Capisco la mossa politica ma resto favorevole al proporzionale, sbarramento 4 per cento
Sono tantissimi i dubbi relativi al referendum proposto da Salvini, la possibilità che la Corte lo dichiari inammissibile è altamente probabile» dice a Linkiesta il professor Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato del PD. Il tentativo dei leghisti potrebbe così essere solo un’intemerata senza successo. La ragione? Secondo il professore «il disegno prospettato rischierebbe di lasciare il Paese senza una legge elettorale accettabile e soprattutto valida da subito». Infatti, «se dovesse passare il principio maggioritario il Paese avrebbe bisogno da subito di 630 collegi per la Camera e 315 per il Senato. Ma al momento ce ne sarebbero solo un terzo». E i restanti? «I proponenti hanno aggiunto da poco una delega al governo per procedere entro un termine di 60 giorni, ma la delega è una facoltà a procedere, non certo un obbligo. Quindi la richiesta di referendum parte con la promessa di un eventuale disegno successivo dei collegi, non con una certezza». Secondo la sua giurisprudenza dunque, difficilmente la Corte potrebbe far passare un quesito basato su un futuro ipotetico. Le leggi elettorali non si costruiscono con i se e con i ma.
https://www.ilsole24ore.com/art/refe...ncente-AChUTqn
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Chiarissimi motivi per proporre il referendum non ne vedo, se non la polarizzazione tra pro e contro la Lega di Salvini. Comunque sia, il Pd si dimostra quello che è, un'accozzaglia di lestofanti e se ne fotte dell'altro referendum, quello del '93. Il 18 aprile 1993 il voto fu a larghissima maggioranza per la riforma in senso maggioritario-uninominale, "a sfavore dei piccoli partiti" (si disse allora).
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)