User Tag List

Pagina 1 di 8 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 72
  1. #1
    La mia stima di etnia ↓
    Data Registrazione
    14 Apr 2009
    Località
    Cagliari (Sardegna Saudita)
    Messaggi
    27,509
     Likes dati
    7,445
     Like avuti
    8,271
    Mentioned
    985 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)

    Predefinito Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    La Bestia salviniana ha fatto di “competente” un insulto: una donna del Sud che ha dedicato la vita al Viminale e alla sicurezza, rimanendo lontana dai social network, non può che essere il Nemico

    Luciana Lamorgese è nata a Potenza nel 1953, e ha passato la maggior parte della sua vita lavorando al Viminale e occupandosi di sicurezza, immigrazione e integrazione: basterebbe questo per identificare nell’ex prefetto di Milano l’antitesi e nemesi di Matteo Salvini, già impegnato a parlare di “nuovo governo dei poltronari” (ma pensa). Ma c’è dell’altro, a guardare meglio la figura di questa grigia burocrate dell’ordine pubblico, dall’aspetto non così dissimile da un’Elsa Fornero – orrore! – e dalle letture impegnate (nel giorno della sua nomina a prefetto meneghino, anno 2017, ha citato i classici: “L’epoca in cui Platone si chiedeva nel famoso testo La Repubblica ‘sarà tempo che le donne governino’ è storia passata”).
    Scorrendo le tappe del cursus honorum di Lamorgese (avvocato, due figli), non si può non notare una scarsa consonanza col predecessore, perennemente intento a testimoniare la sua partecipazione a sagre e feste paesane: è entrata al Viminale nel marzo del 1979 – a un anno dall’omicidio Moro – e da allora ha lavorato alla direzione generale per l’amministrazione generale e per gli affari del personale; all’Ufficio centrale per gli Affari legislativi e le relazioni internazionali, e – dall’ottobre del 1996 – è diventata direttore dell’ufficio ordinamento della pubblica amministrazione. È stata viceprefetto ispettore, viceprefetto e, nel 2003, prefetto (un ruolo che ha assunto anche a Venezia nel 2010); e poi, ancora: capo del dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie e, nel 2013, capo di Gabinetto dell’allora ministro Angelino Alfano, poi sostituito da Marco Minniti.
    Proprio in piena epoca minnitiana, Lamorgese è stata trasferita nel capoluogo lombardo. E qui si è fatta notare per un grande, grandissimo sgarbo allo spettacolo d’arte varia leghista, calando la sua scure su alcune obbrobriose ordinanze anti-migranti di comuni a guida Lega: a Cologno Monzese, Senago, Trezzo sull’Adda – tra gli altri – i primi cittadini avevano istituito multe per cittadini ed enti interessati ad accogliere richiedenti asilo; Lamorgese ha impugnato le ordinanze, cancellandole con motivazioni come: “L’accoglienza dei migranti non mette in pericolo la sicurezza e la salute pubblica”; e: “Non sussistono presupposti di ‘urgenza’ e di ‘pericolo irreparabile’”.
    In buona sostanza, il nuovo ministro dell’Interno ha un grande problema: è competente (termine che non a caso è stato sbertucciato, tanto dal salvinismo quanto da Salvini stesso, per l’intera durata dell’ultimo governo), conosce i fatti e i numeri che li suffragano (spiacenti, l’invasione non esiste) e si occupa attivamente di politiche che sappiano risolvere i problemi. Commentando sul suo operato da prefetto, Lamorgese ha avuto modo di dire: “Vediamo sindaci che non sempre fanno la loro parte e io dico loro che è importante accettare la diversità, che è ricchezza e procedere con l’integrazione”. Già, l’integrazione: una parola guardacaso scomparsa dal vocabolario del Viminale salviniano, troppo intento ad alimentare la psicosi dell’emergenza percepita – sperando di ottenerne interessanti dividendi – per discutere concretamente di come mettere in sicurezza le città.
    In un passato non troppo remoto, si sarebbe detto che la naturale antipatia di Salvini per Lamorgese sarebbe stata infiammata anche dalle origini lucane di quest’ultima, ma sappiamo che su quest’ultimo punto Matteo il padano ha cambiato idea; rimane però che Lamorgese è una donna, e non sempre l’ex ministro prende bene le critiche e gli sfidanti che provengono dall’altra metà del cielo, diciamo così: basta guardare la sua particolare predilezione per Carola Rackete, la comandante della nave della ong Sea Watch, per l’ex presidente della Camera Laura Boldrini o, per allargare il raggio, il trattamento di gogna pubblica da lui riservato ad alcune contestatrici minorenni.
    Per finire, c’è un peccato ancor più originale: non solo Lamorgese, da tecnico dell’ordine pubblico e l’immigrazione, ha una provenienza apartitica – cosa poco digeribile, in tempi di propaganda urlata – ma addirittura non vanta account sui social network. Davvero si possono proteggere i patri confini senza postare foto di paste scotte e visite ai gattili del Triveneto? E come, perdonate?
    Questo quadro non può che suggerirci il nome di uno dei grandi bersagli delle bordate della Bestia salviniana nei prossimi mesi: prepariamoci a comizi, battute, offese, disinformazione e tanta propaganda. Ragione per cui, al netto di tutte le riserve su questo neonato governo, a Luciana Lamorgese si augura un buon lavoro al Viminale (lei, al contrario del precedente inquilino, lo conosce bene).

