Originariamente Scritto da
Simonepgn
Io, come molti, non abbiamo mai preso sul serio la Lega, quella di Bossi, quella del dio Po e delle cerimonie padane.
Faccio una premessa prima di continuare: questo non vuole essere una ricostruzione storicamente e cronologicamente dettagliata del percorso della Lega, piuttosto una raccolta di ricordi e sensazioni da parte di uno spettatore.
La Lega, inizialmente solo Lombarda, degli esordi un partito più goliardico che concreto eppure aveva una personalità, un po' come certe commedie di Monicelli (Le supercazzole di Bossi ce le ricorderemo per un bel po').
Ricordo Umberto Bossi, quello che ha inventato il “celodurismo” perché loro della Lega erano veri maschi padani, che al posto della carta igienica usavano il tricolore.
Questo mentre l’idillio con Berlusconi finiva e gli immigrati erano sì un problema ma mai quanto i terroni, che avevano in mano tutto nello Stato. Erano gli anni ’80 e i meridionali erano gli “extracomunitari” in Lombardia.
Poi gli anni passarono ma la Lega restava comunque indipendentista e separatista, un po’ come i serenissimi che travestirono un camioncino da carro armato e lo passarono anche un guaio.
In questo abbiamo visto alternarsi personaggi pittoreschi come Calderoli e Borghezio ed altri più rispettabili, come Irene Pivetti.
Proprio personaggi come Calderoli e Borghezio traghettarono la commedia verso la farsa. Da quel momento La Lega iniziò la lenta, ma inesorabile, trasformazione da partito indipendentista a formazione di estrema destra centralista e cristiano cattolica. (prima si credevano Celti; lo stesso Calderoli si è sposato con rito celtico, ma non ditelo a Pillon). Qui abbiamo completato il passaggio dalla commedia alla farsa.
Durante questa trasformazione c’è stato qualcuno che ha passato quasi trent’anni della sua vita nella Lega, l’ha vista cambiare e lui era uno dell’area “comunista” dei giovani leghisti, andava nei centri sociali, forse senza nemmeno sapere a fare cosa, e puntava in alto, molto.
Alla fine ci è arrivato con un’azione forte, perché la Lega doveva risorgere, andava male, nel 2013 aveva il 4% di voti e qualcosa doveva essere fatto.
Fu la fase finale dove la Lega divenne a tutti gli effetti, senza nemmeno troppi misteri, una formazione politica di estrema destra.
Salvini diventa segretario e la Lega passa da un partito con poche idee ad una forza politica svuotata da ogni forma di ideologia; almeno quando erano indipendentisti credevano in qualcosa.
Ora il nulla più assoluto ma perfettamente in linea con quello che vuole la gente; infatti mai nella storia leghista le percentuali di elettori nel 2018 e ora nei sondaggi, sono state così alte.
Questa è la tragedia, perché prima potevi non prendere sul serio quelle poche idee, strampalate e sconclusionate, ma ora la mancanza di idee e la leva sui peggiori sentimenti di persone che hanno bisogno una preda da sbranare per dimenticare la loro miseria, possono essere veramente pericolose.
Quasi 40 anni di storia della Lega, da Lombarda a Nord a… noi con Salvini, prima gli italiani; tutti gli insulti ai meridionali.. dimenticati, perché ora il nemico è l'africano.
Quando non avranno più nemici inizieranno a sbranarsi tra loro come cani rabbiosi e questo sarà il capitolo conclusivo della tragedia.
Attendiamo con pazienza.