Ultima modifica di 8hell8; 04-12-19 alle 00:45
Federalismo , Socialismo , Multiculturalismo , Giustizia intransigente e manganellate. Semplice ricetta per un' Italia migliore.
Ho visto che alcuni inorridiscono di fronte all'idea di essere discendenti dall'Homo sapiens sviluppatosi nel continente africano.
In effetti cosa farebbe inorridire maggiormente un razzista che sapere alla fine di essere un africano adattatosi ad un ambiente con meno sole e che la sua pelle abbia di conseguenza perso pigmento e l'organismo selezionato naturalmente per vivere in climi più rigidi?
Ma io non mi lamenterei visto che è stato scientificamente provato che l'uomo ha in comune il 70% del genoma con questo.
Si chiama Saccoglossus kowalevskii, è un verme marino discendente di una linea evolutiva che probabilemnte circa 500 milioni di anni fa ha dato vita ai primi cordati, da cui poi si evolsero i vertebrati, (pesci, anfibi, rettili e mammiferi, tra cui l'uomo).
Tra i primi cordati troviamo anche la Pikaia gracilens, un piccolo animaletto da cui si pensa discenda l'attuale Branchiostoma lanceolatum (Anfiosso), che, oltre ad avere una proto colonna vertebrale, possiede una caratteristica che lo rende simile ai vertebrati più evoluti, ovvero un sistema immunitario adattivo, esattamente come il nostro.
Quindi, prima di inorridire all'idea di discendere da un africano, non dimentichiamo che uno dei più lontani antenati da cui discende l'uomo era un verme; il bello è che in alcuni casi si nota più che in altri.
Ultima modifica di Spike Spiegel; 04-12-19 alle 04:31
qualche forumista ha postato la foto della sua dinastia.....
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
Veniamo tutti dall’Africa.
Questa almeno è la teoria dominante tra i paleoantropologi che cercano di scrivere la storia dell’origine del cosiddetto Homo sapiens, ovvero dell’essere umano moderno.
Questa teoria, chiamata Out of Africa, sostiene che l’Homo sapiens più antico sia il cosiddetto Uomo di Kibish, i cui resti trovati in Etiopia sudoccidentale nei pressi del fiume Omo risalgono a circa 200mila anni fa. Da questa zona, ritenuta la culla di un’origine unica dell’uomo, l’Homo sapiens si sarebbe via via sparpagliato con progressive migrazioni fino ad arrivare ad abitare tutto il mondo. Sempre secondo questa teoria, l’uomo così come lo conosciamo sarebbe giunto in Europa solo nel Paleolitico superiore, circa 30mila anni fa, quindi molto dopo la sua comparsa nell’Africa subsahariana.
La teoria Out of Africa
A supporto di questa teoria ci sarebbe poi quella della cosiddetta «Eva mitocondriale». Eseguendo una comparazione sul Dna mitocondriale di campioni appartenenti a diverse etnie, gli scienziati hanno supposto che le sequenze di Dna siano evolute da quella di un antenato comune. Poiché i mitocondri – degli organelli addetti alla respirazione cellulare e dotati di Dna proprio – vengono ereditati solo dalla propria madre, questa supposizione porta alla teoria secondo la quale tutti gli esseri umani avrebbero una linea di discendenza femminile derivante da un’unica donna. Appunto, la Eva mitocondriale che, secondo la filogenia, sarebbe vissuta proprio nell’Africa sudorientale circa 200mila anni fa.
Come ovviamente accade per questioni che riguardano accadimenti di centinaia di migliaia di anni fa, con reperti spesso incompleti e catene evolutive che presentano buchi – i famosi «anelli mancanti» – si resta sempre nel campo delle ipotesi. Eppure questa dell’origine africana dell’uomo sembra diventata più un dogma che una semplice teoria. Più volte il fatidico «veniamo tutti dall’Africa» è stato usato più come slogan che come argomento scientifico. Veniamo tutti dall’Africa, quindi siamo tutti immigrati africani, quindi chi siamo noi per bloccare le migrazioni di massa dal continente africano? E poi ancora, veniamo dall’Africa, quindi in qualche modo siamo, o almeno eravamo, tutti neri. Del resto, per paradosso, il fatto di pensare che tutte le etnie siano un’evoluzione di quella nera subsahariana, che risulterebbe così – a rigor di logica – la meno evoluta, non è una tesi che dispiacerebbe a de Gobineau.