    https://www.wired.it/attualita/polit...fetto-salvini/

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    09 Mar 2011
    Località
    Greenbow, Alabama
    Messaggi
    10,506
     Likes dati
    0
     Like avuti
    6,305
    Mentioned
    166 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Benissimo. Restiamo in trepida attesa dei suoi provvedimenti, speriamo che si metta subito al lavoro.
    Lo stupido che sa di esserlo

  3. #3
    member vetch
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Bologna
    Messaggi
    21,909
     Likes dati
    174
     Like avuti
    6,473
    Mentioned
    88 Post(s)
    Tagged
    42 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Citazione Originariamente Scritto da Murru Visualizza Messaggio
    La Bestia salviniana ha fatto di “competente” un insulto: una donna del Sud che ha dedicato la vita al Viminale e alla sicurezza, rimanendo lontana dai social network, non può che essere il Nemico

    [FONT="]Luciana Lamorgese è nata a Potenza nel 1953, e ha passato la maggior parte della sua vita lavorando al Viminale e occupandosi di sicurezza, immigrazione e integrazione: basterebbe questo per identificare nell’ex prefetto di Milano l’antitesi e nemesi di Matteo Salvini, già impegnato a parlare di “nuovo governo dei poltronari” (ma pensa). Ma c’è dell’altro, a guardare meglio la figura di questa grigia burocrate dell’ordine pubblico, dall’aspetto non così dissimile da un’Elsa Fornero – orrore! – e dalle letture impegnate (nel giorno della sua nomina a prefetto meneghino, anno 2017, ha citato i classici: “L’epoca in cui Platone si chiedeva nel famoso testo La Repubblica ‘sarà tempo che le donne governino’ è storia passata”).[/FONT]
    [FONT="]Scorrendo le tappe del cursus honorum di Lamorgese (avvocato, due figli), non si può non notare una scarsa consonanza col predecessore, perennemente intento a testimoniare la sua partecipazione a sagre e feste paesane: è entrata al Viminale nel marzo del 1979 – a un anno dall’omicidio Moro – e da allora ha lavorato alla direzione generale per l’amministrazione generale e per gli affari del personale; all’Ufficio centrale per gli Affari legislativi e le relazioni internazionali, e – dall’ottobre del 1996 – è diventata direttore dell’ufficio ordinamento della pubblica amministrazione. È stata viceprefetto ispettore, viceprefetto e, nel 2003, prefetto (un ruolo che ha assunto anche a Venezia nel 2010); e poi, ancora: capo del dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie e, nel 2013, capo di Gabinetto dell’allora ministro Angelino Alfano, poi sostituito da Marco Minniti.[/FONT]
    [FONT="]Proprio in piena epoca minnitiana, Lamorgese è stata trasferita nel capoluogo lombardo. E qui si è fatta notare per un grande, grandissimo sgarbo allo spettacolo d’arte varia leghista, calando la sua scure su alcune obbrobriose ordinanze anti-migranti di comuni a guida Lega: a Cologno Monzese, Senago, Trezzo sull’Adda – tra gli altri – i primi cittadini avevano istituito multe per cittadini ed enti interessati ad accogliere richiedenti asilo; Lamorgese ha impugnato le ordinanze, cancellandole con motivazioni come: “L’accoglienza dei migranti non mette in pericolo la sicurezza e la salute pubblica”; e: “Non sussistono presupposti di ‘urgenza’ e di ‘pericolo irreparabile’”.[/FONT]
    [FONT="]In buona sostanza, il nuovo ministro dell’Interno ha un grande problema: è competente (termine che non a caso è stato sbertucciato, tanto dal salvinismo quanto da Salvini stesso, per l’intera durata dell’ultimo governo), conosce i fatti e i numeri che li suffragano (spiacenti, l’invasione non esiste) e si occupa attivamente di politiche che sappiano risolvere i problemi. Commentando sul suo operato da prefetto, Lamorgese ha avuto modo di dire: “Vediamo sindaci che non sempre fanno la loro parte e io dico loro che è importante accettare la diversità, che è ricchezza e procedere con l’integrazione”. Già, l’integrazione: una parola guardacaso scomparsa dal vocabolario del Viminale salviniano, troppo intento ad alimentare la psicosi dell’emergenza percepita – sperando di ottenerne interessanti dividendi – per discutere concretamente di come mettere in sicurezza le città.[/FONT]
