Guardi sopra, per cortesia.
Lei sa meglio di me che se uno mi dicesse: "Carissimo, che bei bambini che ha...certo che alle volte ai bambini succedono incidenti terribili!", pur non avendomi minacciato direttamente, a seconda del contesto potrebbe ben essere condannato per minacce, in quanto per la commisione di un reato contano eccome i sottintesi e le allusioni.
Il professore è un antisemita apologeta di Hitler e della sua lotta contro i "mostri", lotta che si sostanziò nello sterminio di milioni di ebrei. E dice chiaramente che il "pericolo ebreo" è ancora attualissimo.
Ne trarrà le conseguenze la magistratura.
"Si possono beffare tutte le persone per alcuni periodi di tempo e alcune persone per tutto il tempo, ma non si possono beffare tutte le persone per tutto il tempo". Abramo Lincoln
1) Lei crede davvero che la maggior parte dei "negazionisti" non credano all'olocausto?
2) Come crede che tale gentaglia voglia lottare contro il "pericolo demoplutogiudaico", con le pistole ad acqua e le clave di plastica col fischio?
Comunque, sempre la stessa storia: incapace di argomentare un semplice costrutto logico, passa all'insulto personale.
Lo proporrò per la direzione nazionale della Lega o di FdI, la stoffa c'è tutta.
Ultima modifica di Bandierarossa; 03-12-19 alle 13:17
E comunque Sergio Cotta si starà rivoltando nella tomba.
Sicuramente è una goccia nell'oceano all'Università senese, ancora gira forte aria di sinistra, me ne sono accorto anche alle rimpatriate/raduni degli anni scorsi. Perderà la stima di molti colleghi, ammesso che l'avesse.
Sul reato di negazionismo qui più che negare l'Olocausto costui sembra che ne desideri un altro.
E' stato denunciato e verrà licenziato.
Di più è difficile fare, per il momento.
Ma confido che si stiano attrezzando.
Ma solo io trovo allucinante che un rettore si permetta di dire che la sua università è "antifascista"?
Ma che vuol dire? Chi deve essere antifascista? Il rettore? I professori? Gli inservienti? Magari pure gli studenti? Ci si può iscrivere a Siena senza fare professione di antifascismo?
Ma questi che credono, che l'Università è di loro proprietà, e che possono parlare a nome di tutti?
Ma poi da quando un'Università deve avere una linea politica? E' un istituto educativo e basta, non è un partito, non è una fondazione, non deve fare politica e propaganda. Deve solo formare i futuri laureati, fare ricerca, pubblicare, diffondere cultura e conoscenza. Fine.
Io trovo allucinante poi che le esternazioni del tutto personali di un docente, fatte sul suo profilo privato e unicamente sue, debbano incidere sulla sua carriera professionale.
Ma non c'è una legge a tutela dei lavoratori, da qualche parte? Ma come si può accettare una follia del genere?
Se fossimo davvero in democrazia a processo ci finirebbe chi ha minacciato di licenziarlo per un'opinione espressa.
Chi lotta contro i mostri ecc.
Ma alle Einsatzgruppen ci crede il prof, quindi auspica le fucilazioni di massa dei "mostri"?
@Trian... ehm.... @Ciemme
Ultima modifica di Jerome; 03-12-19 alle 13:49