Il premier albanese ha affermato che il percorso del Paese delle Aquile continuerà ad essere rivolto verso la prospettiva europea e che le riforme continueranno per i cittadini. Il no all’apertura dei negoziati è arrivato, a parer di Rama, a causa delle problematiche interne dell’UE, la quale ha la necessità di rifondare se stessa e di cambiare le regole per il processo di integrazione.
Nonostante il verdetto negativo, il presidente del Consiglio ha affermato che l’Albania europea è l’unica alternativa definendola come il grande dovere del paese verso le generazioni future:
“Quello che ci rimane è proseguire perché non ci sono altre alternative. L’unica è l’Albania europea, un dovere verso le prossime generazioni.
Abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili per arrivare a quello che ci spetta, nulla di più, solo quello che abbiamo meritato. E questo fino ad oggi l’ha detto non solo la Commissione Europea, ma anche una buona parte dei primi ministri dell’UE e anche la cancelliera tedesca.
Noi abbiamo adempito ai nostri doveri. Dalla Francia non c’è stata mai alcuna apertura, perché richiede prima una riforma interna dell’UE e una trasformazione del processo d’integrazione. […] Abbiamo ricevuto un no per l’apertura dei negoziati, nulla di più; la nostra strada sarà la stessa senza alcun cambiamento, abbiamo fatto e continueremo a fare le riforme per il nostro paese.” – ha dichiarato Rama.
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