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  1. #10311
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Il "modello a cui guardare...." !!!!

    https://www.rsi.ch/news/mondo/I-cont...-14267730.html
    a me fa più paura la francia che ha dimostrato di essere imbelle nel gestire i contagi e infatti la svizzera già li sta pagando
    in europa c'è chi paga e chi prende....


    http://www.europarl.europa.eu/news/i...i-stati-membri

  2. #10312
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    A proposito...
    Citazione Originariamente Scritto da Halberdier Visualizza Messaggio
    [...]
    Tra l'altro, dopo un anno e mezzo di pandemia parrebbe che India e Brasile siano sulla buona strada per strappare agli USA i primati rispettivamente nel numero di contagi e di decessi. Beh, ufficialmente censiti, ovvio; l'India ad esempio è assai probabile che ne abbia già ora molti di più di quelli censiti, sia per quanto riguarda i casi che i decessi.
    ... la cosa è sempre più probabile.

    Il 67,6% degli indiani ha gli anticorpi
    Lo rivela la quarta indagine nazionale sulla sieroprevalenza del Consiglio indiano per la ricerca medica

    Il 67,6% degli indiani, vale a dire due su tre, hanno gli anticorpi del coronavirus: lo rivela la quarta indagine nazionale sulla sieroprevalenza del Consiglio indiano per la ricerca medica (Icmr), presentata ieri ai media dal direttore Balram Bhargava.

    Lo studio, condotto nei mesi di giugno e luglio su un campione di 36’227 persone in 21 Stati, ha coinvolto per la prima volta, anche bambini dai sei anni di età. «Questi risultati mostrano che c’è un raggio di speranza», ha commentato Barghava, «ma non ci autorizzano a rilassarci. Dobbiamo insistere nel rispettare le precauzioni anti-Covid».

    La precedente indagine, condotta prima della seconda ondata del virus, aveva riscontrato un tasso di appena il 21% di adulti con anticorpi. L’indagine ha mostrato anche che le differenze di risultati tra uomini e donne non sono significative e che non lo sono neppure quelle tra aree urbane e rurali. Tra i non vaccinati mostra anticorpi il 62,3% della popolazione, percentuale che sale all’81% in chi ha ricevuto una dose di vaccino e all’89,8 in chi ne ha avute due.

    Questa indagine avvalora l’ipotesi che il Paese si stia avviando all’immunità di gregge dopo la seconda devastante ondata che ogni giorno, nei mesi di marzo e aprile di quest’anno, faceva registrare in media 380 mila nuovi positivi ogni 24 ore. Dall’inizio della pandemia, secondo le stime ufficiali l’India ha avuto 31 milioni di casi e 400 mila decessi.
    https://www.cdt.ch/mondo/il-676-degl...?_sid=tr2yA60Y

    Covid, in India morti fino a 10 volte più di numeri ufficiali
    La stima: fra i 3.4 milioni e i 4.9 milioni contro i 414mila contati dalle autorità

    I morti per coronavirus in India potrebbero essere stati, dall'inizio della pandemia allo scorso giugno, fino a dieci volte di più di quanto registrato ufficialmente, nell'ordine di milioni, contro i 414mila contati dalle autorità. Lo hanno stabilito ricercatori del Centro per lo sviluppo globale con base negli Stati Uniti lavorando su tre diversi set di dati che puntano tutti nella stessa direzione.

    I dati utilizzati sono stati estratti dai registri civili in cui sono riportati i decessi in sette stati (in cui risiede la metà della popolazione del Paese) e dalle stime internazionali dell'incidenza dei decessi per fasce di età incrociati con i risultati test sierologici, oltre ai sondaggi sui consumi di 800mila famiglie in tutto il Paese. Rispettivamente, i decessi che emergono sono 3,4 milioni, 4 milioni e 4,9.