    [FONT="]In un passato non troppo remoto, si sarebbe detto che la naturale antipatia di Salvini per Lamorgese sarebbe stata infiammata anche dalle origini lucane di quest’ultima, ma sappiamo che su quest’ultimo punto Matteo il padano ha cambiato idea; rimane però che Lamorgese è una donna, e non sempre l’ex ministro prende bene le critiche e gli sfidanti che provengono dall’altra metà del cielo, diciamo così: basta guardare la sua particolare predilezione per Carola Rackete, la comandante della nave della ong Sea Watch, per l’ex presidente della Camera Laura Boldrini o, per allargare il raggio, il trattamento di gogna pubblica da lui riservato ad alcune contestatrici minorenni.[/FONT]
    [FONT="]Per finire, c’è un peccato ancor più originale: non solo Lamorgese, da tecnico dell’ordine pubblico e l’immigrazione, ha una provenienza apartitica – cosa poco digeribile, in tempi di propaganda urlata – ma addirittura non vanta account sui social network. Davvero si possono proteggere i patri confini senza postare foto di paste scotte e visite ai gattili del Triveneto? E come, perdonate?[/FONT]
    Questo quadro non può che suggerirci il nome di uno dei grandi bersagli delle bordate della Bestia salviniana nei prossimi mesi: prepariamoci a comizi, battute, offese, disinformazione e tanta propaganda. Ragione per cui, al netto di tutte le riserve su questo neonato governo, a Luciana Lamorgese si augura un buon lavoro al Viminale (lei, al contrario del precedente inquilino, lo conosce bene).

    https://www.wired.it/attualita/polit...fetto-salvini/
    Sempre in mezzo ai coglioni, eh ?

  4. #4
    Opinion leader
    Data Registrazione
    03 Sep 2013
    Messaggi
    56,256
     Likes dati
    507
     Like avuti
    2,456
    Mentioned
    982 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    W luciana lamorgese
    Maestrale " il Brighton è più squadra della Roma in tutti i reparti " " Il Villareal passeggia sul Marsiglia"

  5. #5
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    20 Jul 2019
    Località
    Non in Italia
    Messaggi
    29,228
     Likes dati
    1,320
     Like avuti
    4,027
    Mentioned
    739 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Mettere all'Interno una persona che di fatto rappresenta la nemesi di Salvini è stata una grande mossa.

    Se avessero voluto semplicemente una persona più capace, sarebbe andato bene praticamente chiunque.

    È stato fatto di più; è stata scelta una donna capace che evidenzierà ancora maggiormente quanto inetto ed incapace era il suo predecessore.

    Le truppe leghiste sono già all'attacco in via preventiva, perché sanno che di merda in faccia ne arriverà molta al loro capo.

  6. #6
    La mia stima di etnia ↓
    Data Registrazione
    14 Apr 2009
    Località
    Cagliari (Sardegna Saudita)
    Messaggi
    27,509
     Likes dati
    7,445
     Like avuti
    8,271
    Mentioned
    985 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Citazione Originariamente Scritto da Forrest Gump Visualizza Messaggio
    Benissimo. Restiamo in trepida attesa dei suoi provvedimenti, speriamo che si metta subito al lavoro.
    Basterà veramente poco per fare meglio del suo predecessore fake. Dopo più di un anno finalmente abbiamo un ministro dell' interno e non uno che ha usato questo importante ministero solo per fare propaganda a tutto spiano per il suo partito.

