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  1. #1051
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    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  2. #1052
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  3. #1053
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  4. #1054
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    Predefinito Re: Il virus e il filantropo

    Amato annuncia le “strutture di isolamento” per i NoVax
    Maurizio Blondet 29 Gennaio 2022

    Eletto proprio oggi presidente della Corte Costituzionale, insieme a Mattarella Bis

    https://twitter.com/miia_2018/status...22628906725384

    Rièportiamo cosa è previsto nella “Strana lettera dal Caanada”

    Diversi membri del comitato hanno anche chiesto cosa sarebbe successo alle persone se si rifiutassero di partecipare al programma World Debt Reset, o all’HealthPass, o al programma di vaccinazione, e la risposta che abbiamo ottenuto è stata molto preoccupante.

    In sostanza ci è stato detto che era nostro dovere assicurarci di elaborare un piano per garantire che non sarebbe mai accaduto. Ci è stato detto che era nell’interesse delle persone partecipare.

    Quando diversi membri del comitato hanno insistito incessantemente per ottenere una risposta, ci è stato detto che coloro che si fossero rifiutati avrebbero vissuto prima a tempo indeterminato sotto le restrizioni. E che in un breve periodo di tempo, poiché più canadesi sono passati al programma di cancellazione del debito, quelli che si rifiutano di partecipare sarebbero considerati un rischio per la sicurezza pubblica e sarebbero trasferiti in strutture di isolamento.



    Repubblica come “La Pravda” dei tempi nuovi prepara il clima d’odio per la categoria da internare.

    Una volta in quelle strutture avrebbero avuto due opzioni, avranno due opzioni, parteciperanno al programma di cancellazione del debito e saranno stati rilasciati, o rimarranno indefinitamente nella struttura di isolamento secondo la classificazione di un grave rischio per la salute pubblica e avranno sequestrato tutti i loro beni.

    […]

    https://www.wired.it/article/nuove-r...emzugu4wkyrxme

    https://www.maurizioblondet.it/amato...r-per-i-novax/
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  5. #1055
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    Predefinito Re: Il virus e il filantropo

    I nuovi casi positivi sono 57.715 con 478.314 tamponi... e i nuovi decessi 349.

    Gli ingressi totali di oggi in T.I. sono 112 (ieri 128).
    ...

    Dati molto incoraggianti. Continua il calo del tasso di positività che indica una sempre minore diffusione del contagio.

    Speriamo che anche il clima continui ad essere favorevole.

    Aggiornamenti sul canale Italiani Uniti www.italianiuniti.it
    1.0Kviewsedited
    19:04

    Italiani Uniti
    Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri:
    "Credo che il 31 di marzo lo stato di emergenza non sarà prorogato. E per la fine del mese avremo abbandonato tante di quelle restrizioni che oggi abbiamo. Forse andrebbe ripensato anche il green pass, in base all'andamento del virus, e anche il tipo di vaccinazione, che tra l'altro andrà rimodulata, fatta su persona".

    ANSA 31 gennaio 2022 19:15

    Aggiornamenti sul canale Italiani Uniti www.italianiuniti.it
    1.0Kviewsedited
    193

    https://t.me/s/canaleitalianiuniti

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  6. #1056
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    Predefinito Re: Il virus e il filantropo

    COVID : “400 morti al giorno”, dicono le tv
    Maurizio Blondet 5 Febbraio 2022

    Bassetti: “Il 40% dei deceduti sono morti per altre cause, non per il solo Covid


    Intervista all’infettivologo, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “Non mi rivedo nei numeri della Liguria e sono sicuro che molta meno gente oggi muore di Covid e sempre più persone muoiono positive a un tampone, ma di tutt’altro”