    I dati ufficiali parlano di una incidenza dello 0,3 per cento di decessi (sul numero di abitanti contagiati), meno che negli altri Paesi. Ma il risultato di questa ricerca indica un numero di decessi compreso fra i 3,4 milioni e i 4,9 fra il gennaio del 2020 e il giugno del 2021, una realtà "peggiore in modo catastrofico".
    https://www.adnkronos.com/covid-in-i...s0A2K5YUYW2L83

  3. #10313
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Citazione Originariamente Scritto da Gitano Visualizza Messaggio
    Paul come ne usciamo? Io la vedo molto difficile, ma in USA sto Green pass esiste?
    No, non esiste sostanzialmente qui negli USA il "green pass" per il semplice motivo che sono uno stato federale e su queste cose hanno potere discrezionale sindaci e governatori, oltre al fatto che ci sono poi possibili battaglie giudiziarie da combattere.

    Detto questo la SITUAZIONE NEL SUO COMPLESSO E' GRAVISSIMA. DIRE SENZA PRECEDENTI.

    CI SONO IN TUTTO IL MONDO QUALCHE MILIARDO DI PECORE CHE NON HANNO LA PIU PALLIDA IDEA DI COSA FANNO O MEGLIO DI COSA GLI FANNO FARE, VISTO CHE LORO NON SONO DOTATI DI UN CERVELLO, E ORMAI QUESTI DELINQUENTI HANNO CAPITO DI AVERE A CHE FARE CON SOGGETTI DEBOLI E INCAPACI DI REAGIRE.

    QUESTO E' MOLTO PIU EVIDENTE IN PAESI DOVE CI STA UNA POPOLAZIONE ANZIANI E IL POTERE POLITICO E' CENTRALIZZATO.

  4. #10314
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    oggi ho incontrato un mio conoscente che vive a dubai ma che è riuscito a rientrare in italia per assistere i genitori gravemente malati

    lui lavora in una società di eventi che sostanzialmente organizza le feste per chi vive in UAE e KSA, m ha detto che il lavoro in UAE è crollato dell 80% per via delle restrizioni del covid mentre in dai sauditi è cresciuto esponenzialmente e fa avanti e indietro a ryadh perchè hanno tolto tantissime restrizioni


    che i sauditi erano cretini lo sapevamo, ma vedo che non hanno limiti
    in europa c'è chi paga e chi prende....


    http://www.europarl.europa.eu/news/i...i-stati-membri

  5. #10315
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Citazione Originariamente Scritto da vostok Visualizza Messaggio
    oggi ho incontrato un mio conoscente che vive a dubai ma che è riuscito a rientrare in italia per assistere i genitori gravemente malati

    lui lavora in una società di eventi che sostanzialmente organizza le feste per chi vive in UAE e KSA, m ha detto che il lavoro in UAE è crollato dell 80% per via delle restrizioni del covid mentre in dai sauditi è cresciuto esponenzialmente e fa avanti e indietro a ryadh perchè hanno tolto tantissime restrizioni


    che i sauditi erano cretini lo sapevamo, ma vedo che non hanno limiti


    I sauditi hanno un numero di morti pro-capite 10 volte inferiore all'italia.

    O FORSE SI DOVREBBE DIRE CHE LE LORO ESIGENZE DI APPLICARE QUESTE PAGLIACCIATE E' 10 VOLTE PIU BASSA.

    PERCHE???

    ACCENDI IL CERVELLO E FORSE CI ARRIVI.

  6. #10316
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    I sauditi hanno un numero di morti pro-capite 10 volte inferiore all'italia
    i sauditi soprattutto hanno un dittatore genocida che fa letteralmente squartare i giornalisti. Capito perchè avranno sempre pochissimi morti?

  7. #10317
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Notare che stanno tornando all' attacco con i titoloni ad effetto......


    https://www.corriere.it/cronache/21_...c7b72c86.shtml


    https://roma.repubblica.it/cronaca/2...95303-P2-S4-T1


    Ma repubblica + corriere + Rai + LaSetta..... non "concordano" mica le notizie.......... "noooooooooooo" MICA E' UN "GOMBLOTTO"......

    MICA PAGANO STI DIRETTORI 200-300-400mila euro l'anno per "FARE PROPAGANDA"......

    SVEGLIA, PECORE!

