Dovranno essere posti
    in essere interventi per favorire un più intenso coordinamento e un più organico raccordo tra centri
    universitari ed enti di ricerca, favorendo l’internazionalizzazione degli stessi. Il sistema di reclutamento
    va allineato ai migliori standard internazionali e va potenziato anche attraverso l’istituzione di
    un’agenzia nazionale, sul modello di quelle istituite in altri Paesi europei, che possa coordinare e
    accrescere la qualità e l’efficacia delle politiche pubbliche sulla ricerca. Vanno sperimentate nuove
    forme di finanziamento e vanno incentivate formule innovative di partenariato pubblico-privato.
    Occorre, infine, ripensare il modello di accesso ai corsi di laurea a numero programmato.


    12) Una nuova strategia di crescita fondata sulla sostenibilità richiede investimenti mirati
    all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di
    realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e
    ambientali delle opere.


    13) Il Governo persegue la tutela degli interessi nazionali, promuovendo un nuovo equilibrio
    globale basato sulla cooperazione e la pace e rafforzando il sistema della cooperazione allo sviluppo,
    nel quadro di un “multilateralismo efficace”, basato sul pilastro dell’alleanza euroatlantica, con
    riferimento all’opera delle Nazioni Unite, e sul pilastro dell’integrazione europea. Il Governo si
    impegna, inoltre, a rafforzare – anche all’interno dell’Unione europea – una politica di investimenti
    mirata al Continente africano, secondo un modello di partenariato tra pari. È necessario, inoltre,
    promuovere provvedimenti volti alla tutela dei cittadini italiani all’estero e alla riforma dell’AIRE. Con
    riguardo all’esportazione di armi, occorre rendere la normativa più stringente, evitando l’esportazione
    delle armi e della componentistica che possano colpire la popolazione civile.


    14) L’Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi e di una riforma del sistema
    radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo. Più in generale, il Governo
    porrà in essere politiche di promozione del pluralismo dell’informazione.


    15) Occorre rendere più efficiente il sistema della giustizia civile, penale e tributaria, anche
    attraverso una drastica riduzione dei tempi; riformare il metodo di elezione dei membri del Consiglio
    superiore della Magistratura; garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica.


    16) Nel perseguimento della legalità è necessario potenziare la lotta alle organizzazioni mafiose
    e all’evasione fiscale, anche prevedendo l’inasprimento delle pene, incluse quelle detentive, per i grandi
    evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali, agevolando,
    estendendo e potenziando i pagamenti elettronici obbligatori e riducendo drasticamente i costi di
    transazione.


    17) Occorre porre in essere una riforma fiscale, che contempli la semplificazione della
    disciplina, una più efficace alleanza tra contribuenti e Amministrazione finanziaria e la rimodulazione
    delle aliquote, in linea con il principio costituzionale della progressività della tassazione, con il risultato
    di alleggerire la pressione fiscale, nel rispetto dei vincoli di equilibrio del quadro di finanza pubblica.
    Allo stesso tempo, occorrerà completare, in misura efficace, la spending review, operando una revisione
    significativa delle voci di spesa. Analogamente si procederà a una revisione delle tax expenditures.


    18) È indispensabile promuovere una forte risposta europea, soprattutto riformando il
    Regolamento di Dublino, al problema della gestione dei flussi migratori, superando una logica
    puramente emergenziale a vantaggio di un approccio strutturale, che affronti la questione nel suo
    complesso, anche attraverso la definizione di una organica normativa che persegua la lotta al traffico
    illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che - nello stesso tempo - affronti i temi
    dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere rivisitata, alla luce delle recenti
    osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica.

    19) Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche
    attraverso il rafforzamento dell’azione della banca pubblica per gli investimenti, che aiuti le imprese in
    tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese. Per le aree più disagiate
    occorre promuovere l’adozione e il coordinamento di vari strumenti normativi e di intervento, quali
    Contratti Istituzionali di Sviluppo, Zone Economiche Speciali, Contratti di Rete. Obiettivo
    fondamentale è quello di accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente
    connessi, di valorizzazione dei territori, utilizzando al meglio i Fondi europei di sviluppo e coesione.
    Rientrano in tale ambito i progetti di infrastrutturazione, di sviluppo economico, produttivo e
    imprenditoriale, in materia di turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, di ambiente,
    occupazione e inclusione sociale.


