Originariamente Scritto da
Karl Popper
@
Marximiliano @
Sentenza @
seneca @
Canaglia @
markk
Secondo me la questione è questa.
Prendete questi due cani.
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Sono molto diversi morfologicamente. Quindi sono considerate due razze diverse della stessa specie.
Prendete invece questi due gatti.
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Sono diversi, ma non così diversi. Hanno il pelo diverso, ma morfologicamente sono fatti sostanzialmente alla stessa maniera.
Quindi probabilmente non sono razze diverse.
Questo invece è un gatto di razza diversa dai primi due.
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Credo che quello che intendono dire coloro che rifiutano di suddividere gli umani in razze è che negli umani non esistono differenze così marcate.
Le differenze tra gli umani di una popolazione e dall'altra sono paragonabili alle differenze che ci sono tra questi due gatti.
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In alcune popolazioni il pelo è più così, in altre il pelo e più cosà. Per gli antirazzisti la differenza tra una popolazione e l'altra si riduce a questo, nulla che possa essere paragonato alla differenza tra un pastore tedesco e un barboncino.
I razzisti allora chiedono "dove va messo il paletto"? Boh, ma se non si mette un paletto allora uno potrebbe arrivare a sostenere che le persone con i capelli biondi possono essere considerata una razza diversa da quelle con i capelli castani.
Basta una lieve differenza estetica per parlare di "razze diverse"?
La comunità scientifica, sulla base delle proprie definizioni, ritiene che non si possa parlare di razze negli esseri umani.
Che la definizione sia relativa è ovvio (lo è come ogni definizione), ma allora chi è che deve decidere se una cosa è un pianeta oppure una stella? Lo si decide nei forum di politica, o lo si lascia fare agli astronomi?