È corretto chiamarli buonisti?

[Robert]

Capisco il punto ma bisogna essere sintetici, se uno dice buonista, sinistroide, immigrazionista capisce subito di cosa si parla...
oltretutto per una volta i nostri termini son più ficcanti e veloci degli equivalenti inglesi, social justice warrior e politically correct

[Storie di Kraut]

I buonisti non esistono, ci sono le persone normali e gli stronzi. Questi ultimi hanno coniato il termine "buonisti" perché altrimenti gli restava solo l'ammettere di essere degli escrementi.

Tutto qui? Uno dovrebbe amare l’intera umanità perché altrimenti SimonePgn lo considera uno “stronzo”? E sticazzi? Ma uno cosa ci guadagna a non essere “stronzo”? Lo impone la scienza, di non esserlo? Direi di no. Lo impone una qualche religione? Chi se ne frega, siamo atei/agnostici. E allora? Argomenti più convincenti ne abbiamo, o non riusciamo ad andare oltre lo sbattere i piedini borbottando “stronzi, gnè gnè”?

[Traiano]

Capisco il punto ma bisogna essere sintetici, se uno dice buonista, sinistroide, immigrazionista capisce subito di cosa si parla...
oltretutto per una volta i nostri termini son più ficcanti e veloci degli equivalenti inglesi, social justice warrior e politically correct

si, quello si, se è solo per identificarli e essere sintetici

[Capitano]

Tutto qui? Uno dovrebbe amare l’intera umanità perché altrimenti SimonePgn lo considera uno “stronzo”? E sticazzi? Ma uno cosa ci guadagna a non essere “stronzo”? Lo impone la scienza, di non esserlo? Direi di no. Lo impone una qualche religione? Chi se ne frega, siamo atei/agnostici. E allora? Argomenti più convincenti ne abbiamo, o non riusciamo ad andare oltre lo sbattere i piedini borbottando “stronzi, gnè gnè”?

Se sei stronzo lo dico al Beneamato Zingaretti, hai capito?

[Jeff.]

I vari buonisti e buoniste, del forum e non, sono buoni e empatici, fiduciosi ecc. con i vari immigrati. E fin qui...certo, tra i buonisti ci sono anche quelli che lo fanno solo ed esclusivamente perché ci guadagnano, in qualche modo, con gli immigrati. Sono buoni e accoglienti (ma che non si tocchi il loro giardino, ma vabbè non divaghiamo).

Il fatto è che se è uno è buono, vuole essere buono e essere definito buonista, deve esserlo con tutti. Cosa impossibile e non auspicabile neanche quella per vari motivi, non si può essere sempre buoni...ma almeno il termine sarebbe corretto.
Invece molti di questi sono buoni con gli immigrati, fiduciosi e aperti alla multiculturalità e alla multi-etnicità, ma sono ferocemente contro o gli italiani ( tipo una forumista è assolutamente anti-meridionale ma apertissima all'immigrazione medio-orientale e africana) o addirittura contro i bianchi in generale. Basti vedere alcuni/e utenti appunto...

Quindi secondo me non è corretto chiamarli buonisti...Come sarebbe meglio chiamarli? Semplicemente stronzi? Xenofili? Paraculo? Feccia?

Il punto che sollevi è corretto e denota a mio giudizio la perdita di carattere critico del termine buonista: attaccare qualcuno perché dimostra, con le sue parole, opere ed azioni bontà alla lunga mostra effettivamente che chi lancia queste accuse riconosce nell'altro una bontà che, per quanto limitata, interessata o parziale, è più o meno consciamente assente in chi lancia questa accusa.
Il che non è che sia proprio piacevolissimo.

Poi un appunto personale: secondo me è estremamente facile essere buoni con tutti o quantomeno non essere pregiudizialmente stronzi con questa o quella categorie di persone.

[Storie di Kraut]

Il punto che sollevi è corretto e denota a mio giudizio la perdita di carattere critico del termine buonista: attaccare qualcuno perché dimostra, con le sue parole, opere ed azioni bontà alla lunga mostra effettivamente che chi lancia queste accuse riconosce nell'altro una bontà che, per quanto limitata, interessata o parziale, è più o meno consciamente assente in chi lancia questa accusa.
Il che non è che sia proprio piacevolissimo.

Poi un appunto personale: secondo me è estremamente facile essere buoni con tutti o quantomeno non essere pregiudizialmente stronzi con questa o quella categorie di persone.

Il punto è che amare l’umanità vs amarne un sottoinsieme (solo gli amici, solo le persone affini, solo i connazionali, ecc...) è una scelta individuale come tante altre, dal momento che non esiste una legge della natura che imponga la prima opzione.