    20) È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che
    salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica;
    definisca i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, i fabbisogni standard;
    attui compiutamente l’articolo 119, quinto comma, della Costituzione, che prevede l’istituzione di un
    fondo di perequazione volto a garantire a tutti i cittadini la medesima qualità dei servizi. Ciò eviterà
    che questo legittimo processo riformatore possa contribuire ad aggravare il divario tra il Nord e il Sud
    del Paese. Nella ricognizione ponderata delle materie e delle competenze da trasferire e delle
    conseguenti ricadute - di natura politica, giuridica, economica e sociale - che questo trasferimento
    determina, occorre procedere con la massima attenzione. In questa prospettiva, decisivo e centrale
    sarà il ruolo del Parlamento, che andrà coinvolto anche preventivamente, non solo nella fase legislativa
    finale di approvazione. È inoltre necessario rivedere il testo unico per gli enti locali, introducendo
    un’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile delle città, delle città metropolitane, di Roma capitale,
    attuando la legge per la valorizzazione dei piccoli comuni, sopprimendo gli enti inutili. Occorre, infine,
    garantire il rispetto delle autonomie a statuto speciale e la tutela delle minoranze linguistiche.


    21) In armonia con il diritto dell’Unione europea, è necessario porre in essere politiche per la
    tutela dei risparmiatori e del risparmio, anche agendo sul sistema bancario.


    22) Occorre tutelare i beni comuni, a partire dalla scuola pubblica: è necessario intervenire
    contro le classi troppo affollate e valorizzare, anche economicamente, il ruolo dei docenti, potenziare
    il piano nazionale per l’edilizia scolastica e garantire la gratuità del percorso scolastico per gli studenti
    provenienti da famiglie con redditi medio-bassi, contrastare la dispersione scolastica e il bullismo.
    L’acqua è un bene comune: bisogna approvare subito una legge sull’acqua pubblica, completando l’iter
    legislativo in corso. Il Governo è impegnato a difendere la sanità pubblica e universale, valorizzando
    il merito. Occorre inoltre, d’intesa con le Regioni, assicurare un piano di assunzioni straordinarie di
    medici e infermieri; integrare i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali; potenziare i percorsi formativi
    medici. Sarà rafforzata l’azione di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Anche le nostre
    infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre garantire maggiori investimenti,
    assicurare manutenzioni ordinarie e straordinarie più assidue, tutelare gli utenti e rafforzare il sistema
    della vigilanza in ordine alla sicurezza infrastrutturale. Sarà inoltre avviata la revisione delle concessioni
    autostradali, confermando il piano tariffario unico. È necessario, infine, rafforzare la normativa per
    tutelare gli animali, contrastando ogni forma di violenza e di maltrattamento nei loro confronti.


    23) Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica e all’informazione e la
    trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla
    nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete.


    24) Il Governo ritiene che un grande Paese industriale come l’Italia debba porsi come obiettivo
    l’innovazione tecnologica quale vettore di crescita economica, favorendo l’aumento degli investimenti
    privati, ancora troppo lontani dalla media europea, in start-up e PMI innovative. Nella consapevolezza
    che l’intero “sistema-Paese” necessiti di rinnovate competenze digitali, anche il progetto di
    innovazione e digitalizzazione della P.A. costituisce una misura particolarmente efficace per
    contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese. A tal fine, sarà promossa
    l’integrazione delle tecnologie digitali nei processi decisionali, attraverso una sempre maggiore
    interoperabilità delle soluzioni tecnologiche, un migliore utilizzo dei dati pubblici, una crescente
    diffusione di standard comuni.


    25) Nell’ambito della governance della società digitale, sarà decisivo concentrarsi sull’equità
    fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che
    incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e
    sull’agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e
    le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui vendono i loro prodotti.


    26) Occorre offrire maggiore tutela e valorizzare il personale della difesa, delle forze di polizia
    e dei vigili del fuoco (comparto sicurezza e soccorso pubblico).