  8. #10318
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Boom di contagi e variante Delta: gli Stati Uniti mantengono le restrizioni ai viaggi
    L’amministrazione americana è sotto pressione dei governi stranieri, delle compagnie aeree e di alcuni membri del Congresso per allentare le restrizioni sugli ingressi di stranieri nel Paese

    L’amministrazione Biden intende mantenere per ora le restrizioni ai viaggi in vigore in seguito ai timori per l’aumento dei caso di Covid e per la variante Delta. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando fonti della Casa Bianca.
    L’amministrazione americana è sotto pressione dei governi stranieri, delle compagnie aeree e di alcuni membri del Congresso per allentare le restrizioni sugli ingressi di stranieri nel Paese. La Casa Bianca ha più volte ribadito che un allentamento sarà deciso sulla base dei dato sanitari.
    https://www.cdt.ch/mondo/boom-di-con...?_sid=8RpzZuw5

    «La COVID negli USA? Ora è un problema di chi non ha voluto vaccinarsi»
    Con queste parole il presidente statunitense Joe Biden ha risposto alle domande sull’aumento dei casi nel Paese - «Se siete vaccinati non correte il rischio di essere ospedalizzati o di finire nel reparto di rianimazione o di morire», ha affermato poi il leader 78.enne

    La pandemia ora è un problema di chi non si vuole vaccinare. Lo ha detto nella notte il presidente statunitense Joe Biden, durante un dibattito col pubblico trasmesso sulla Cnn, rispondendo a chi gli chiedeva spiegazioni sull’aumento di nuovi casi di COVID-19 negli Stati Uniti. Il 78.enne ha poi nuovamente condannato l’assalto al Congresso.
    «Se siete vaccinati non correte il rischio di essere ospedalizzati o di finire nel reparto di rianimazione o di morire», ha affermato il presidente USA.
    La Food and Drugs Administration (Fda) statunitense darà il via libera finale ai vaccini, finora approvati in via d’emergenza, entro l’autunno. È la previsione di Joe Biden, convinto che l’approvazione finale incentiverà la gente ancora dubbiosa o scettica a vaccinarsi contro la COVID.
    Il presidente americano ha anche affermato che i Cdc, la massima autorità sanitaria federale USA, emaneranno delle linee guida in cui si raccomanda a scuola l’uso della mascherina a tutti i bambini sotto i 12 anni.

    Nelle ultime due settimane i casi di coronavirus negli Stati Uniti sono triplicati: lo indicano i dati della Johns Hopkins University, secondo la quale oltre l’80% di essi sono legati alla variante Delta. La media giornaliera è salita dai 13.700 nuovi contagi del 6 luglio agli oltre 37.000 nuovi casi del 20 luglio.
    Secondo i dati del New York Times in 14 giorni c’è stato un balzo del 195%, con un aumento del 42% dei decessi che il 20 luglio sono stati 248. Aumentate anche del 49% le ospedalizzazioni mentre i test sono diminuiti del 13%.

    Assalto al Congresso

    Le teorie del complotto, come quelle di QAnon, che continuano a prosperare nel nostro Paese «mettono a rischio la reputazione dell’America all’estero», ha poi detto il presidente USA.
    Biden, in un town hall della Cnn, ha raccontato come i leader G7 con cui ha parlato appaiono scettici e dubbiosi quando cerca di spiegare che «l’America ora è tornata. «Il resto del mondo si chiede ‘veramente siete tornati?’». Biden punta il dito sul clima avvelenato in politica ereditato nei 4 anni precedenti, che rende difficile il dialogo bipartisan.
    «Altro che marcia pacifica. Basta guardare le immagini trasmesse dalla tv. Nessuno può dire che lo scorso 6 gennaio non è successo niente», ha poi affermato Biden, tornando ad auspicare una vera e propria indagine su quanto accaduto con l’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump, attacco costato la vita a cinque persone.
    Il presidente statunitense ha quindi puntato il dito sui repubblicani che stanno facendo di tutto per impedire che la commissione di inchiesta a Capitol Hill diventi operativa.
    https://www.cdt.ch/mondo/la-covid-ne...?_sid=BjyOfgvH

    Il dietrofront dei repubblicani: ora puntano il dito contro i no-vax
    I conservatori moltiplicano gli appelli alla popolazione a farsi vaccinare - Un cambio di strategia in vista delle elezioni di medio termine - L’esperto: «Temono che chi è protetto se la prenda con chi rifiuta la somministrazione e, quindi, anche con il partito»

