Il multiculturalismo fa paura a chi non ha cultura.

[CapitanFracassa]

Questo "multiculturalismo a tutti i costi" è una necessità, in definitiva una giustificazione della propria superficialità, per la propria incapacità di apprezzare la cultura, le tradizioni, la storia del proprio popolo e dei propri avi. Un sistema, in sostanza, per gran parte dei suoi sostenitori non per conoscere gli altri popoli e la loro cultura, ma per buttare tutto in un gran calderone, per non riconoscersi più in nulla, utile in realtà a quelli ai quali la cultura, sin dalla originaria, fa paura, crea imbarazzo: per i quali la cultura è una scocciatura.

E' figlia della cultura del mercato.

Una rivoluzione che ha portato la chiusura del paese a culture diverse, già iniziata con un'escalation del nazionalismo da parte di chi era al comando prima, che ha permesso al potere religioso di prendere il sopravvento sulla vita di un paese che godeva di un ottimo livello di laicità.

Le conseguenze le vediamo ancora a distanza di decenni.

Evidentemente non era una laicità voluta dal popolo e dalla loro religione.

[Spike Spiegel]

Evidentemente non era una laicità voluta dal popolo e dalla loro religione.

Il popolo voleva la laicità ma è caduto nella trappola tesa dal potere religioso, che ha fatto accordi con il popolo per prendere il potere e poi li ha traditi instaurando un regime religioso, che ha chiuso definitivamente la nazione al multiculturalismo.

[CapitanFracassa]

E questo non ha niente a che fare con la cultura, ma con lo stipendio a fine mese.
Conferma ulteriore che con le fesserie sei sempre in forma.

Infatti riesco sempre a smentirle, visto che ci si dimentica sempre che l'economia stessa è una scienza sociale quindi è cultura e frutto di una corrente psicologica e modo di ragionare.
Infatti la mentalità dello stipendio e del profitto, che giustifica tutto, è sempre frutto della cultura liberale anglosassone economicista, che produce il multiculturalismo londinese.

[CapitanFracassa]

Mah. Questa è la copertina di una rivista iraniana degli anni 70.

Esistono riviste o pensieri che non rispecchiano la religione o la cultura dominante.

[Halberdier]

Infatti riesco sempre a smentirle, visto che ci si dimentica sempre che l'economia stessa è una scienza sociale quindi è cultura e frutto di una corrente psicologica e modo di ragionare.
Infatti la mentalità dello stipendio e del profitto, che giustifica tutto, è sempre frutto della cultura liberale anglosassone economicista, che produce il multiculturalismo londinese.

E tutto quanto conseguenza della battaglia di Agincourt, immagino. Tanto, fesseria per fesseria...

[heint]

Esistono riviste o pensieri che non rispecchiano la religione o la cultura dominante.

concordo ... però dato che la nostra di cultura dominante non prevede che una donna vada in giro col burca sempre e solo accompagnata dal marito ... (estremizzo ma il concetto vale anche per limitazioni inferiori) noi ci si debba adeguare (per rispettare le minoranze) a tale stile di vita ... siamo in Italia per cui se vuoi vivere qui ti adegui altrimenti nessuno ti vieta di andare in Arabia Saudita ... dovi si che ti devi adeguare al loro "paradiso in terra"

[CapitanFracassa]

E tutto quanto conseguenza della battaglia di Agincourt, immagino. Tanto, fesseria per fesseria...

Così fesseria che l'economia politica spiega che le leggi di mercato sono frutto di un'ideologia e quindi di una cultura, altrimenti non esisterebbe il capitalismo liberista. L'economia determina la società e quindi la politica.
Nulla quindi di sorprendente se la patria della cultura capitalistica liberale, concentrata a londra, è multiculturale.

[Halberdier]

Così fesseria che l'economia politica spiega che le leggi di mercato sono frutto di un'ideologia e quindi di una cultura, altrimenti non esisterebbe il capitalismo liberista. L'economia determina la società e quindi la politica.
Nulla quindi di sorprendente se la patria della cultura capitalistica liberale, concentrata a londra, è multiculturale.

Si, l'ennesima fesseria bella e buona, dato che l'economia non può in nessun modo determinare né la lingua, né la religione, né la storia né le tradizioni di un Popolo, né nient'altro di simile. Ovvero tutto ciò che, per i popoli, viene normalmente indicato con la parola "cultura".
Cosa sia la cultura e cosa sia il multiculturalismo, mi sa che sei il primo a cui sfugge. Niente di sorprendente, conoscendoti.

[CapitanFracassa]

Si, l'ennesima fesseria bella e buona, dato che l'economia non può in nessun modo determinare né la lingua, né la religione, né la storia né le tradizioni di un Popolo, né nient'altro di simile. Ovvero tutto ciò che, per i popoli, viene normalmente indicato con la parola "cultura".
Cosa sia la cultura e cosa sia il multiculturalismo, mi sa che sei il primo a cui sfugge. Niente di sorprendente, conoscendoti.

E' un fatto verificabile. La cultura determina l'economia, che a sua volta determina la società e la politica, non la cultura. Il capitalismo crea determinate relazioni economiche e classi sociali, quindi relazioni fra le persone.
Lo diceva anche Marx, e pure Savona.
Il capitalismo esiste perchè è nato il liberalismo anglosassone cioè la cultura liberale. La cultura più adatta al capitalismo liberale è il multiculturalismo perchè non pone freni al mercato a prescindere dalle etnie.
La religione è stata eccome influenzata dall'economia. Basta vedere il protestantesimo anglosassone.

L'euro è un perfetto esempio del ragionamento marxista, cioè della cultura che crea l'economia, e del predominio dell'economia sulla politica e quindi sul modello di società.
Infatti il modello dell'euro liberista è frutto della cultura e del tipo di società tipicamente tedesca di ispirazione nazista.

[Druuna]

Sei patetico.
Come è doloroso vivere odiando la propria gente e il proprio paese!
Ho veramente pena di te, io che considero l'italia il miglior paese del mondo, con i suoi pregi e difetti e guardo con serena superiorità gli altri.

chi si loda s'imbroda