Ma il dogma dell’origine africana per discendenza matrilineare da una «Grande Madre Africana» sembra soprattutto avere una forte valenza simbolica per gli araldi fanatici del politically correct dem, i quali vorrebbero relegare il maschio bianco europeo e la cultura patriarcale europea ai margini fino a farli sparire, come se un eventuale primato temporale di nascita dell’uomo in Africa piuttosto che in Europa o il fatto che gli africani siano nati prima degli europei possano avere effettivamente un valore per depotenziare la centralità storica e culturale europea.
Le nuove scoperte
Ma, al di là delle evidenti falle logiche nei discorsi che derivano da questa teoria, è davvero così sicuro che «veniamo tutti dall’Africa»? Certo, la teoria è ancora la più accreditata negli ambienti accademici, ma sono almeno dieci anni che ogni scoperta in questo campo sembra demolirne le fondamenta.
Nel 2006 una ricerca coordinata dal Cenieh di Burgos – alla quale ha collaborato anche il dipartimento di Biologia animale e dell’uomo della Sapienza – e i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Pnas, è arrivata a risultati che non concordano affatto con la Out of Africa. Il team di scienziati avrebbe raccolto i dati morfologici di circa 3000 denti appartenenti a ominidi del genere Australopithecus e Homo vissuti in un periodo che va da 2 milioni di anni a circa 10mila anni fa. Dai risultati risulterebbe che il popolamento dell’Europa sarebbe stato il frutto non di migrazioni africane, ma di un complicato mix di immigrazioni ed emigrazioni dall’Africa, dall’Asia e dall’Europa stessa. Lo studio proverebbe inoltre che il genere Homo si sarebbe formato anche in Asia ed Europa e non solo in Africa e che quindi l’Homo sapiens sarebbe proprio il frutto di questo mix.
Nell’agosto del 2012 il ritrovamento casuale, da parte di un bambino di 11 anni, dei resti di un mammut di 45mila anni nel golfo siberiano del fiume Yenisej, in pieno circolo polare artico, portò a un’altra sorprendente scoperta, poi divulgata nel gennaio 2016 dalla rivista Science. Lo studio sulle ossa fossili avrebbe infatti evidenziato segni di ferite che dimostrano un’organizzazione di caccia molto avanzata, nonché segni di macellazione e asportazione del grasso. Il che vuol dire – oltre al fatto che il circolo polare artico era abitato dagli Homo sapiens parecchie decine di migliaia di anni prima che giungessero le migrazioni dal Sud subsahariano – che quegli uomini erano anche particolarmente abili nella costruzione di strumenti, nel fabbricare abiti caldi e allestire rifugi per sopravvivere a climi rigidi e ambienti inospitali, tutte caratteristiche che in quei tempi le «popolazioni originarie» provenienti dal Sud non avevano.
Un’origine europea?
Ma le scoperte che avrebbero del tutto demolito la teoria dell’origine africana sono arrivate tutte negli ultimi mesi. Nel maggio scorso un team internazionale di scienziati tra cui Jochen Fuss, Nikolai Spassov, David R. Begun, Madelaine Böhme (firmatari dell’articolo sulla rivista del Plos, il Public Library of Science) avrebbe ritrovato dei fossili di un ominide con denti molto simili a quelli umani che sarebbe vissuto tra la Grecia e la Bulgaria circa 7,2 milioni di anni fa. La creatura, chiamata Graecopithecus Freybergi, è un diretto antenato della specie Homo e presenta molari larghi e smalto denso proprio come negli uomini. La scoperta dimostra che i presunti antenati dell’Homo avevano cominciato a evolversi in Europa già 200mila anni prima che questo avvenisse in Africa e i dati delle ricerche degli scienziati del team supporterebbero il fatto che la divergenza tra scimpanzé e uomo sia avvenuta nel Mediterraneo e non in Africa.