    È successo tutto nel giro di una settimana. Prima il leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell, a chiedere a tutti di vaccinarsi «per non sacrificare i progressi fatti». Poi il numero due dei conservatori alla Camera, Steve Scalise, a farsi fotografare in un centro vaccinale. Nel mezzo i moniti dei governatori repubblicani della Florida, Ron DeSantis e dell’Alabama Kay Ivey. E l’intervento nel suo show di Sean Hannity, influente volto dell’emittente conservatrice Fox News, a implorare le persone a «credere nella scienza». I vertici del partito repubblicano, con il dilagare della variante Delta negli Stati Uniti, hanno ribaltato in fretta il proprio messaggio pubblico sui vaccini. Se negli scorsi mesi sono stati timidi nel promuoverlo, ora fanno l’opposto: «La leadership repubblicana ha compreso che la vaccinazione non è un valido punto di differenziazione dai democratici per le elezioni di medio termine», dice al Corriere del Ticino Damon Centola, sociologo della Annenberg School for Communication dell’MIT di Boston. «Se lavorano assieme su questo messaggio, potrebbero avviare una svolta nella comprensione della pandemia da parte degli USA».

    Pandemia politica

    Dall’inizio dell’apocalisse COVID-19 gli Stati Uniti hanno vissuto due pandemie. Da una parte i democratici, a favore delle restrizioni agli spostamenti, delle mascherine e dei vaccini. Dall’altra i repubblicani, contro le chiusure, ostici all’uso delle mascherine, fortemente critici sulle vaccinazioni. Il dottor Anthony Fauci, massimo esperto virologo del Paese, ha definito questa nuova ondata «la pandemia dei non vaccinati» e ha detto a CNN che il 99,7% dei casi oggi negli Stati Uniti è rappresentato da persone non ancora coperte dalla doppia dose. «Una preoccupazione dei conservatori è che i vaccinati inizino a dare la colpa ai non vaccinati e, per associazione, al partito repubblicano», spiega interpellato dal Corriere del Ticino Joshua Scacco, esperto di comunicazione alla University of South Florida: «Questo potrebbe avere implicazioni per loro», specie quando si andrà al voto per le elezioni di medio termine l’anno prossimo. Anche perché i vaccini sono stati prodotti anche grazie ai massicci investimenti dell’operazione «Warp Speed», che era stato Donald Trump a promuovere, non Joe Biden. Schierarsi a favore dei vaccini rischia quindi sì di porre i conservatori al fianco del presidente democratico Biden, ma permette anche di valorizzare il lavoro concluso precedentemente da Trump, che continua a essere la figura ampiamente più amata tra i repubblicani. «Mi sembra di vedere uno sforzo coordinato legato all’aumento dei contagi - dice Scacco -, con l’obiettivo di unificare il messaggio da rivolgere alle élite del partito».

    Alabama e l’onda Fox News

    Un sondaggio di aprile condotto da Quinnipiac University evidenzia come il 45% dei repubblicani sia contrario all’idea di vaccinarsi, mentre il 78% degli indipendenti sia a favore. L’orientamento di voto degli indipendenti, nel 2022 e 2024, sarà decisivo anche più dello zoccolo duro di conservatori e di questo i repubblicani ne sono consapevoli. Tra i moniti di queste ore ha fatto scalpore l’intervento della governatrice repubblicana dell’Alabama, Kay Ivey: «È il momento di puntare il dito contro i non vaccinati», ha detto dopo aver assistito a un aumento shock di contagi (+500% rispetto a inizio luglio) e ricoveri (+300%), nel suo stato, dove appena il 33% è coperto con due dosi. «Penso che questi politici vedano l’opportunità di schierarsi a favore della vaccinazione grazie anche al recente sostegno di Fox News», spiega Stacey Kanihan, esperta di comunicazione della Hubbard School of Journalism dell’università del Minnesota. «Lo percepiscono come un messaggio elettorale “sicuro”, perché coperti dalla TV che i loro elettori guardano». E questo potrebbe aprire le porte, anche se lentamente, a una cultura bipartisan sulle vaccinazioni: «I sostenitori di Hannity lo considerano una fonte credibile», continua Kanihan. «Sentono di potersi fidarsi di lui».