    la bomba della Gismondo: “Troppi morti, c’è un errore” –
    Eccoci, adesso perfino Il peggio dei peggio degli scienziati televisivi al Tg3 dice che si, bisognerebbe distinguere i morti Con covid dai morti PER covid.
    È il prof.Pregliasco, lo ha detto a Maurizio Mannoni, conduttore del tg che gli aveva posto il tema, premettendo che diversi suoi colleghi in questi giorni,lo sostengono,a fronte del fatto anomalo dell’ alto numero di decessi in Italia. Si finalmente Il Prof.Pregliasco ha dovuto ammettere quello che qui noi diciamo da due anni.E non è un fatto secondario, essendo lui il più prono e servile di questi scienziati televisivi nei confronti della politica sanitaria del governo.
    Il professore ha timidamente affermato quello che lui e gli scienziati televisivi hanno negato per due anni,affermando la qualunque pur dì negarlo.
    La priorità infatti era sostenere la politica del terrore sanitario e quindi l ‘alta mortalità era un arma fondamentale,mentre oggi la politica predilige la punizione dei resistenti,non più il terrore e quindi dì fronte alle contraddizioni e anomalie sempre più evidenti,si può ammettere sommessamente di aver mentito.
    Io penso anche ai tanti amici in buona fede che in questa pagina si erano indignati, dicendomi che era una distinzione assurda, che si sono fatti manipolare come dei bambini “in nome della scienza” naturalmente.
    Quanti cittadini hanno creduto a questa narrazione terroristica,quanti hanno creduto alle accuse di cinismo nei nostri confronti,mentre si facevano abbindolare dalla voce di questi servitori del governo.
    Eppure un personaggio come Il Cecchi Paone giorni fa al Bassetti che ammetteva la stessa cosa,dicendo che andrebbero conteggiati come covid solo i decessi causati dal covid, come anche i ricoveri,sapete come ha commentato? Ma professore,cosa dice…si rende conto che dovremmo riconteggiare due anni di ricoveri e di decessi!
    Capito la preoccupazione di questo campione dei diritti civili?
    La difficoltà di un tale riconteggio! Ma più probabilmente sottintendeva un altra preoccupazione,e cioè come si può pensare che il governo possa ammettere e rimediare a una manipolazione così colossale? Questa la sua preoccupazione,mica Il fatto dì aver usato un criterio ingannevole, funzionale alla scelta politica.
    Che ci sia una correlazione col fatto che lui e’ stato uno dei canalizzatori principali di questo inganno?
    E intanto ancora adesso tutti i telegiornali, tutti i giorni continuano ad avvelenare la coscienza della gente quando a fronte dell’annuncio del costante calo dei contagi e dei ricoveri, aggiungono contriti “sempre alto invece il numero dei decessi”.
    https://www.nicolaporro.it/covid-la-...j7INAmpfL_JItY

    Martedì scorso, ospite di Fuori dal coro, programma condotto da Mario Giordano su Rete4, la virologa Maria Rita Gismondo ha sganciato un’altra bomba. In merito alla sempre più sospetta conta dei morti attribuiti al Covid-19, così si è espressa la responsabile del reparto di Microbiologia clinica del Sacco di Milano: “È verosimile che molti pazienti che sono morti negli ultimi due anni siano stati erroneamente attribuiti al virus”.

    Per capirlo, aggiunge Gismondo, “basta andare a leggere la definizione di decesso attribuito al virus sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità. Tale definizione dice che un qualsiasi paziente che non ha nessuna altra causa evidente (tipo un trauma), e che ha dei sintomi riconducibili al virus, anche senza aver fatto il tampone, viene considerato un paziente morto a causa del virus. Questo vuol dire ad esempio che se un paziente ha dei sintomi respiratori viene conteggiato nei dati, ma esistono anche altre polmoniti e infezioni”.

    Quindi, avete capito? Chiunque manifesti i suddetti sintomi respiratori viene catalogato, nell’eventualità di una sua funesta dipartita, come vittima del Covid-19. Ciò spiegherebbe la ragione, apparentemente incomprensibile dell’ancora relativamente alto numero di decessi attribuito a tale malattia. A questo proposito abbiamo eseguito un semplice raffronto tra i morti conteggiati nelle due settimane che vanno dal 22 gennaio al 4 febbraio del 2021 e del 2022, con risultati piuttosto sorprendenti, soprattutto per chi continua a bersi le pozioni tossiche della comunicazione mainstream. Basti dire che se dai bollettini dello scorso anno, quando la vaccinazione di massa era appena partita, sono stati attribuiti al Covid 6.040 vittime, con una media di 431 morti al giorno, nel 2022 i decessi sono scesi non di molto, attestandosi a 5.204, con una media giornaliera di 372 morti.

    A tutta prima, a fronte di una vaccinazione di massa, e dopo aver realizzato una abominevole segregazione dei pochi resistenti all’imposizione, siamo di fronte ad un colossale fallimento della strategia sanitaria fin qui adottata. Ciò ci porta a dire che le cose sono due: o i vaccini non rappresentano quella formidabile panacea con cui vengono ancora presentati e imposti; oppure, come sostiene la dottoressa Gismondo, da due anni stiamo contando in modo improprio e strumentale i decessi.

    In realtà possiamo concludere che ambedue gli elementi giocano un ruolo nella tragica farsa che stiamo vivendo e subendo da troppo tempo. Se infatti da un lato siamo bombardati h24 da una propaganda pro-vaccini che induce a ritenerli una sorta di elisir di lunga vita, dall’altro lato la stessa macchina infernale del regime politico-sanitario, onde giustificare il mantenimento delle attuali, umilianti misure restrittive, continua ad usare la conta dei morti a mo’ di clava per tacitare ogni dissenso.

    Si tratta di un evidente corto circuito nella narrazione dello stesso regime politico-sanitario che in un Paese dotato di una informazione indipendente verrebbe immediatamente colto e pubblicamente denunciato. E se questo da noi accade solo in poche ridotte giornalistiche, dipinte come conniventi coi cosiddetti no-vax, è perché la medesima informazione indipendente rappresenta evidentemente un lusso per pochi eletti.

    Infine, per smontare una volta per tutte la balla secondo la quale nella gestione della pandemia saremmo un modello che tutto il mondo ci invidia, è sufficiente confrontare i morti attribuiti al Covid con tre dei nostri principali partner europei: Spagna, Francia e Germania. Se difatti il modello Italia ad oggi conta 2.485 morti per milione di abitanti, la Spagna ne registra 2.000, la Francia 1.914 e la Germania 1.429.

    Dunque, la possiamo mettere che ci pare, ma è fin troppo evidente pure da questi ultimi dati che i conti della nostra pandemia proprio non vogliono tornare.

    Claudio Romiti, 5 febbraio 2022



    I professionisti dell’informazione.
    https://twitter.com/ChanceGardiner/s...59390417879041

    https://www.maurizioblondet.it/covid...-dicono-le-tv/
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  7. #1057
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    Predefinito Re: Il virus e il filantropo

    “Avviso dall’Akasha già nel 2020: evitate quei falsi vaccini”
    Scritto il 07/2/22 • nella Categoria: segnalazioni

    Finora mi sono rifiutato di rispondere a questa domanda, ma sembra che non se ne possa fare a meno: quindi esprimerò il nostro pensiero. Il problema non è il coronavirus, ma la motivazione di fondo che abbia scatenato il panico, con relativi provvedimenti in alcune parti del mondo (e relative conseguenze). La gente muore ogni giorno, da sempre, e muore nei modi più disparati. E a parte quei casi eclatanti e ripetutamente, ciclicamente storici di enormi pandemie – come il colera, la peste, la spagnola (o le guerre) – nessuno se ne preoccupa. Non ci si preoccupa delle malattie importanti e diffuse in ambienti nuovi, dove erano state sconfitte. Non ci si preoccupa delle guerre, degli avvelenamenti di massa attraverso il cibo, l’acqua, l’aria; ma si fa di una piccola malattia virale, contenuta, un dramma ciclonico di portata mondiale. Quindi, il punto è: perché lo si fa? E perché è iniziato tutto ciò? Quale sia lo scopo, l’obiettivo da raggiungere, o i molteplici obiettivi. Moltissimi, fra i quali: sfoltire un po’ l’umanità, seppure lo si faccia già in altri modi, meno palesi ma più efficaci.Le cause vanno ricercate a monte, e molti anni fa: quando è iniziata la globalizzazione. Quando si è smesso di essere nazionalisti, di vivere del proprio lavoro e dei frutti del proprio lavoro. Quando ci si era illusi dei possibili vantaggi: tipo il viaggiare, che era diventato più facile per tutti, e la possibilità di trovare lavoro in altri paesi; possibilità più fattibili, ma che conducevano anche ad un’immigrazione incontrollata, con tutte le relative conseguenze. Poter acquistare prodotti importanti a basso costo, o poter esportare in nuovi mercati (ma questa è solo la punta dell’iceberg) ha condotto all’espansione incontrollata dei potenti delle multinazionali, dei poteri economici senza alcuno scrupolo. Hanno prodotto, per alcuni paesi, la totale perdita della propria identità e potenzialità: popoli sterminati o trasferiti, sradicati dalle loro culture e inadattabili alle altre; popoli impoveriti per avidità. Come sempre, gli dèi del potere e del denaro hanno mosso fili per alcuni eletti e, più giù, fra i meschini.Il decadimento dei molti, a favore dei pochi eletti e potenti, è ciclico: esiste da sempre, ed esisterà sempre. Cambiano soltanto i mezzi, i metodi, ma non le dinamiche. Oggi il mondo è più complesso e intricato, e le manovre dei pochi sui molti sono occultate – e anche occulte. Quindi, dato che non è il cosiddetto coronavirus a dovervi preoccupare, ma ciò che esso nasconde, nelle molteplici manovre e motivazioni iniziali, come nei molteplici obbiettivi (specialmente economici e di colonialismo e snaturalezza di potenti e piccoli Stati, e le conseguenti azioni e reazioni che ne deriveranno), seppur nulla è ancora definito – ma tutto è in mutamento e in movimento – si può concludere che il coronavirus sia solo una delle tante armi con le quali si stia combattendo ormai da anni una guerra mondiale non apparente. Occorre quindi ricordarsi che, nelle guerre, ci sono i colpi e i contraccolpi, le azioni e le reazioni. E i poveri esseri umani possono solo subire, cercando di ripararsi come possono dalle bombe che cadono sulle teste di quasi tutti. E certo non è la paura, che salverà i predestinati.Il discorso è molto complesso da svolgere, e ci sono milioni di sfaccettature diverse; ma il fine è, e resta sempre: sfoltire e impoverire, a vantaggio di pochi, le cose – a livello globale – che possono solo catastroficamente peggiorare, nel corso del tempo. Se guardiamo la situazione da un’altra ottica, da una dimensione superiore, dobbiamo dire che tutto era previsto e prevedibile, già da molto tempo, e già stabilito dal karma collettivo e individuale. Come ben si sa, dal proprio karma non c’è riparo e precauzione che tenga. Inutile prendersela con gli uomini che ci sembrano sbagliati, pur essendolo: essi si trovano esattamente dove debbano essere per attuare il piano mondiale, terreno e sottile, così come è sempre stato in passato e sempre sarà (vedi Hitler, Stalin, Mao o i presidenti americani guerrafondai).Ognuno compie il destino, proprio e altrui, nel ruolo che gli è stato assegnato: ciò che deve accadere accadrà comunque. A voi non resta che continuare la vostra vita cercando di parare i colpi, se e ove sia possibile, senza preoccuparvene troppo; e vivendo, seppur nell’incertezza insita nella vita stessa, nel miglior modo possibile. Ora, il cosiddetto coronavirus dovrà fare la sua piccola parte, al servizio di chi ha programmato tutto ciò. Ci vorrà ancora del tempo. E molto più grave del virus sarà l’effetto dell’impatto economico. Poi, quando non servirà più, troveranno il modo di sfruttarlo economicamente. E poi cadrà nell’oblio, lasciando il posto a una devastazione economica enorme e ai nuovi fantasmi che arriveranno. Nel frattempo alcuni se ne andranno; altri se ne sarebbero andati comunque, anche senza il cosiddetto coronavirus; altri si arricchiranno; altri avranno ottenuto potere e gloria, vendetta o quant’altro; altri perderanno ciò che hanno costruito; e ognuno, nel mondo, avrà ciò per cui è venuto oggi su questa Terra.Mentre il mondo continuerà la sua corsa verso la distruzione (e poi trasformazione, ma non certo in un paradiso terrestre: solo verso un ennesimo, ciclico inizio), tutto ricomincerà da capo. (…) Aggiungo: non fate i vaccini, a qualunque costo; non fateli fare ai vostri figli: non è facendo il vaccino che vi salverete, o che li salverete: è esattamente il contrario. Non ascoltate ciò che sentirete: ci sono trappole di ogni tipo, menzogne di ogni tipo, falsi vaccini iniettati per far credere che non siano dannosi, per poi convincere gli altri a farseli. Lo so che vi sembra assurdo, ma il vaccino è la morte: può arrivare subito, può degenerare il vostro corpo con il tempo e portarvi a sofferenze indicibili. Siate prudenti, siate saggi. Spero per voi. Buona fortuna.(Messaggi firmati “Gabriele”, ottenuti – con la “scrittura automatica” – dalla famosa sensitiva italiana Laura Casu, autrice del bestseller “Il veggente interiore”. Ne rivela il contenuto lo storico Nicola Bizzi, fondatore delle Edizioni Aurora Boreale, nella trasmissione “Dall’acacia all’Akasha”, in diretta il 6 febbraio 2022 sul canale YouTube “Facciamo Finta Che”, di Gianluca Lamberti. Racconta Bizzi: “Gabriele” si definisce “umile archivista della memoria akashica”. Quantomeno, colpisce che quei messaggi – richiesti da Bizzi – siano giunti in due precisi momenti, nell’aprile 2020 e poi il mese successivo, quando cioè il mondo era ancora concentrato solo sul carattere sanitario e pandemico dell’emergenza, e quando i “vaccini genici” erano ben lontani dall’essere annunciati e poi distribuiti).
    Finora mi sono rifiutato di rispondere a questa domanda, ma sembra che non se ne possa fare a meno: quindi esprimerò il nostro pensiero. Il problema non è il coronavirus, ma la motivazione di fondo che abbia scatenato il panico, con relativi provvedimenti in alcune parti del mondo (e relative conseguenze). La gente muore ogni giorno, da sempre, e muore nei modi più disparati. E a parte quei casi eclatanti e ripetutamente, ciclicamente storici di enormi pandemie – come il colera, la peste, la spagnola (o le guerre) – nessuno se ne preoccupa. Non ci si preoccupa delle malattie importanti e diffuse in ambienti nuovi, dove erano state sconfitte. Non ci si preoccupa delle guerre, degli avvelenamenti di massa attraverso il cibo, l’acqua, l’aria; ma si fa di una piccola malattia virale, contenuta, un dramma ciclonico di portata mondiale. Quindi, il punto è: perché lo si fa? E perché è iniziato tutto ciò? Quale sia lo scopo, l’obiettivo da raggiungere, o i molteplici obiettivi. Moltissimi, fra i quali: sfoltire un po’ l’umanità, seppure lo si faccia già in altri modi, meno palesi ma più efficaci.