A settembre un’altra clamorosa scoperta fatta dallo scienziato Gerard D. Gierlinski, professore dell’Istituto geologico della Polonia, avvenuta sempre in Grecia, nell’isolotto cretese di Trachilos: una serie di impronte vecchie 5,7 milioni di anni che presentano la classica struttura del piede umano con cinque dita e un calcagno. Si tratterebbe in questo caso di un «ominine», cioè una sottofamiglia degli ominidi che, secondo la teoria evolutiva, si sarebbe scissa differenziandosi in uomini e scimpanzé. Fino a questa scoperta il più antico ominine conosciuto era vecchio di 4,4 milioni di anni: l’Ardipithecus ramidus, i cui fossili trovati in Etiopia sono tuttora tra le prove a supporto della teoria Out of Africa. Ma le impronte dell’antenato africano presentano quattro dita e un alluce che sporge verso l’esterno, come le scimmie. La più antica impronta conosciuta con forma umana con cinque dita e un calcagno era invece vecchia «solo» 3,7 milioni di anni ed era stata rinvenuta a Laetoli, in Tanzania. L’impronta di Trachilos confermerebbe i risultati dello studio sui denti del Grecopithecus: milioni di anni prima che quelli finora considerati gli antenati dell’uomo iniziassero a evolversi in Africa, tra Creta, la Grecia e l’Europa mediterranea erano presenti ominini già differenziati dagli scimpanzé, evoluti, bipedi, eretti e dalla dentatura umana.
Una storia da riscrivere
Infine, nell’ottobre scorso è arrivato quello che sembra essere il colpo definitivo ad Out of Africa: un altro dente di un «primate ominide» trovato in Germania, nella valle del Reno nei pressi della città di Eppelsheim, dall’incredibile età di 9,7 milioni di anni. Per gli esperti il dente avrebbe caratteristiche molto simili a quelle della famosa Lucy, la femmina australopiteco ritrovata in Etiopia nel 1974 che avrebbe fornito una ulteriore «prova» per la teoria dell’origine africana dell’uomo. Il problema è che Lucy ha «appena» 3,2 milioni di anni e la teoria di cui è testimonial prevedrebbe che l’umanità avrebbe iniziato a evolvere proprio da quel ceppo circa 400 mila anni fa, nell’Africa Orientale, per poi approdare in Europa circa 30 mila anni fa. Sempre secondo questa teoria, esseri come il Graecopithecus e l’ominide della valle del Reno non sarebbero dovuti esistere fuori dall’Africa e soprattutto in Europa se non molti milioni di anni più tardi. Storia riscritta e Out of Africa definitivamente abbandonata? Ovviamente no. Come sempre accade, la comunità internazionale degli scienziati è restia a tornare sui suoi passi, soprattutto quando si tratta di un «dogma» dei cui risvolti simbolici e politici abbiamo già parlato. Finora, dopo queste scoperte, la risposta ufficiale è sempre stata molto cauta, variando da «bisogna stare calmi» a «potrebbe essere un caso isolato». Il fatto è che i casi isolati cominciano ad essere un po’ tanti e già molti scienziati e riviste specializzate parlano di «storia dell’uomo totalmente da riscrivere».
Ultima modifica di animal; 04-12-19 alle 06:40
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
la domanda e' : perche' vogliono fare diventare il bianco un meticcio afrosemita?
con l'eccezione naturalmente della Cina e dei soliti figli di...$ion!!!
Ammettiamolo noi europei siamo discendenti dal Neander, almeno quelli che si pregiano di avere una capacita' cranica, Q.I. piu' elevato e soprattutto una propensione per la pacifica convivenza e l'Arte!
lasciamo ai violenti, invidiosi e guerrafondai il pregio di sentirsi discendenti da qualche spiaggiato afrikaner dell'olocene!
Ad maiora
Ultima modifica di animal; 04-12-19 alle 06:53
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
Tutto scritto di tuo pugno, vero animal?
Quando fai copia incolla perché non metti le fonti?
guardalo l'anarcocazzaro come sbatte i pugnetti sul tavolo di buon mattino: le razze non esistono...le razze non esistono....
le finestre esistono? la forza di gravita esiste? pinelli vive!!! (va)
Ultima modifica di darksunshine; 04-12-19 alle 08:19
i'm sexist and i know it
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....