    27) Il Governo è consapevole che il turismo è un settore strategico per il nostro Paese, anche
    perché contribuisce per più del 10 per cento al PIL. Per questo, si rende necessaria una seria revisione
    della governance pubblica, accompagnata da misure concrete a sostegno delle imprese che realizzano
    ospitalità, con particolare attenzione all’accessibilità. Il Governo si impegna inoltre a promuovere i
    multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico,
    artistico e culturale, anche attraverso il recupero delle più antiche identità e delle tradizioni locali. In
    generale, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese sono
    obiettivi prioritari dell’azione di governo.


    28) Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere
    e accompagnare il made in Italy, potenziando le attività di consulenza e di supporto finanziario e
    assicurativo in favore degli esportatori, anche attraverso l’individuazione di un adeguato modello di
    condivisione dei rischi tra Sace e MEF. Più in generale, si rende necessario accompagnare e sostenere
    gli imprenditori italiani che operano all’estero, elaborando alcune proposte che mirino a introdurre
    anche da noi le best practices in materia, ricavate dall’analisi comparativa con altri ordinamenti giuridici.

    29) L’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano un comparto decisivo rispetto alle sfide che
    il nostro Paese deve affrontare. È necessario sviluppare la filiera agricola e biologica, le buone pratiche
    agronomiche; conservare e accrescere la qualità del territorio, contenendo il consumo del suolo
    agricolo; adottare gli strumenti necessari per preservare le colture tradizionali e biologiche, tutelando
    peculiarità e specificità produttive, così come l’agricoltura contadina nelle cosiddette “aree marginali”;
    sostenere le aziende agricole giovanili; investire nella ricerca in agricoltura, individuando come
    prioritari la sostenibilità delle coltivazioni e il contrasto ai mutamenti climatici, l’uso efficiente e
    sostenibile della risorsa idrica, la più ampia diffusione dell’agricoltura di precisione. Occorre, inoltre,
    concorrere al rafforzamento delle regole dell’Unione europea per l’etichettatura e la tracciabilità degli
    alimenti e porre la massima attenzione, in sede di negoziazione dei trattati commerciali, alla
    salvaguardia delle produzioni tipiche. Per le imprese agricole si aprirà a breve un negoziato strategico
    per la nuova PAC: l’Italia dovrà perseguire, anche in quella sede, l’obiettivo di valorizzare le nostre
    eccellenze agricole e la filiera agroalimentare.

  2. #2
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    E vai con lo ius soli

  3. #3
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Rotwang Visualizza Messaggio
    Il Presidente del Consiglio incaricato ha predisposto, sulla base degli indirizzi condivisi dal MoVimento 5
    Stelle, dal Partito Democratico e da Liberi e Uguali, le seguenti linee programmatiche, che andranno a costituire la politica generale del Governo della Repubblica per il prosieguo della XVIII legislatura.

    1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sono prioritari: la neutralizzazione
    dell’aumento dell’IVA, le misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per
    l’emergenza abitativa, le misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il
    rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, nonché l’incremento della dotazione delle
    risorse per la scuola, per l’università, per la ricerca e il per il welfare. Tutte le previsioni saranno
    comunque orientate a perseguire una politica economica espansiva, in modo da indirizzare il Paese
    verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, senza mettere a rischio l’equilibrio di
    finanza pubblica.


    2) Con la formazione della nuova Commissione europea si apre una nuova fase di
    programmazione economica e sociale. Sarà un obiettivo prioritario del Governo partecipare alla
    definizione di nuove linee di intervento per rilanciare piani di investimento e aumentare i margini di
    flessibilità allo scopo di rafforzare la coesione sociale. L’Italia deve essere protagonista di una fase di
    rilancio e di rinnovamento dell’Unione europea, intesa come strumento per ridurre le disuguaglianze
    e vincere la sfida della sostenibilità ambientale. Il Governo si adopererà per promuovere le modifiche
    necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei vincoli europei, che rendono le attuali politiche di bilancio
    pubblico orientate prevalentemente alla stabilità e meno alla crescita, in modo da tenere conto dei
    complessivi cicli economici e di evitare che si inneschino processi involutivi. Abbiamo bisogno di
    un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini.


