Senza interesse e con la mentalità attuale le richieste di prestiti sarebbero all’infinito come giustamente è il tuo pensiero.
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Ma anche ora che vi è l’interesse le richieste non mollano.
Però vi è un altro aspetto della situazione, nessuno avrebbe molto tornaconto ad imprestare denaro.
Senza interesse la domanda di prestiti sarebbe vincolata alla minore disponibilità di fornire denaro in prestito.
E’ difficile da accettare la idea della sospensione per lungo tempo degli interessi , però si deve rompere il circolo vizioso.
Forse tale comportamento non è il bene assoluto, ma almeno considerarlo un male minore.
Ci avevano abituati troppo benevolmente.
Come è adesso non si può andare avanti.
La ricchezza virtuale lasciata in mano agli speculatori che intorno ai prestiti creano ricchezza virtuale non può continuare.
Però in un certo senso anche le banche centrali hanno compreso il problema, e cercano di calare gli interessi.
Poco alla volta per non creare dei contraccolpi.
Un limite tendente a zero.
L’esperienza storica economica che abbiamo è solamente questa: periodi giubilari senza interessi. .
Altre esperienze non vi sono.
A meno che si creda di far risolvere il tutto con delle guerre che sconvolgano le situazioni per ricominciare nuovamente.
Nei secoli pasati le anomalie economiche si sono sempre risolte attraverso atti di violenza.
Ossia invece di un anno giubilare per remissione dei debiti, un momento cruento che li rimetta causa cruente circostanze.
Ma non è fattibile, e tanto meno auspicabile. .
I desiderio irrefrenabili di ricchezza attraverso il giochetto della carta stampata, ci hanno portato ad un vicolo ceco.
Come siamo messi non ne usciamo più.