  7. #7
    Beneamato Democratico
    Data Registrazione
    10 Nov 2013
    Località
    ZTL
    Messaggi
    37,596
     Likes dati
    1,818
     Like avuti
    28,462
    Mentioned
    1362 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Citazione Originariamente Scritto da Murru Visualizza Messaggio
    La Bestia salviniana ha fatto di “competente” un insulto: una donna del Sud che ha dedicato la vita al Viminale e alla sicurezza, rimanendo lontana dai social network, non può che essere il Nemico

    [FONT="]Luciana Lamorgese è nata a Potenza nel 1953, e ha passato la maggior parte della sua vita lavorando al Viminale e occupandosi di sicurezza, immigrazione e integrazione: basterebbe questo per identificare nell’ex prefetto di Milano l’antitesi e nemesi di Matteo Salvini, già impegnato a parlare di “nuovo governo dei poltronari” (ma pensa). Ma c’è dell’altro, a guardare meglio la figura di questa grigia burocrate dell’ordine pubblico, dall’aspetto non così dissimile da un’Elsa Fornero – orrore! – e dalle letture impegnate (nel giorno della sua nomina a prefetto meneghino, anno 2017, ha citato i classici: “L’epoca in cui Platone si chiedeva nel famoso testo La Repubblica ‘sarà tempo che le donne governino’ è storia passata”).[/FONT]
    [FONT="]Scorrendo le tappe del cursus honorum di Lamorgese (avvocato, due figli), non si può non notare una scarsa consonanza col predecessore, perennemente intento a testimoniare la sua partecipazione a sagre e feste paesane: è entrata al Viminale nel marzo del 1979 – a un anno dall’omicidio Moro – e da allora ha lavorato alla direzione generale per l’amministrazione generale e per gli affari del personale; all’Ufficio centrale per gli Affari legislativi e le relazioni internazionali, e – dall’ottobre del 1996 – è diventata direttore dell’ufficio ordinamento della pubblica amministrazione. È stata viceprefetto ispettore, viceprefetto e, nel 2003, prefetto (un ruolo che ha assunto anche a Venezia nel 2010); e poi, ancora: capo del dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie e, nel 2013, capo di Gabinetto dell’allora ministro Angelino Alfano, poi sostituito da Marco Minniti.[/FONT]
    [FONT="]Proprio in piena epoca minnitiana, Lamorgese è stata trasferita nel capoluogo lombardo. E qui si è fatta notare per un grande, grandissimo sgarbo allo spettacolo d’arte varia leghista, calando la sua scure su alcune obbrobriose ordinanze anti-migranti di comuni a guida Lega: a Cologno Monzese, Senago, Trezzo sull’Adda – tra gli altri – i primi cittadini avevano istituito multe per cittadini ed enti interessati ad accogliere richiedenti asilo; Lamorgese ha impugnato le ordinanze, cancellandole con motivazioni come: “L’accoglienza dei migranti non mette in pericolo la sicurezza e la salute pubblica”; e: “Non sussistono presupposti di ‘urgenza’ e di ‘pericolo irreparabile’”.[/FONT]
    [FONT="]In buona sostanza, il nuovo ministro dell’Interno ha un grande problema: è competente (termine che non a caso è stato sbertucciato, tanto dal salvinismo quanto da Salvini stesso, per l’intera durata dell’ultimo governo), conosce i fatti e i numeri che li suffragano (spiacenti, l’invasione non esiste) e si occupa attivamente di politiche che sappiano risolvere i problemi. Commentando sul suo operato da prefetto, Lamorgese ha avuto modo di dire: “Vediamo sindaci che non sempre fanno la loro parte e io dico loro che è importante accettare la diversità, che è ricchezza e procedere con l’integrazione”. Già, l’integrazione: una parola guardacaso scomparsa dal vocabolario del Viminale salviniano, troppo intento ad alimentare la psicosi dell’emergenza percepita – sperando di ottenerne interessanti dividendi – per discutere concretamente di come mettere in sicurezza le città.[/FONT]
    [FONT="]In un passato non troppo remoto, si sarebbe detto che la naturale antipatia di Salvini per Lamorgese sarebbe stata infiammata anche dalle origini lucane di quest’ultima, ma sappiamo che su quest’ultimo punto Matteo il padano ha cambiato idea; rimane però che Lamorgese è una donna, e non sempre l’ex ministro prende bene le critiche e gli sfidanti che provengono dall’altra metà del cielo, diciamo così: basta guardare la sua particolare predilezione per Carola Rackete, la comandante della nave della ong Sea Watch, per l’ex presidente della Camera Laura Boldrini o, per allargare il raggio, il trattamento di gogna pubblica da lui riservato ad alcune contestatrici minorenni.[/FONT]
    [FONT="]Per finire, c’è un peccato ancor più originale: non solo Lamorgese, da tecnico dell’ordine pubblico e l’immigrazione, ha una provenienza apartitica – cosa poco digeribile, in tempi di propaganda urlata – ma addirittura non vanta account sui social network. Davvero si possono proteggere i patri confini senza postare foto di paste scotte e visite ai gattili del Triveneto? E come, perdonate?[/FONT]
    Questo quadro non può che suggerirci il nome di uno dei grandi bersagli delle bordate della Bestia salviniana nei prossimi mesi: prepariamoci a comizi, battute, offese, disinformazione e tanta propaganda. Ragione per cui, al netto di tutte le riserve su questo neonato governo, a Luciana Lamorgese si augura un buon lavoro al Viminale (lei, al contrario del precedente inquilino, lo conosce bene).