    C’è chi dice no

    Grossa parte della leadership del partito repubblicano non si è mai schierata contro i vaccini di per sé ma contro l’idea di dover forzare gli individui a farlo. La strategia però, con l’arrivo della variante Delta, non ha più pagato. L’immunità di gregge è ancora lontana. Nelle aree rurali, dove si crede poco al Governo federale e ancor meno ai vaccini, si finisce in ospedale di più. Nonostante questo, c’è chi continua a rimanere fermo sulle sue posizioni. Chip Roy, deputato repubblicano del Texas, ha ribadito che «le persone sono pienamente capaci di sapere cosa sia meglio per loro». Andrew Clyde, della Georgia, ha detto a CNN che i giornalisti non dovrebbero fare domande sullo status di vaccinazione delle persone. «I repubblicani dovranno bilanciare le posizioni contrarie al vaccino tra i propri elettori, con quelle di coloro che potrebbero cambiare idea sulla base di media come Fox», conclude la direttrice Kanihan. «Se le persone non vaccinate continuano ad ammalarsi, anche gravemente, una posizione anti-vaccini rappresenterebbe un rischio politico troppo grosso per il partito repubblicano».

    Completamente protetti sei americani su dieci

    Secondo i dati dei Centers for Disease Control, il 60% nella popolazione adulta ( over 18) si è vaccinata negli Stati Uniti con copertura totale. Il 69% ha ricevuto almeno la prima dose. Che la pandemia segua delle dinamiche politiche lo si denota dal fatto che negli Stati in cui Donald Trump, che ha spesso minimizzato le conseguenze del coronavirus quando era presidente, è stato votato di più alle elezioni 2020, solamente il 42% della popolazione adulta americana ha completato il ciclo vaccinale. La disinformazione sul tema dei vaccini ha portato social media come Twitter a muoversi, bloccando ad esempio la deputata repubblicana della Georgia fedele a QAnon, Marjoree Taylor Greene, da sempre contraria alle vaccinazioni.

    Delta e numeri

    La variante Delta ha riportato il tema dei vaccini al centro del Paese, anche perché chi vi si è sottoposto tende a non ammalarsi. Secondo l’agenzia Associated Press, che ha analizzato i dati pubblicati dai Centers For Disease Control, il 98,9% dei ricoveri per COVID nel mese di maggio negli Stati Uniti è stato relativo a persone che non avevano una piena copertura vaccinale. Un dato che persino Steve Scalise ha dovuto confermare sull’emittente conservatrice Fox News, venerdì, facendo eco al monito arrivato da Mitch McConnell, sopravvissutto da giovane alla poliomelite, a essere vigili e a vaccinarsi. Nonostante questo, però, la politica non segue le lezioni che vuole dare alle persone: secondo i dati riportati da CNN, solo 114 dei 211 deputati e 46 dei 50 senatori repubblicani hanno confermato di essere protetti con doppia dose. Mentre i casi negli Stati Uniti non accennano a diminuire: nelle ultime due settimane, le infezioni da coronavirus sono aumentate a 51 mila persone di media, +172% rispetto a inizio mese.
    https://www.cdt.ch/mondo/il-dietrofr...?_sid=oxYbrVxW

    Contrordine compagni, ormai anche Repubblicani e Fox News sono passati al Lato Oscuro...

  9. #10319
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Le menzogne dei liberals eviscerate in questo video.... https://www.foxnews.com/media/hannit...w-mask-mandate

    "follow the science"....

    LORO INVECE "FOLLOW THE MONEY".. QUELLI CHE GLI VENGONO DATI DAI VARI SOROS & COMPANY affinche questa buffonata continui per mesi e mesi.....

    I TERSILLI ANCHE SONO PAGATI PER QUESTA GIGANTESCA MENZOGNA.

  10. #10320
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    Predefinito Re: Globalizzazione: Virus Cina è già negli Usa

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Le menzogne dei liberals eviscerate in questo video.... https://www.foxnews.com/media/hannit...w-mask-mandate
    "follow the science"....
    LORO INVECE "FOLLOW THE MONEY".. QUELLI CHE GLI VENGONO DATI DAI VARI SOROS & COMPANY affinche questa buffonata continui per mesi e mesi.....
    I TERSILLI ANCHE SONO PAGATI PER QUESTA GIGANTESCA MENZOGNA.
    Hiroo Onoda, sei tu?

 

 
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