Gilanico, il problema sta proprio nel denaro. Tu parli di rivoluzionarne la concezione, praticamente? Il denaro è attualmente considerato non solo un mezzo di scambio, ma avente un valore a sé, che qualifica il peso e il valore sociale di ogni individuo. e questo sta alla base del declino morale della nostra (e non) società. La vera rivoluzione, secondo me, starebbe nelle teorie sul credito sociale avanzate da Douglas e poi da Pound: se i lavoratori non hanno sufficiente potere d'acquisto, in relazione alle leggi imposte dal capitalismo e dal profitto, gli si deve dare il modo di poter procacciare i beni di cui hanno bisogno. Se ci confrontiamo sul ruolo de danaro, la vedo così.