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Governo, via al Conte bis: dalla cerimonia del giuramento al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella a metà mattina al primo consiglio dei ministri a Palazzo Chigi iniziato a cavallo di mezzogiorno e terminato dopo poco più di un'ora: il primo adempimento è stata la nomina del sottosegretario alla presienza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, che ha giurato nelle mani di Conte, poi la formalizzazione a commissario Ue di Paolo Gentiloni che la presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen incontrerà domani a Bruxelles. A quanto si apprende quella di Gentiloni è l'unica candidatura. Conte ha informato il Consiglio dei ministri di averle comunicato ieri il nome di Gentiloni come membro italiano della nuova commissione.
Gentiloni ringrazia Conte. «Ringrazio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l'incarico conferito. È una responsabilità che mi onora. Cercherò con tutte le forze e con il mio lavoro di contribuire a una nuova stagione positiva per l'Italia e per l'Europa». Così Paolo Gentiloni.
Non c'è stato tuttavia il tradizionale passaggio di consegne a palazzo Chigi, suggellato, in caso di cambio di governo, dallo scambio della campanella dalle mani del premier uscente a quelle del premier che si va a insediare. Una cerimonia che in passato ha riservato anche qualche tensione come quando si trovarono di fronte Enrico Letta e Matteo Renzi che non si guardarono mai negli occhi.
Oggi è toccato al segretario generale della presidenza del Consiglio Roberto Chieppa, consegnare a Conte la campanella con la quale il presidente del consiglio dirige le riunioni del governo. Ricevuta la campanella, Conte l'ha poi agitata a beneficio dei fotografi e deli operatori tv. Alla cerimonia, oltre a Conte e Chieppa, erano presenti il sottosegretario Riccardo Fraccaro e il sottosegretario uscente Giancarlo Giorgetti, che si sono salutati stringendosi la mano.
Ancora prima dei lavori è arrivato l'endorsement del presidente della Commissione Jean Claude Juncker che ha scrito una lettera a Conte «La formazione del governo da lei presieduto giunge in un frangente importante per la nostra Unione, che richiede il rinnovato impegno di tutti gli Stati. Ma dà conforto la consapevolezza che le sfide che abbiamo di fronte - dalla migrazione alla necessità di assicurare uno sviluppo sostenibile alle nostre economie e sicurezza ai nostri cittadini - non sono uno sforzo da affrontare singolarmente ma, tutti assieme. Grazie alla sua leadership e con il sostegno del suo governo, sono convinto che l'Italia saprà giocare un ruolo di primo piano nell'affrontare queste essenziali sfide europee ed essere all'altezza delle sue responsabilità di Stato fondatore dell'Unione. Le posso assicurare che la Commissione rimarrà a sua completa disposizione nei prossimi mesi e le auguro il miglior successo». Juncker esprime infine le sue «più sincere congratulazioni» per la nuova nomina a premier.
Alle 10.07 Giuseppe Conte aveva di nuovo giurato davanti al presidente Sergio Matterella al Quirinale. Poi è stato il turno dei ministri, visibilmente molto emozionati, dei 21 prescelti solo quattro hanno già vissuto questa esperienza nel governo precedente, ma anche veterani come Dario Franceschini non hanno resistito al richiamo del selfie.