    https://www.wired.it/attualita/polit...fetto-salvini/
    La braccia destra del Beneamato Alfano sicuramente è una figura che ci regalerà grandi soddisfazioni.
    Come dice il mio amico Dav: Sono con il Pd ed ero con il Pd. E nel Pd si può stare in maggioranza ed in minoranza a prescindere dai leader. Adesso io sono in minoranza.
    Ma il Pd è sempre il Pd.
    I AM PD

  8. #8
    Forumista storico
    Data Registrazione
    08 Jan 2013
    Messaggi
    33,097
     Likes dati
    2,933
     Like avuti
    9,759
    Mentioned
    355 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini





    Legenda: NCUC: non c'entra un cazzo, NRAC: non rispondo ai cazzari
    4 Dicembre 2016: Lutto Nazionale

  9. #9
    La mia stima di etnia ↓
    Data Registrazione
    14 Apr 2009
    Località
    Cagliari (Sardegna Saudita)
    Messaggi
    27,509
     Likes dati
    7,445
     Like avuti
    8,271
    Mentioned
    985 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Citazione Originariamente Scritto da chichibio Visualizza Messaggio




    Che schifo!!!!
    Ci rendiamo conto che questo animale ha usato per più di un anno uno dei più importanti ministeri della Repubblica per queste pagliacciate?

  10. #10
    Forumista storico
    Data Registrazione
    08 Jan 2013
    Messaggi
    33,097
     Likes dati
    2,933
     Like avuti
    9,759
    Mentioned
    355 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito Re: Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è l'antagonista perfetto di Salvini

    Citazione Originariamente Scritto da Murru Visualizza Messaggio
    Che schifo!!!!
    Ci rendiamo conto che questo animale ha usato per più di un anno uno dei più importanti ministeri della Repubblica per queste pagliacciate?
    Un corso accelerato di come si diventa ciccioni in carico alla sanita' nazionale.
    Legenda: NCUC: non c'entra un cazzo, NRAC: non rispondo ai cazzari
    4 Dicembre 2016: Lutto Nazionale

 

 
Pagina 1 di 8 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Min. Lamorgese: confisca immobili per ospitare immigrati
    Di giovanni allevi nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 195
    Ultimo Messaggio: 06-09-19, 17:19
  2. Matteo Salvini, Ministro dell'Interno o Ministro della Propaganda?
    Di Nostradamus nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 63
    Ultimo Messaggio: 04-06-19, 22:34
  3. Risposte: 30
    Ultimo Messaggio: 12-07-18, 22:13
  4. Risposte: 18
    Ultimo Messaggio: 01-06-18, 09:52
  5. Risposte: 63
    Ultimo Messaggio: 17-04-15, 16:40

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito