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  1. #1
    catcher in the rye
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    Predefinito Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Mario Buda (Savignano sul Rubicone, 13 ottobre 1884 – Savignano sul Rubicone, 1º giugno 1963) è stato un anarchico italiano, considerato l'inventore dell’autobomba.

    Emigra negli Stati Uniti a 23 anni, nel 1907. Svolge innumerevoli lavori: giardiniere, operaio in una ditta telefonica, muratore, operaio in una fabbrica di cappelli a Roxbury (un quartiere di Boston). Si appassiona poi al mestiere di calzolaio e artigiano della scarpa. Ha già abbracciato l'anarchismo e non rinuncia a professare le sue idee anche nel Paese che lo ospita, al punto che viene accostato al gruppo di Sacco e Vanzetti. Diventa un membro del gruppo dell'anarchico di Luigi Galleani.

    Nel 1917 è imputato di un attentato all'ufficio di polizia di Milwaukee.

    Quando poi l'11 settembre 1920 Sacco e Vanzetti vengono incriminati per la sanguinosa rapina di South Braintree, il clima, già surriscaldato dalla promulgazione di dure leggi d'espulsione per gli anarchici, a dir poco s'incendia.

    Cinque giorni dopo, il 16 settembre, Buda percorre Wall Street con il suo carretto trainato da un cavallo e si ferma tra la sede della banca “Morgan & Stanley” e la Borsa valori. A mezzogiorno il carretto esplode fragorosamente: un comando a distanza provoca la deflagrazione del materiale esplosivo di cui è carico, inoltre migliaia di chiodi vengono sparati in tutte le direzioni.

    La sede della banca viene distrutta, così come molti altri edifici circostanti. Rimangono uccise 33 persone e altre duecento vengono ferite. I danni materiali ammontano a 2 milioni di dollari dell'epoca.

    L'attentato di Wall Street va in prima pagina su tutti i giornali statunitensi: il New York Times del 17 settembre titola: “Un atto di guerra”. Partono subito le indagini a livello federale: l'FBI individua Buda come unico responsabile della strage. Viene incriminato in base alla testimonianza del fabbro ferraio che gli aveva affittato il cavallo poi usato per trainare il carro esplosivo. Quando cominciano le sue ricerche, però, Buda è già scappato in Messico, dove si rivolterà con più di cinquanta uomini contro il governo messicano, da cui rientra poi in Italia, nella natìa Savignano.

    Nel 1927 viene comunque arrestato dalle forze dell'ordine italiane per attività sovversiva; viene spedito al confino, prima sull'isola siciliana di Lipari, poi dal 1932 su quella di Ponza, al centro del mar Tirreno. Qui l'accusa viene modificata in “servizi di spionaggio tra gli anarchici rifugiati in Svizzera”. È un espediente per coprirlo, in quanto Buda, dopo il rientro in patria, non si è mai mosso da Savignano, dove ha continuato ad occuparsi della produzione e vendita di scarpe. Inoltre, a partire dal 1933, Buda diviene una spia dell'Ovra, per la quale compie anche un paio di missioni tra gli esuli antifascisti in Francia.
    Muore a Savignano nel 1963.

    Mario Buda ha negato fino alla morte la propria colpevolezza in merito all'attentato di Wall Street. D'altra parte lo stesso Bureau of Investigation (la polizia giudiziaria) non riuscì, all'epoca dei fatti, a individuare i colpevoli della strage

    https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Buda
    «The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
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  2. #2
    Nazbol
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Quale sarebbe la discriminazione?



    In ogni caso, il fatto di essere stati discriminati in passato non è in nessun modo una buona ragione per essere contro la discriminazione per principio, perchè la regola aurea è una roba da malati mentali.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  3. #3
    catcher in the rye
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Citazione Originariamente Scritto da Hermes Visualizza Messaggio
    Quale sarebbe la discriminazione?



    In ogni caso, il fatto di essere stati discriminati in passato non è in nessun modo una buona ragione per essere contro la discriminazione per principio, perchè la regola aurea è una roba da malati mentali.
    gli italiani erano discriminati a bestia... per questo a Buda o a chi per lui, venne voglia di far esplodere tutto...

    la buona ragione per essere contro la discriminazione è che, come dimostra la storia, non dà nessun frutto, è più dannosa che inutile.
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  4. #4
    Nazbol
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Citazione Originariamente Scritto da Druuna Visualizza Messaggio
    gli italiani erano discriminati a bestia... per questo a Buda o a chi per lui, venne voglia di far esplodere tutto...
    Sto tipo ha fatto un attentato terroristico perchè era un anarchico deficiente. Infatti dopo essere scappato in Messico ha fatto casino anche li (discriminavano pure i messicani?).

    Che poi l'idea che il terrorismo sia una conseguenza di discriminazione ed oppressione è interessante, e fa sorgere tante domande su Breivik e Tarrant...

    la buona ragione per essere contro la discriminazione è che, come dimostra la storia, non dà nessun frutto, è più dannosa che inutile.
    La storia dimostrerebbe che gli americani non hanno guadagnato dalla discriminazione dei neri, gli spagnoli e portoghesi da quella dei nativi americani, gli inglesi da quella degli indiani, i boeri da quella degli africani, ecc?

    La discriminazione i frutti li porta eccome a chi la pratica. Se riesci ad escludere alcuni dallo sfruttamento delle risorse, ne restano di più per te. La discriminazione è semplicemente egoismo di gruppo, tribalismo.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  5. #5
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Citazione Originariamente Scritto da Druuna Visualizza Messaggio
    Mario Buda (Savignano sul Rubicone, 13 ottobre 1884 – Savignano sul Rubicone, 1º giugno 1963) è stato un anarchico italiano, considerato l'inventore dell’autobomba.

    Emigra negli Stati Uniti a 23 anni, nel 1907. Svolge innumerevoli lavori: giardiniere, operaio in una ditta telefonica, muratore, operaio in una fabbrica di cappelli a Roxbury (un quartiere di Boston). Si appassiona poi al mestiere di calzolaio e artigiano della scarpa. Ha già abbracciato l'anarchismo e non rinuncia a professare le sue idee anche nel Paese che lo ospita, al punto che viene accostato al gruppo di Sacco e Vanzetti. Diventa un membro del gruppo dell'anarchico di Luigi Galleani.

    Nel 1917 è imputato di un attentato all'ufficio di polizia di Milwaukee.

    Quando poi l'11 settembre 1920 Sacco e Vanzetti vengono incriminati per la sanguinosa rapina di South Braintree, il clima, già surriscaldato dalla promulgazione di dure leggi d'espulsione per gli anarchici, a dir poco s'incendia.

    Cinque giorni dopo, il 16 settembre, Buda percorre Wall Street con il suo carretto trainato da un cavallo e si ferma tra la sede della banca “Morgan & Stanley” e la Borsa valori. A mezzogiorno il carretto esplode fragorosamente: un comando a distanza provoca la deflagrazione del materiale esplosivo di cui è carico, inoltre migliaia di chiodi vengono sparati in tutte le direzioni.

    La sede della banca viene distrutta, così come molti altri edifici circostanti. Rimangono uccise 33 persone e altre duecento vengono ferite. I danni materiali ammontano a 2 milioni di dollari dell'epoca.

    L'attentato di Wall Street va in prima pagina su tutti i giornali statunitensi: il New York Times del 17 settembre titola: “Un atto di guerra”. Partono subito le indagini a livello federale: l'FBI individua Buda come unico responsabile della strage. Viene incriminato in base alla testimonianza del fabbro ferraio che gli aveva affittato il cavallo poi usato per trainare il carro esplosivo. Quando cominciano le sue ricerche, però, Buda è già scappato in Messico, dove si rivolterà con più di cinquanta uomini contro il governo messicano, da cui rientra poi in Italia, nella natìa Savignano.

    Nel 1927 viene comunque arrestato dalle forze dell'ordine italiane per attività sovversiva; viene spedito al confino, prima sull'isola siciliana di Lipari, poi dal 1932 su quella di Ponza, al centro del mar Tirreno. Qui l'accusa viene modificata in “servizi di spionaggio tra gli anarchici rifugiati in Svizzera”. È un espediente per coprirlo, in quanto Buda, dopo il rientro in patria, non si è mai mosso da Savignano, dove ha continuato ad occuparsi della produzione e vendita di scarpe. Inoltre, a partire dal 1933, Buda diviene una spia dell'Ovra, per la quale compie anche un paio di missioni tra gli esuli antifascisti in Francia.
    Muore a Savignano nel 1963.

