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Lupi: "Uno condannato per diffamazione più volte come Travaglio...."
Travaglio (più volte): "Mai.....Mai......Mai"
Sentenze di condanna
* Nel 2000 è stato condannato in sede civile, dopo essere stato citato in giudizio da Cesare Previti a causa di un articolo sull’Indipendente che definiva quest'ultimo "futuro cliente di procure e tribunali". Il tribunale civile di Roma ha ravvisato in questa frase contenuto diffamatorio in quanto all'epoca del fatto (1995) "nessuna indagine era aperta nei confronti dell'on. Previti" (in seguito Cesare Previti è stato indagato e condannato in via definitiva per corruzione). Travaglio sostiene che la condanna è stata determinata dalla mancata produzione di elementi di prova decisivi circa l'esistenza di procedimenti penali a carico del parlamentare. In conseguenza della condanna, il tribunale ha ordinato il pignoramento dello stipendio del giornalista per lire 79 milioni.[22][23].
* Il 20 febbraio 2008 il giudice unico della VII sezione civile del Tribunale di Torino lo ha condannato in primo grado a risarcire Fedele Confalonieri e Mediaset s.p.a. con 26.000 euro, a causa di un articolo pubblicato nella rubrica Uliwood Party su l'Unità il 16 luglio 2006. La sentenza afferma che il giornalista si è espresso ingiuriosamente nei confronti della persona di Fedele Confalonieri e in termini di "certezza" circa ipotesi di accusa non accertate a carico di Mediaset[24].
* Ad ottobre 2008 è stato condannato in primo grado[25] dal Tribunale penale di Roma per il reato di diffamazione aggravato dall'uso del mezzo della stampa, ai danni di Cesare Previti, ad 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale e al pagamento di 100 euro di multa. Il reato, secondo il giudice monocratico, sarebbe stato commesso mediante l'articolo Patto scellerato tra mafia e Forza Italia pubblicato sull’Espresso il 3 ottobre 2002[26]. In sede civile, a causa del predetto reato, Travaglio è stato condannato in primo grado, in solido con l'allora direttore della rivista Daniela Hamaui, al pagamento di 20mila euro a titolo di risarcimento del danno in favore della vittima del reato Cesare Previti.
* Il 28 aprile 2009 è stato condannato[27] dal Tribunale penale di Roma per il reato di diffamazione aggravata dall'uso del mezzo della stampa[28], perpetrato, mediante un articolo pubblicato il 6 marzo 2007 sul quotidiano L'Unità, ai danni dell'allora direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Travaglio