    3) Il sistema industriale del nostro Paese sconta problemi di bassa crescita e produttività, ma
    ha in sé grandi potenzialità per affrontare la sfida di una nuova stagione di sviluppo che faccia
    dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile il suo punto di forza. Siamo una realtà nella quale la
    produzione di massa incontra la capacità di personalizzazione del prodotto. La presenza di unità
    economiche di piccola e media dimensione (settori artigianali, design, manifattura) ci consentono
    flessibilità nei processi e adesione alle richieste del mercato. Oggi la sfida è quella dell’innovazione
    connessa a una convincente transizione in chiave ambientale del nostro sistema industriale, allo
    sviluppo verde per creare lavoro di qualità, alla piena attuazione dell’economia circolare, alla sfida della
    “quarta rivoluzione industriale”: digitalizzazione, robotizzazione, intelligenza artificiale. Il piano
    Impresa 4.0 è la strada tracciata da implementare e rafforzare. Il Governo intende inoltre potenziare
    gli interventi in favore delle piccole e medie imprese.


    4) Occorre: a) ridurre le tasse sul lavoro (cosiddetto “cuneo fiscale”), a totale vantaggio dei
    lavoratori; b) individuare una retribuzione giusta (cosiddetto “salario minimo”), garantendo le tutele
    massime a beneficio dei lavoratori, anche attraverso il meccanismo dell’efficacia erga omnes dei contratti
    collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; c) approvare una
    legge sulla rappresentanza sindacale, sulla base di indici rigorosi; d) nel rispetto dei princìpi europei e
    nazionali a tutela della concorrenza, individuare il giusto compenso per i lavoratori non dipendenti, al
    fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti, anche
    a tutela del decoro della professione; e) realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni
    sul lavoro e delle malattie professionali, assicurando livelli elevati di sicurezza e di tutela della salute
    nei luoghi di lavoro, nonché un sistema di efficiente vigilanza, corredato da un adeguato apparato
    sanzionatorio; f) introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni; g) sostenere
    l’imprenditorialità femminile; h) rinnovare l’istituto di natura previdenziale cosiddetto “opzione
    donna”; i) recepire le direttive europee sul congedo di paternità obbligatoria e sulla conciliazione tra
    lavoro e vita privata; l) incrementare il Fondo previdenziale integrativo pubblico, includendo la
    pensione di garanzia per i giovani.


    5) È essenziale investire sulle nuove generazioni, vera risorsa per il futuro del Paese, al fine di
    garantire a tutti la possibilità di svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e
    professionale nel nostro Paese. Occorre altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare
    l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito. È necessario incrementare
    politiche di welfare rivolte ai giovani che provengono da famiglie a basso reddito.


    6) Il Governo promuoverà una più efficace protezione dei diritti della persona, anche di nuova
    generazione, rimuovendo tutte le forme di diseguaglianza (sociali, territoriali, di genere), che
    impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica,
    sociale, economica e culturale del Paese. È necessario rafforzare la tutela e i diritti dei minori. Occorre
    intervenire con più efficaci misure di sostegno in favore delle famiglie (assegno unico), con particolare
    attenzione alle famiglie numerose e prive di adeguate risorse economiche e a quelle con persone con
    disabilità. Occorre, inoltre, realizzare una razionale riunificazione normativa della disciplina in materia
    di sostegno alla disabilità. Si rende necessario sviluppare modelli che facilitino la mobilità e
    l’accessibilità, promuovendo politiche non meramente assistenziali, ma orientate alla inclusione sociale
    dei cittadini con disabilità e al pieno esercizio di una cittadinanza attiva. Sarà inoltre valorizzato, a
    livello normativo, la figura del caregiver, attraverso il riconoscimento della sua funzione sociale.


    7) Il Governo intende realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di
    paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente e della biodiversità tra i principi
    fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere
    al centro la protezione dell’ambiente, il progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili,
    la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici. Occorre adottare
    misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese; perseguire la piena
    attuazione della eco-innovazione; introdurre un apposito fondo che valga a orientare, anche su base
    pluriennale, le iniziative imprenditoriali in questa direzione. È necessario promuovere lo sviluppo
    tecnologico e le ricerche più innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione
    ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare, che favorisca la
    cultura del riciclo e dismetta definitivamente la cultura del rifiuto.


    8) Occorre prevedere un piano di edilizia residenziale pubblica volto alla ristrutturazione del
    patrimonio esistente e al riutilizzo delle strutture pubbliche dismesse, in favore di famiglie a basso
    reddito e dei giovani; adeguare le risorse del Fondo nazionale di sostegno alle locazioni; rendere più
    trasparente la contrattazione in materia di locazioni.