Quindi, chi sceglie di amare l’umanità non ha alcun diritto di insultare quegli altri. È come se io amassi tutti i gusti del gelato e insultassi quelli che si limitano a mangiarlo al cioccolato. La scelta di amare l’intera umanità non ha alcun carattere normativo. Fa ridere, poi, il mito secondo cui chi non ama l’intera umanità sia ignorante, perché uno può pure leggere tutti i libri del mondo e continuare a preferire un determinato sottoinsieme di persone... Le due cose non sono legate in alcun modo.

Quindi i vari SimoniPgn scendano dal loro piedistallo e non si permettano di insultare chi non ama tutti gli esseri umani indistintamente, perché non hanno alcun argomento per sostenere che la loro posizione sia migliore di quella di coloro che chiamano “stronzi”, se non la personale vibrazione del loro cuoricino, che vale quanto quella degli altri.

[Capitano]

Il punto è che amare l’umanità vs amarne un sottoinsieme (solo gli amici, solo le persone affini, solo i connazionali, ecc...) è una scelta individuale come tante altre, dal momento che non esiste una legge della natura che imponga la prima opzione.

Quindi, chi sceglie di amare l’umanità non ha alcun diritto di insultare quegli altri. È come se io amassi tutti i gusti del gelato e insultassi quelli che si limitano a mangiarlo al cioccolato. La scelta di amare l’intera umanità non ha alcun carattere normativo. Fa ridere, poi, il mito secondo cui chi non ama l’intera umanità sia ignorante, perché uno può pure leggere tutti i libri del mondo e continuare a preferire un determinato sottoinsieme di persone... Le due cose non sono legate in alcun modo.

Quindi i vari SimoniPgn scendano dal loro piedistallo e non si permettano di insultare chi non ama tutti gli esseri umani indistintamente, perché non hanno alcun argomento per sostenere che la loro posizione sia migliore di quella di coloro che chiamano “stronzi”, se non la personale vibrazione del loro cuoricino, che vale quanto quella degli altri.

Tutta invidia perchè lui è più buono di te!

[Jeff.]

Il punto è che amare l’umanità vs amarne un sottoinsieme (solo gli amici, solo le persone affini, solo i connazionali, ecc...) è una scelta individuale come tante altre, dal momento che non esiste una legge della natura che imponga la prima opzione.

Quindi, chi sceglie di amare l’umanità non ha alcun diritto di insultare quegli altri. È come se io amassi tutti i gusti del gelato e insultassi quelli che si limitano a mangiarlo al cioccolato. La scelta di amare l’intera umanità non ha alcun carattere normativo. Fa ridere, poi, il mito secondo cui chi non ama l’intera umanità sia ignorante, perché uno può pure leggere tutti i libri del mondo e continuare a preferire un determinato sottoinsieme di persone... Le due cose non sono legate in alcun modo.

Quindi i vari SimoniPgn scendano dal loro piedistallo e non si permettano di insultare chi non ama tutti gli esseri umani indistintamente, perché non hanno alcun argomento per sostenere che la loro posizione sia migliore di quella di coloro che chiamano “stronzi”, se non la personale vibrazione del loro cuoricino, che vale quanto quella degli altri.

Ma il fatto che sia una scelta personale non esenta dal giudizio altrui.
Se si sceglie di limitare il proprio buon cuore sulla base di connotazioni fisiche o status giuridici secondo me si dovrebbe essere pronti ad accettare il giudizio che ne scaturisce nella maggioranza delle persone.

Per dirla in maniera semplice: la quasi totalità delle persone con cui ho a che fare ritiene che io sia un fesso ad essere buono con tutti, io lo so e lo accetto di buon grado, perché sono consapevole del fatto che si sbagliano e che la mia è una strategia fortemente vincente.

[Storie di Kraut]

Ma il fatto che sia una scelta personale non esenta dal giudizio altrui.
Se si sceglie di limitare il proprio buon cuore sulla base di connotazioni fisiche o status giuridici secondo me si dovrebbe essere pronti ad accettare il giudizio che ne scaturisce nella maggioranza delle persone.

Per dirla in maniera semplice: la quasi totalità delle persone con cui ho a che fare ritiene che io sia un fesso ad essere buono con tutti, io lo so e lo accetto di buon grado, perché sono consapevole del fatto che si sbagliano e che la mia è una strategia fortemente vincente.

Vincente rispetto a quali obiettivi?

[Spike Spiegel]

eh però mi spiace, non funziona così, se tu intendi come "normali" quelli che al momento vengono definiti buonisti, non credo sia normale come scritto prima,essere xenofili e anti-italiani, per esempio.
Quindi forse sono ESSI gli stronzi, la feccia, quelli che tu definisci "normali".

I suddetti composti da materia fecale definiscono anti-italiani anche coloro che seguono il principio di parità di diritti senza distinzione di etnia, religione o orientamento sessuale.

Quindi vale quanto detto da me prima.