Ma che vuoi che si ricordino… Mi sembra che trattino la politica come se fosse una squadra di pallone, io tifo per questo, tu tifi per quello. La brexit è solo una delle perle piddino-berlusconiane della Meloni: appoggiava Monti, ha votato la riforma Fornero, ha votato il bombardamento della Libia e chissà quante me ne sto dimenticando.
Spaghetti e pistole
Ultima modifica di chichibio; 06-12-19 alle 20:23
Legenda: NCUC: non c'entra un cazzo, NRAC: non rispondo ai cazzari
4 Dicembre 2016: Lutto Nazionale
Spaghetti e pistole
Tutte le cose che hai denunciato, prima, sono spiegabili coerentemente. Meloni ha votato Monti perché doveva farlo, in quel momento, non è che ce la meniamo su Monti. Già a settembre circolava per Roma e la carica di SaV fu molto chiara. La riforma Fornero fu il naturale prosieguo, diversamente sarebbe caduto il governo che prima avevano votato per salvare l'Italia.
L'UK non me lo spiego, ma per noi cambia poco.
Del bombardamento libico non ne parliamo, si riallaccia al primo e noi tutti, che vivemmo quei momenti, sappiamo meglio di altri quanto la decisione fosse assurda proprio per il fatto che fu imposta. Ed io, credendo ancora nell'uomo, sono certo che dagli errori s'impari, sempre ammesso che fossero errori durante lo svolgersi degli eventi. Oh, Meloni è giovane, il suo partito è tutto da provare, certezze non ce ne sono, da nessuna parte.
Ultima modifica di seneca; 06-12-19 alle 20:33
L'articolo è di Stefano Feltri, per il Fatto Quotidiano, dunque chiaramente inquadrabile come doverosamente ostile.
Ma resta il fatto che, oggettivamente la Meloni non mi pare abbia qualità politiche e carismatiche rilevanti.
Salvini paga lo scotto, come politico, di una troppo compiaciuta superficialità, della poca attitudine alla lettura, all'approfondimento delle questioni e allo studio dei dossier.
Entrambi, poi, mancano di gravitas, che in politica è necessaria, come insegnavano gli antichi.
Diciamolo, il successo della destra in Italia, in questa fase, è tutto merito dei suoi avversari politici...