    9) Massima priorità dovranno assumere gli interventi volti a potenziare le politiche per la messa
    in sicurezza del territorio e per il contrasto al dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese,
    per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità
    sostenibile e per le bonifiche. È necessario accelerare la ricostruzione delle aree terremotate, anche
    attraverso l’adozione di una normativa organica che consenta di rendere più spedite le procedure.
    Occorre intervenire sul consumo del suolo, sul contrasto alle agro-mafie, sulle sofisticazioni alimentari
    e sui rifiuti zero. Bisogna introdurre una normativa che non consenta, per il futuro, il rilascio di nuove
    concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi. In proposito, il Governo si impegna a
    promuovere accordi internazionali che vincolino anche i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo a
    evitare quanto più possibile concessioni per trivellazione. Il Governo si impegna altresì a promuovere
    politiche volte a favorire la realizzazione di impianti di riciclaggio e, conseguentemente, a ridurre il
    fabbisogno degli impianti di incenerimento, rendendo non più necessarie nuove autorizzazioni per la
    loro costruzione.


    10) È necessario inserire, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del
    numero dei parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le opportune
    garanzie costituzionali e di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo politico e territoriale.
    In particolare, occorre avviare un percorso di riforma, quanto più possibile condiviso in sede
    parlamentare, del sistema elettorale. Contestualmente, si rende necessario procedere alla riforma dei
    requisiti di elettorato attivo e passivo per l’elezione del Senato della Repubblica e della Camera dei
    deputati, nonché avviare una revisione costituzionale volta a introdurre istituti che assicurino più
    equilibrio al sistema e che contribuiscano a riavvicinare i cittadini alle Istituzioni.


    11) Obiettivo strategico sarà il potenziamento, da realizzare anche attraverso maggiori
    investimenti, del sistema universitario e del sistema della ricerca nel suo complesso. Si reputa altresì
    necessario sostenere il sistema AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Dovranno essere posti
    in essere interventi per favorire un più intenso coordinamento e un più organico raccordo tra centri
    universitari ed enti di ricerca, favorendo l’internazionalizzazione degli stessi. Il sistema di reclutamento
    va allineato ai migliori standard internazionali e va potenziato anche attraverso l’istituzione di
    un’agenzia nazionale, sul modello di quelle istituite in altri Paesi europei, che possa coordinare e
    accrescere la qualità e l’efficacia delle politiche pubbliche sulla ricerca. Vanno sperimentate nuove
    forme di finanziamento e vanno incentivate formule innovative di partenariato pubblico-privato.
    Occorre, infine, ripensare il modello di accesso ai corsi di laurea a numero programmato.


    12) Una nuova strategia di crescita fondata sulla sostenibilità richiede investimenti mirati
    all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di
    realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e
    ambientali delle opere.


    13) Il Governo persegue la tutela degli interessi nazionali, promuovendo un nuovo equilibrio
    globale basato sulla cooperazione e la pace e rafforzando il sistema della cooperazione allo sviluppo,
    nel quadro di un “multilateralismo efficace”, basato sul pilastro dell’alleanza euroatlantica, con
    riferimento all’opera delle Nazioni Unite, e sul pilastro dell’integrazione europea. Il Governo si
    impegna, inoltre, a rafforzare – anche all’interno dell’Unione europea – una politica di investimenti
    mirata al Continente africano, secondo un modello di partenariato tra pari. È necessario, inoltre,
    promuovere provvedimenti volti alla tutela dei cittadini italiani all’estero e alla riforma dell’AIRE. Con
    riguardo all’esportazione di armi, occorre rendere la normativa più stringente, evitando l’esportazione
    delle armi e della componentistica che possano colpire la popolazione civile.


    14) L’Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi e di una riforma del sistema
    radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo. Più in generale, il Governo
    porrà in essere politiche di promozione del pluralismo dell’informazione.


    15) Occorre rendere più efficiente il sistema della giustizia civile, penale e tributaria, anche
    attraverso una drastica riduzione dei tempi; riformare il metodo di elezione dei membri del Consiglio
    superiore della Magistratura; garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica.


    16) Nel perseguimento della legalità è necessario potenziare la lotta alle organizzazioni mafiose
    e all’evasione fiscale, anche prevedendo l’inasprimento delle pene, incluse quelle detentive, per i grandi
    evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali, agevolando,
    estendendo e potenziando i pagamenti elettronici obbligatori e riducendo drasticamente i costi di
    transazione.


    17) Occorre porre in essere una riforma fiscale, che contempli la semplificazione della
    disciplina, una più efficace alleanza tra contribuenti e Amministrazione finanziaria e la rimodulazione
    delle aliquote, in linea con il principio costituzionale della progressività della tassazione, con il risultato
    di alleggerire la pressione fiscale, nel rispetto dei vincoli di equilibrio del quadro di finanza pubblica.
    Allo stesso tempo, occorrerà completare, in misura efficace, la spending review, operando una revisione
    significativa delle voci di spesa. Analogamente si procederà a una revisione delle tax expenditures.


    18) È indispensabile promuovere una forte risposta europea, soprattutto riformando il
    Regolamento di Dublino, al problema della gestione dei flussi migratori, superando una logica
    puramente emergenziale a vantaggio di un approccio strutturale, che affronti la questione nel suo
    complesso, anche attraverso la definizione di una organica normativa che persegua la lotta al traffico
    illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che - nello stesso tempo - affronti i temi
    dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere rivisitata, alla luce delle recenti
    osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica.

    19) Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche
    attraverso il rafforzamento dell’azione della banca pubblica per gli investimenti, che aiuti le imprese in
    tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese. Per le aree più disagiate
    occorre promuovere l’adozione e il coordinamento di vari strumenti normativi e di intervento, quali
    Contratti Istituzionali di Sviluppo, Zone Economiche Speciali, Contratti di Rete. Obiettivo
    fondamentale è quello di accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente
    connessi, di valorizzazione dei territori, utilizzando al meglio i Fondi europei di sviluppo e coesione.
    Rientrano in tale ambito i progetti di infrastrutturazione, di sviluppo economico, produttivo e
    imprenditoriale, in materia di turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, di ambiente,
    occupazione e inclusione sociale.


    20) È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che
    salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica;
    definisca i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, i fabbisogni standard;
    attui compiutamente l’articolo 119, quinto comma, della Costituzione, che prevede l’istituzione di un
    fondo di perequazione volto a garantire a tutti i cittadini la medesima qualità dei servizi. Ciò eviterà
    che questo legittimo processo riformatore possa contribuire ad aggravare il divario tra il Nord e il Sud
    del Paese. Nella ricognizione ponderata delle materie e delle competenze da trasferire e delle
    conseguenti ricadute - di natura politica, giuridica, economica e sociale - che questo trasferimento
    determina, occorre procedere con la massima attenzione. In questa prospettiva, decisivo e centrale
    sarà il ruolo del Parlamento, che andrà coinvolto anche preventivamente, non solo nella fase legislativa
    finale di approvazione. È inoltre necessario rivedere il testo unico per gli enti locali, introducendo
    un’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile delle città, delle città metropolitane, di Roma capitale,
    attuando la legge per la valorizzazione dei piccoli comuni, sopprimendo gli enti inutili. Occorre, infine,
    garantire il rispetto delle autonomie a statuto speciale e la tutela delle minoranze linguistiche.


    21) In armonia con il diritto dell’Unione europea, è necessario porre in essere politiche per la
    tutela dei risparmiatori e del risparmio, anche agendo sul sistema bancario.


    22) Occorre tutelare i beni comuni, a partire dalla scuola pubblica: è necessario intervenire
    contro le classi troppo affollate e valorizzare, anche economicamente, il ruolo dei docenti, potenziare
    il piano nazionale per l’edilizia scolastica e garantire la gratuità del percorso scolastico per gli studenti
    provenienti da famiglie con redditi medio-bassi, contrastare la dispersione scolastica e il bullismo.
    L’acqua è un bene comune: bisogna approvare subito una legge sull’acqua pubblica, completando l’iter
    legislativo in corso. Il Governo è impegnato a difendere la sanità pubblica e universale, valorizzando
    il merito. Occorre inoltre, d’intesa con le Regioni, assicurare un piano di assunzioni straordinarie di
    medici e infermieri; integrare i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali; potenziare i percorsi formativi
    medici. Sarà rafforzata l’azione di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Anche le nostre
    infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre garantire maggiori investimenti,
    assicurare manutenzioni ordinarie e straordinarie più assidue, tutelare gli utenti e rafforzare il sistema
    della vigilanza in ordine alla sicurezza infrastrutturale. Sarà inoltre avviata la revisione delle concessioni
    autostradali, confermando il piano tariffario unico. È necessario, infine, rafforzare la normativa per
    tutelare gli animali, contrastando ogni forma di violenza e di maltrattamento nei loro confronti.


