Nessuno scappa da guerra o fame: leggiti i dati sui paesi di provenienza e il loro PIL, ragiona sul semplice fatto che non è possibile fisiologicamente patire la fame senza essere sottopeso ed emaciato.
La percentuale più alta d'arrivo in Italia è la periferia di Lagos che è una zona che conoscono bene: piena di parchi, mercati, cinema, radio, ristoranti, fast food, scuole... chi viene da lì ha avuto una vita paragonabile ad un bambino occidentale: mamma che fa la spesa al supermecato e cucina la cena, scuola, partite di calcio, discoteca, fast food.
Non fuggono da niente, come non fuggono da niente quei ragazzi italiani che vanno a fare i lavapiatti a Londra e poi tornano in Italia con la cosa tra le gambe e baciando la terra su cui camminano, scoprendo che l'erba del vicino non è sempre più verde.
E l'italia non è non più verde della Nigeria, gli irregolari che arrivano qua si ritrovano a vivere una vita infinitamente peggiore di quella che vivevano a casa loro: sfruttati, abbandonati, senza alcuna minima prospettiva futura, vittima di racket, lontano dalla cultura che amano e dalla loro famiglia, senza lavoro.
Non a caso in tanti rimpatriano volontariamente e non a caso le associazioni africane che si occupano di rimpatri affermano che la loro vita fa un salto di qualità decisivo dopo aver finalmente capito che in italia non c'era nulla che valesse la pena e che l'Africa ha tanto da offrire. Anche per questo la maggioranza dei presidenti africani continua ad affermare che la nostra finta accoglienza è solo una schiavitù programmata, abbiamo attirato persone con l'inganno e false promesse, abbiamo rovinato loro la vita e abbiamo pure il coraggio di considerarci dei salvatori, dei benefattori, dei buonisamaritani?! Il presidente dell'Eritrea ama dire che gli italiani che promuovono l'accoglienza sono criminali travestiti da buoni samaritani e dio se ha ragione!
Io in Africa ci sono stato, la conosco, ho parenti africani e sono stanco di sentire luoghi comuni senza senso da chi invece di quel territorio non conosce nulla, non si rende nemmeno conto che c'è una classe media enorme che partecipa al grande fratello, ai programmi radiofonici, alle telenovelos, alle partite di calcio, va a mangiare da McDonald... e no, non sono i ricchi, non hanno nulla dei ricchi che invece stanno nelle ville con le guardie del corpo.
Sono persone normalissime infermieri, professori, allevatori, operai nelle fabbriche di riciclaggio, carpentieri, meccanici, lavamacchine, elettricisti, mercanti, camerieri, cuochi, allenatori... sì certo, questi sono i lavori di cui l'Africa (quell'Africa da cui vengono gli irregolare, dai villaggio dove c'è miseria e siccità, dove i bambini lavorano nelle miniere e nessuno ha un soldo non è mai partito nessuno, NESSUNO e mai lo farebbero) abbonda, i lavori che secondo le organizzazioni africani l'80% di chi parte per l'Europa gia ha ma a cui rinuncia credendo alla propaganda criminale che in Europa avranno più opportunità, più soldi mentre è tutto il contrario.
Quindi per favore la favola idiota che gli immigrati che vediamo sono in fuga da guerre (un'offesa enorme nei confronti degli stati africani che sono campioni di solidarietà quando si tratta di accogliere sfollati di guerra, è ridicolo avere un ego così smisurato da credere che un etiope che scappa dalla guerra abbia bisogno di chiedere asilo in Europa quando c'è l'Uganda e altre dozzine di stati pronti ad accoglierli) o da fame o da sete evitiamola che fa solo fare figuracce ai soliti ignoranti che raccontano l'Africa come parlassero di un regno da fiaba in cui conta più la leggende che la verità.
Detto questo per me gli immigrati che stupidamente affrontano un viaggio pericoloso per venire a fare gli schiavi sfruttati in Europa sono vittime e non mi sognerei mai di denigrarli o insultarli.
Ma da questo ad accettare ricostruzioni idiote sul fenomeno immigrazioni e sulla realtà di quale tipo di classe sociale sale su quelle navi e arriva nelle nostre città per vivere da barbine nei parchi e nelle stazioni ce ne passa.