Personalmente, continuo ad essere convinto che l’Italia non uscirà mai più dalla crisi, nonostante i ridicoli tentativi dei suoi laudatori tricoloriti, sia di destra che di sinistra: questione di cultura e mentalità, che garantiranno un declino lungo e inesorabile.

Per la cronaca, è dal 2009 che ci azzecco, nonostante le dichiarazioni tonitruanti dei lestofanti che si sono alternati al governo, puntualmente rilanciate dai gazzettieri del regime e, altrettanto puntualmente, dimostratesi fandonie.

L’Italia è un’invenzione geografica devastata dal collettivismo, dal neomarxismo (conclamatosi col governo rosso-rosso in carica) che fa dell’irresponsabilità una regola costituzionale e dei “diritti acquisiti” (che meglio sarebbe definire privilegi) un mantra indiscutibile.

Tra i miei archivi conservo un racconto, risalente al 2013, che lessi sulla bacheca Facebook di un’amica. Ve lo riporto, perché rimane attualissimo:

“Nel giro di sei mesi la Guardia di Finanza ha fatto visita in una pizzeria 5 volte, l’ultima qualche
giorno fa durante l’orario di punta (quindi con clienti in attesa delle proprie pizze). In uno dei controlli
precedenti, ha elevato una sanzione perché il ragazzo delle consegne, a ne lavoro, si è fermato a
mangiarsi una pizza sbagliata sui gradini fuori la pizzeria, però sprovvisto di scontrino. Giustamente
hanno evidenziato il fatto che non era stato battuto lo scontrino “OMAGGIO”. Risultato: 140 € di multa, o
giù di lì, per aver “evaso” i 4/5 € della pizza (che altrimenti sarebbe andata, come di consueto, ai cani della
vicina, presumo anche lì senza scontrino).

L’altra sera, invece, ha fermato un paio di artigiani che erano appena usciti dal negozio con le loro pizze
fumanti. Hanno mostrato loro il tesserino, gli hanno chiesto gli scontrini e sono entrati per verificare che
tutto fosse in regola. Accertatisi di ciò, dopo un quarto d’ora di controlli, se ne sono andati, non senza
creare disagi, come se stessero facendo la retata del secolo contro i peggiori criminali. Come un mese
prima, con gli stessi risultati.

Ogni settimana, il sabato, un senegalese entra in pizzeria, compra una pizza e una coca cola e si fa
cambiare 70/80 €, frutto della giornata di accattonaggio nel supermercato poco distante. Ha sempre un
sorriso solare e soddisfatto. Abita in un paese vicino, con altri 3 che fanno il suo stesso “lavoro”. Ogni
giorno, un supermercato diverso “non possiamo esagerare, altrimenti poi chiamano i vigili” “e la Finanza?”
“Quando li vedo, io faccio finta di niente, loro pure. Tanto ormai mi conoscono”, sempre sorridente.
Ecco a voi un esempio tipico di due lavoratori del nord Italia. Il primo, però, è un razzista evasore
criminale. L’altro è un sorridente migrante perfettamente integrato nella nostra società”.

Non ho voglia di commentare le lamentele del commerciante (oggi ce ne sono di nuove), ma solo
sottolineare che queste sono diventate il mantra degli utili idioti dell’urna, che sperano sempre in
qualche politico da votare per risolvere i problemi che qualche politico gli crea dopo ogni elezione. Per la
cronaca, gli utili idioti dell’urna sono quelli che han votato Lega per non far andare al governo il PD!!!

Voglio, però, aggiungere un altro esempio, quello di un imprenditore tartassato e massacrato di
controlli che qualche giorno fa mi ha detto “In Italia non si può fare impresa, ma si può solo andarsene”.
Ho pubblicato le sue lamentele online, su sua richiesta, ma dopo un paio d’ore che queste circolavano,
ottenendo parecchia visibilità, l’imprenditore cuor di leone mi ha riscritto per chiedermi di toglierlo dal
sito, perché temeva nuovi controlli.

Il mio amico amico Hans Hermann Hoppe mi ha insegnato che “Invece di trattare gli uomini politici
con rispetto, bisognerebbe trattarli per quello che sono: non solo ladri, ma assassini di massa”.

Concordo, ma per farlo ci vogliono uomini e donne con la spina dorsale, che in Vitellonia non esistono.

Fino a quando gli oppressi avranno il cattivo gusto, accompagnato da tanta codardia, di abbassare continuamente le braghe e porgere fantozzianamente le terga agli oppressori, l’Italia non uscirà da nessuna crisi.

La rana sta bollendo, la temperatura dell’acqua, adesso. è decisamente alta!



L’ITALIA NON HA PROPRIO ALCUN FUTURO, COLPA DELL’IGNAVIA DEGLI OPPRESSI
di Leonardo Facco
https://www.miglioverde.eu/litalia-n...egli-oppressi/