    23) Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica e all’informazione e la
    trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla
    nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete.


    24) Il Governo ritiene che un grande Paese industriale come l’Italia debba porsi come obiettivo
    l’innovazione tecnologica quale vettore di crescita economica, favorendo l’aumento degli investimenti
    privati, ancora troppo lontani dalla media europea, in start-up e PMI innovative. Nella consapevolezza
    che l’intero “sistema-Paese” necessiti di rinnovate competenze digitali, anche il progetto di
    innovazione e digitalizzazione della P.A. costituisce una misura particolarmente efficace per
    contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese. A tal fine, sarà promossa
    l’integrazione delle tecnologie digitali nei processi decisionali, attraverso una sempre maggiore
    interoperabilità delle soluzioni tecnologiche, un migliore utilizzo dei dati pubblici, una crescente
    diffusione di standard comuni.


    25) Nell’ambito della governance della società digitale, sarà decisivo concentrarsi sull’equità
    fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che
    incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e
    sull’agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e
    le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui vendono i loro prodotti.


    26) Occorre offrire maggiore tutela e valorizzare il personale della difesa, delle forze di polizia
    e dei vigili del fuoco (comparto sicurezza e soccorso pubblico).


    27) Il Governo è consapevole che il turismo è un settore strategico per il nostro Paese, anche
    perché contribuisce per più del 10 per cento al PIL. Per questo, si rende necessaria una seria revisione
    della governance pubblica, accompagnata da misure concrete a sostegno delle imprese che realizzano
    ospitalità, con particolare attenzione all’accessibilità. Il Governo si impegna inoltre a promuovere i
    multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico,
    artistico e culturale, anche attraverso il recupero delle più antiche identità e delle tradizioni locali. In
    generale, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese sono
    obiettivi prioritari dell’azione di governo.


    28) Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere
    e accompagnare il made in Italy, potenziando le attività di consulenza e di supporto finanziario e
    assicurativo in favore degli esportatori, anche attraverso l’individuazione di un adeguato modello di
    condivisione dei rischi tra Sace e MEF. Più in generale, si rende necessario accompagnare e sostenere
    gli imprenditori italiani che operano all’estero, elaborando alcune proposte che mirino a introdurre
    anche da noi le best practices in materia, ricavate dall’analisi comparativa con altri ordinamenti giuridici.

    29) L’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano un comparto decisivo rispetto alle sfide che
    il nostro Paese deve affrontare. È necessario sviluppare la filiera agricola e biologica, le buone pratiche
    agronomiche; conservare e accrescere la qualità del territorio, contenendo il consumo del suolo
    agricolo; adottare gli strumenti necessari per preservare le colture tradizionali e biologiche, tutelando
    peculiarità e specificità produttive, così come l’agricoltura contadina nelle cosiddette “aree marginali”;
    sostenere le aziende agricole giovanili; investire nella ricerca in agricoltura, individuando come
    prioritari la sostenibilità delle coltivazioni e il contrasto ai mutamenti climatici, l’uso efficiente e
    sostenibile della risorsa idrica, la più ampia diffusione dell’agricoltura di precisione. Occorre, inoltre,
    concorrere al rafforzamento delle regole dell’Unione europea per l’etichettatura e la tracciabilità degli
    alimenti e porre la massima attenzione, in sede di negoziazione dei trattati commerciali, alla
    salvaguardia delle produzioni tipiche. Per le imprese agricole si aprirà a breve un negoziato strategico
    per la nuova PAC: l’Italia dovrà perseguire, anche in quella sede, l’obiettivo di valorizzare le nostre
    eccellenze agricole e la filiera agroalimentare.
    Non so...sui siti del pd sembra che l l'unico interesse del partito siano i clandestini.

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  4. #4
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    bah... a me pare lo stesso programma di sempre.

  5. #5
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da elgabro Visualizza Messaggio
    E vai con lo ius soli
    Dove e' scritto?
    y es pa' lante que vamos..

