Deficienti!!! <-- è un link
"Il caffè è un altro di quegli alimenti a cui l’italiano medio non rinuncia certo volentieri, non solo perché è buono ma soprattutto per l’effetto che provoca nell’organismo. Quando al mattino ci alziamo dal letto dopo aver trascorso la giornata precedente senza tener conto dei nostri reali bisogni, ma solo spinti dalla voracità e dall’ingordigia, ci sentiamo privi di energia e lucidità mentale, qualità indispensabili per poter essere efficienti automi al servizio della società. Ma dopo aver ingurgitato una deliziosa tazzina di caffè, nel giro di pochi minuti, come per miracolo, ecco tornare lucidità ed energia. Peccato però che questo effetto duri solo per un paio d’ore e che poi a metà mattina si sia costretti ad assumerne un’altra tazzina con la consueta bustina di zucchero, di cui parlerò fra breve. Questo effetto a sali-scendi, risulta particolarmente pericoloso durante i lunghi viaggi in automobile. Quando arriva stanchezza, si comincia a perdere lucidità e avvertiamo il bisogno di dormire, anziché schiacciare un pisolino abbiamo l’abitudine di fermarci in autogrill e bere un caffè. Dopo due orette il sonno arriva nuovamente e… altro caffè quindi. Insomma, il problema è che, ad un certo punto, il colpo di sonno ci coglierà all’improvviso proprio perché il caffè è in grado di inibire i centri nervosi per cui, ad un certo punto non ci rendiamo più conto di quel che ci sta accadendo e, semplicemente, ci addormentiamo.
Allo stesso modo il caffè riduce enormemente la capacità dell’organismo di percepire i sintomi, campanelli d’allarme così utili per poterci prendere cura di noi stessi. Se poi assumiamo anche farmaci chimici avvertiamo solo i sintomi più grossolani come i dolori più forti. Sono certo che molti fra voi non hanno mai pensato a questo effetto multiplo del caffè, che è quindi sia un antidolorifico che uno psico-farmaco."
https://www.verdechiaro.com/articoli...delle-persone/
Hai riportato una valanga di cazzate, non tue, per carità, ma di quel "farmacologo" che ha scritto quel testo.
Io, alle terze e quarte di un tecnico sanitario, faccio fare in laboratorio l'estrazione della caffeina dal tè (nota in fondo).
Otteniamo la polvere bianca praticamente pura (il grado di purezza lo rileviamo all'IR).
Prima di fare l'estrazione, gli faccio una lezione introduttiva sul meccanismo d'azione non solo della caffeina, ma anche degli adrenergici, cioè gli stimolanti.
Cazzo, quello che c'è scritto su quel sito è una sequela di fesserie.
In particolare le ultime righe, quando dice che la caffeina sarebbe un antidoloirifico: una boiata in termini farmacologici.
E' lungo qua spiegare nei dettagli il meccanismo d'azione della caffeina nel sistema nervoso, non è neanche il sito adatto questo.
Tutto l'effetto della caffeina, e ripeto tutto, è frutto di due azioni che fa la caffeina nel sistema nervoso:
1) inibisce un enzina chiamato fosfodiesterasi
2) inibisce gli inibitori dell'adenilciclasi, prolungandone l'azione.
L'azione combinata dei due provoca un sensibile allungamento della vita dell'AMP ciclico, che attiva una catena di reazioni il cui effetto finale è un aumento della trasmissione elettrica dell'impulso nervoso.
Tutti gli altri stimolanti:
a) diretti, cioè le catecolamine
b) indiretti, cioè le amfetamine semplici e modificate e gli inibitori della MAO
c) ad azione mista, cioè le efedrine
lavorano in modo differente su zone diverse del sistema nervoso (a livello delle sinapsi, mentre la caffeina e le altre xantine lavorano a livello dell'assone).
Se quel tipo che ha scritto quel testo, studiasse un pochino di farmacologia chimica invece di pontificare in rete su quello che non sa, sarebbe molto meglio.
Caffeina con azione stupefacente non ha niente a che vedere.
Caffeina con tolleranza e assuefazione non ha niente a che vedere (tolleranza e assuefazione non sono sinonimi).
Caffeina e azione analgesica non ha niente a che vedere: gli analgesici sono sostanze completamente diverse che operano su settori completamente diversi del fisico: le ciclo-ossigenasi (enzimi COX) per i FANS, i recettori delle endorfine per i narcotici; la caffeina non c'entra un cazzo, è totalmente estranea a questi meccanismi.
Nota: nessuno dica la cazzata monumentale che il tè contiene teina e non caffeina:
il caffè contiene 1,3,7-trimetilxantina.
Il tè contiene 1,3,7-trimetilxantina.
La 1,3,7-trimetilxantina è popolarmente conosciuta col nome di caffeina.
La teina non esiste. La caffeina esiste.
Il disarmo è l'espediente per togliere agli aggrediti la possibilità di difendersi dagli aggressori sfruttando la dabbenaggine di massa.
@Menelik
Il caffè è una droga oppure no?
Il caffè crea dipendenza?
Il caffè crea alterazioni psicofisiche?
Il caffè ha effetti negativi sull'organismo?
Se per droga intendi stupefacente, decisamente no.
Dipendenza fisica, no; psicologica, scarsa nè più nè meno di tante sostanze che non hanno niente a che vedere con le droghe.
Alterazioni psicofisiche, dipende da cosa si intende per alterazioni psicofisiche: altera la chimica del sistema nervoso prolungando la vita dell'AMP ciclico, ma non è una alterazionbe negativa. Anche il sesso altera la chimica cerbrale, è forse negativo?
Effetti negativi sull'organismo: tu bevi qualche caffè al giorno o qualche decina? Non temere, andrai avanti tutta la vita con qualche caffè al giorno senza essere un tossico e senza avere il minimo effetto psicotropo.
E considera che io non sono per partito preso contro la cannabis, da ragazzo l'ho usata, e non un paio di volte, negli anni 70 (l'ultima volta ne sono venuto in contatto era il 1985).
La conosco bene, sia quelle "normali" da commercio che quelle "super" (i neri afghani superpotenti che davano alterazioni visive e uditive). So quel che scrivo.
Resta il fatto che sulla caffeina quello ha riportato delle cazzate che farmacologicamente sono un falso. Ed è un dato di fatto.
La cannabis è un'altra cosa, non c'entra niente, e sono meno negativo di quanto tu possa credere, anche perchè io non sono l'ipocrita che scaglia la pietra, parafrasando il Vangelo.
Il disarmo è l'espediente per togliere agli aggrediti la possibilità di difendersi dagli aggressori sfruttando la dabbenaggine di massa.
Falso. La caffeina è una droga.
Falso. La caffeina provoca dipendenza (caffeinismo). Il suo livello è pari a quello della cannabis.
La caffeina inibisce a livello celebrale l'adenosina. A piccole dosi ha dei benefici sull'organismo ma se si passa a 5/6 caffè al giorno ha effetti negativi anche di un certo rilievo.