    Mario Buda ha negato fino alla morte la propria colpevolezza in merito all'attentato di Wall Street. D'altra parte lo stesso Bureau of Investigation (la polizia giudiziaria) non riuscì, all'epoca dei fatti, a individuare i colpevoli della strage

    https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Buda
    La prossima volta che un beneamato migrante si farà esplodere in una grande città europea potremo dire con grande orgoglio "lo fanno anche gli italiani"
    Come dice il mio amico Dav: Sono con il Pd ed ero con il Pd. E nel Pd si può stare in maggioranza ed in minoranza a prescindere dai leader. Adesso io sono in minoranza.
    Ma il Pd è sempre il Pd.
    I AM PD

  6. #6
    catcher in the rye
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Citazione Originariamente Scritto da Hermes Visualizza Messaggio
    La discriminazione è semplicemente egoismo di gruppo, tribalismo.
    quindi una boiata antistorica
    «The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
    «Io non capisco come si possa passare davanti a un albero e non essere felici di vederlo» - Fëdor Dostoevskij

  7. #7
    Nazbol
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Citazione Originariamente Scritto da Druuna Visualizza Messaggio
    quindi una boiata antistorica
    Non sequitur. Nella storia non è mai successo che gli esseri umani non fossero organizzati in gruppi discreti (clan, tribù, nazioni, ecc), e nemmeno sarebbe possibile vista la natura umana e la configurazione del cervello.

    E se anche una cosa del genere ipoteticamente avvenisse, l'egoismo di gruppo verrebbe soppiantato dall'egoismo individuale, visto che l'altruismo universale e disinteressato è evoluzionisticamente impossibile per qualsiasi specie.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  8. #8
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Citazione Originariamente Scritto da Hermes Visualizza Messaggio
    Sto tipo ha fatto un attentato terroristico perchè era un anarchico deficiente. Infatti dopo essere scappato in Messico ha fatto casino anche li (discriminavano pure i messicani?).

    Che poi l'idea che il terrorismo sia una conseguenza di discriminazione ed oppressione è interessante, e fa sorgere tante domande su Breivik e Tarrant...


    La storia dimostrerebbe che gli americani non hanno guadagnato dalla discriminazione dei neri, gli spagnoli e portoghesi da quella dei nativi americani, gli inglesi da quella degli indiani, i boeri da quella degli africani, ecc?

    La discriminazione i frutti li porta eccome a chi la pratica. Se riesci ad escludere alcuni dallo sfruttamento delle risorse, ne restano di più per te. La discriminazione è semplicemente egoismo di gruppo, tribalismo.
    già.. @Druuna non hai risposto però...eh no, non si fa così! Come ti ha già detto Hermes, se il terrorismo è figlio di discriminazione e oppressione, stai forse dicendo che Breivik è giustificato? O forse ci sono terrorismi "giustificati" e terrorismi "ingiustificati"? Qual è il metro di giudizio?
    DUX SUCKS
    Lombardo-veneto vituperio delle genti
    Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.

  9. #9
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Chi li discriminava si difendeva da una invasione allogena.
    Perché l"italiano, fuori dall' Italia, o è turista o è invasore.
    E difendere la propria nazione dagli invasori è il dovere.
    Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.

  10. #10
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    Predefinito Re: Quando gli immigrati discriminati erano gli italiani: Mario Buda

    Ho letto il titolo e ho deciso di rispondere. Ho Druuna in ignore da un bel po’, ma mi ricordo benissimo cosa scriveva degli immigrati africani, sudamericani, asiatici...

    Mai una parola di critica.

    Hanno ragione sempre loro.

    Le frontiere non esistono. Ma solo quelle africane. Quelle dell’Est esistono eccome.

    Hanno il diritto di emigrare, anche senza documenti, anche coloro che hanno la fedina penale sporca, anche chi non scappa da nessuna guerra.

    Hanno diritto di migliorare la loro vita e peggiorare la nostra.

    Se delinquono è perché sono poveri, quindi sono giustificati.

    Se sono poveri è perché lo stato italiano non aiuta a loro abbastanza.

    Se vivono nei parchi è perché lo stato italiano non dà a loro un alloggio.

    Se non trovano un lavoro e una casa la colpa è degli italiani.

    Se vengono sfruttati, per lei va bene, altrimenti certe cose non le direbbe.

    Se sono in giro a chiedere l’elemosina lo trova giusto perché ...che cavolo non so perché, ha sempre giustificato il comportamento degli africani.

    Secondo lei sono loro i futuri salvatori dell’Italia, i futuri pagatori di pensioni, i futuri padri dei nuovi italiani.

    In pratica, Druuna dice che gli stranieri in Italia sono delle brave persone, “avanguardia del nostro futuro”, il loro stile di vita è da copiare.


    Peccato che non sia mai riuscita a smentire i dati reali....

    Ah, la mia presenza in Italia le ha sempre dato un gran fastidio. Non sono africana, quindi.. Mi ha sempre discriminata, derisa e insultata, l’ha fatto di proposito.
    Originariamente Scritto da …:
    “Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.

    https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108

 

 
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