  6. #6
    Non confondermi con Salvo
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Danilo Medina Visualizza Messaggio
    Dove e' scritto?
    23) "Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica e all’informazione e la
    trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla
    nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete."

  7. #7
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    Senza entrare nel merito.
    Quanti decenni pensano di governare con il conte bis ?
    "Si possono beffare tutte le persone per alcuni periodi di tempo e alcune persone per tutto il tempo, ma non si possono beffare tutte le persone per tutto il tempo". Abramo Lincoln

  8. #8
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Rotwang Visualizza Messaggio
    Il Presidente del Consiglio incaricato ha predisposto, sulla base degli indirizzi condivisi dal MoVimento 5
    Stelle, dal Partito Democratico e da Liberi e Uguali, le seguenti linee programmatiche, che andranno a costituire la politica generale del Governo della Repubblica per il prosieguo della XVIII legislatura.

    1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sono prioritari: la neutralizzazione
    dell’aumento dell’IVA, le misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per
    l’emergenza abitativa, le misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il
    rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, nonché l’incremento della dotazione delle
    risorse per la scuola, per l’università, per la ricerca e il per il welfare. Tutte le previsioni saranno
    comunque orientate a perseguire una politica economica espansiva, in modo da indirizzare il Paese
    verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, senza mettere a rischio l’equilibrio di
    finanza pubblica.


    .
    .
    .
    .
    .

    29) L’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano un comparto decisivo rispetto alle sfide che
    il nostro Paese deve affrontare. È necessario sviluppare la filiera agricola e biologica, le buone pratiche
    agronomiche; conservare e accrescere la qualità del territorio, contenendo il consumo del suolo
    agricolo; adottare gli strumenti necessari per preservare le colture tradizionali e biologiche, tutelando
    peculiarità e specificità produttive, così come l’agricoltura contadina nelle cosiddette “aree marginali”;
    sostenere le aziende agricole giovanili; investire nella ricerca in agricoltura, individuando come
    prioritari la sostenibilità delle coltivazioni e il contrasto ai mutamenti climatici, l’uso efficiente e
    sostenibile della risorsa idrica, la più ampia diffusione dell’agricoltura di precisione. Occorre, inoltre,
    concorrere al rafforzamento delle regole dell’Unione europea per l’etichettatura e la tracciabilità degli
    alimenti e porre la massima attenzione, in sede di negoziazione dei trattati commerciali, alla
    salvaguardia delle produzioni tipiche. Per le imprese agricole si aprirà a breve un negoziato strategico
    per la nuova PAC: l’Italia dovrà perseguire, anche in quella sede, l’obiettivo di valorizzare le nostre
    eccellenze agricole e la filiera agroalimentare.
    Io da quando ho iniziato ad informarmi sulla politica una sola cosa ho capito:

    Se un programma di governo cita uno o due punti di interesse generale FORSE qualcosa realizzano.

    Quando i punti spaziano dai diritti delle renne di babbo natale fino a coprire il codice di comportamento in caso di visita degli alieni significa che, pur accontentando TUTTI sulla carta (che non costa nulla) SANNO CHE NON REALIZZERANNO NIENTE

    Spero sinceramente questa volta di sbagliarmi ma l'esperienza di mezzo secolo mi dice il contrario.

  9. #9
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    23) "Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica e all’informazione e la
    trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla
    nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete."
    https://it.wikipedia.org/w/index.php...le&action=edit
    Troppo difficile informarsi, tanto facile sparare falsita'....Lo jus soli nel programma non c'e'.
    y es pa' lante que vamos..

  10. #10
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    Predefinito Re: Il programma del governo Conte II

    E' il classico programma per sudditi allocchi, quasi una fotocopia dei 60 precedenti...

    Lo stato che diventa efficiente (se se...)... le tasse che caleranno ... ma contemporaneamente tutte le categorie di cittadini (impresari, lavoratori, poliziotti, insegnanti, pompieri, agricolotori, famiglie, disabili, esportatori, risparmiatori ... ) che otterranno nuovi mirabolanti diritti, tutuele, nonche' sostegni (cioe' soldi) da questo inesauribile benefattore che e' lo stato.

    Mi stupisco che ci sia ancora tanta gente che si fa prendere per i fondelli con questa roba...

 

 
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