Da una parte abbiamo l' estrema sinistra alla quale basta che uno nasca in un paese anche se i genitori sono stranieri, per consideralo idoneo ad ottenere la cittadinanza di quel paese, già dalla sua nascita. Dall' altra abbiamo l' estrema destra che fa della purezza etnica un punto imprescindibile.
Un punto in comune tra queste due posizioni lo si può trovare però, eccolo attraverso un esempio.
Da una parte abbiamo due genitori polacchi che vivono e lavorano in Italia e fanno nascere il loro bambino in Italia
Dall' altra due genitori argentini che vivono e lavorano in Italia e fanno nascere la loro bambina in Italia.
Per l' estrema sinistra il figlio dei polacchi e la figlia degli argentini dal momento della loro nascita devono avere subito la cittadinanza, per l' estrema destra invece no e manco i loro discendenti.
Ma ecco il punto in comune che si può trovare. Se da grandi questi due figli di stranieri continuano a vivere in Italia, si sposano tra loro e generano prole, allora si che questa prole avrà diritto alla cittadinanza e ad essere considerata pienamente italiana perché di fronte a radici diverse (una polacca e l' altra argentina) dei loro nonni e genitori prevarrà l' italianità cosa che invece non accade se si nasce da una famiglia con le stesse radici etniche straniere, isolandosi così dal paese in cui si vive senza integrarsi per niente e quindi non meritando la cittadinanza di quel paese.
Che ne pensate?