Dal secondo dopoguerra, da quando si sono diffuse su vasta scala le linee aeree passeggeri, un antico collegamento secolare tra l'Europa e New York, quello in nave dai principali porti, è decisamente declinato. Ma oggi è ancora possibile viaggiare in nave, ad esempio dall'Italia a New York? La risposta è affermativa.
Si tratta di un'opportunità poco considerata ed i motivi sono abbastanza ovvi; a partire dai tempi di navigazione per arrivare ai costi decisamente alti, e la conseguente poca offerta turistica per una soluzione poco appetibile per coloro che vogliono andare in vacanza a New York.
Ci sono tuttavia situazioni dove questa alternativa richiama l’attenzione di coloro che – per motivi diversi – non vogliono viaggiare in aereo.
Chi desidera andare a New York in nave deve valutare una crociera turistica a bordo di un transatlantico, oppure una nave cargo per il trasporto di merci e persone, che faccia scalo al porto di New York.
I tempi di navigazione dall’Italia (o dall’Europa) a New York sono decisamente importanti, e poco compatibili con le esigenze turistiche. Nel caso di navi cargo, che sono adibite principalmente al trasporto di merci, la navigazione può essere anche di 15-20 giorni a seconda del numero di scali che la rotta prevede.
Nel caso di crociere turistiche, dove la rotta è più lineare, si possono trovare tragitti di 7-8 giorni, ma comunque molto (troppo) lunghi rispetto alle 7-8 ore di un aereo. Basti pensare che mediamente 7-8 giorni li si hanno a disposizione per tutta la vacanza!
Anche i costi sono un parametro che è sufficiente da solo per scartare questa possibilità. Senza andare troppo in dettaglio, basti pensare che il costo minimo per una cabina interna in un periodo di bassa stagione su una nave turistica, non scende sotto i 5/600 euro. In periodi di alta stagione si possono raggiungere le migliaia di euro.
Dall’Italia non sono molte le crociere turistiche che salpano per New York. Una tratta transatlantica la offre la Royal Carribean con partenza da Roma. In alternativa bisogna partire da una città europea, come per esempio si può partire dal porto di Southtampton in Inghilterra per imbarcarsi sulla Queen Mary 2 della compagnia Cunard (www.cunard.com), per una crociera verso gli Stati Uniti, con una percorrenza di circa 7 giorni. Cunard è una compagnia che collega regolarmente Europa e Stati Uniti, è possibile fare il ritorno con la stessa nave oppure eventualmente scegliere mezzi alternativi come l’aereo.
In questo caso però, oltre al costo della nave, deve essere messo in preventivo anche il trasferimento verso il Regno Unito, che paradossalmente – se evitare l’aereo è il motivo portante di tutta la manovra – dovrà essere fatto anch’esso per vie alternative.
Più frequenti invece le possibilità dall’Italia partendo su una nave cargo, dove ci sono partenze dai porti di Napoli, Genova e La Spezia.
Per dare l’idea, si possono vedere le tratte della compagnia Freighter Cruises sul suo sito per quanto riguarda le navi cargo.
Insomma, vale la pena pensare ad una nave per New York? No, decisamente. Costa tanto e i tempi di navigazione sono incompatibili con le possibilità turistiche standard. Ovviamente questa considerazione netta è in funzione di coloro che cercano la classica vacanza turistica a New York. Se poi l’obiettivo dovesse essere quello di attraversare l’oceano in nave per il piacere della crociera, allora cambia la prospettiva. Bisogna sapere che è comunque possibile farlo per coloro che non possono o non vogliono viaggiare in aereo.
Ci sono delle crociere turistiche che toccano alcune destinazioni europee per poi attraversare l’oceano e toccare altre destinazioni della costa est degli Stati Uniti. In questo caso può essere interessante valutare queste proposte, ma solo per la crociera in sé, non per la visita a New York, dato che in questi casi lo scalo è di al massimo 1-2 giorni.