    Le cause vanno ricercate a monte, e molti anni fa: quando è iniziata la globalizzazione. Quando si è smesso di essere nazionalisti, di vivere del proprio lavoro e dei frutti del proprio lavoro. Quando ci si era illusi dei possibili vantaggi: tipo il viaggiare, che era diventato più facile per Laura Casututti, e la possibilità di trovare lavoro in altri paesi; possibilità più fattibili, ma che conducevano anche ad un’immigrazione incontrollata, con tutte le relative conseguenze. Poter acquistare prodotti importanti a basso costo, o poter esportare in nuovi mercati (ma questa è solo la punta dell’iceberg) ha condotto all’espansione incontrollata dei potenti delle multinazionali, dei poteri economici senza alcuno scrupolo. Hanno prodotto, per alcuni paesi, la totale perdita della propria identità e potenzialità: popoli sterminati o trasferiti, sradicati dalle loro culture e inadattabili alle altre; popoli impoveriti per avidità. Come sempre, gli dèi del potere e del denaro hanno mosso fili per alcuni eletti e, più giù, fra i meschini.

    Il decadimento dei molti, a favore dei pochi eletti e potenti, è ciclico: esiste da sempre, ed esisterà sempre. Cambiano soltanto i mezzi, i metodi, ma non le dinamiche. Oggi il mondo è più complesso e intricato, e le manovre dei pochi sui molti sono occultate – e anche occulte. Quindi, dato che non è il cosiddetto coronavirus a dovervi preoccupare, ma ciò che esso nasconde, nelle molteplici manovre e motivazioni iniziali, come nei molteplici obbiettivi (specialmente economici e di colonialismo e snaturalezza di potenti e piccoli Stati, e le conseguenti azioni e reazioni che ne deriveranno), seppur nulla è ancora definito – ma tutto è in mutamento e in movimento – si può concludere che il coronavirus sia solo una delle tante armi con le quali si stia combattendo ormai da anni una guerra mondiale non apparente. Occorre quindi ricordarsi che, nelle guerre, ci sono i colpi e i contraccolpi, le azioni e le reazioni. E i poveri esseri umani possono solo subire, cercando di ripararsi come possono dalle bombe che cadono sulle teste di quasi tutti. E certo non è la paura, che salverà i predestinati.

    Il discorso è molto complesso da svolgere, e ci sono milioni di sfaccettature diverse; ma il fine è, e resta sempre: sfoltire e impoverire, a vantaggio di pochi, le cose – a livello globale – che possono solo catastroficamente peggiorare, nel corso del tempo. Se guardiamo la situazione da un’altra ottica, da una dimensione superiore, dobbiamo dire che tutto era previsto e prevedibile, già da molto tempo, e già Bob Dylan denuncia il "False Prophet" armato di siringastabilito dal karma collettivo e individuale. Come ben si sa, dal proprio karma non c’è riparo e precauzione che tenga. Inutile prendersela con gli uomini che ci sembrano sbagliati, pur essendolo: essi si trovano esattamente dove debbano essere per attuare il piano mondiale, terreno e sottile, così come è sempre stato in passato e sempre sarà (vedi Hitler, Stalin, Mao o i presidenti americani guerrafondai).

    Ognuno compie il destino, proprio e altrui, nel ruolo che gli è stato assegnato: ciò che deve accadere accadrà comunque. A voi non resta che continuare la vostra vita cercando di parare i colpi, se e ove sia possibile, senza preoccuparvene troppo; e vivendo, seppur nell’incertezza insita nella vita stessa, nel miglior modo possibile. Ora, il cosiddetto coronavirus dovrà fare la sua piccola parte, al servizio di chi ha programmato tutto ciò. Ci vorrà ancora del tempo. E molto più grave del virus sarà l’effetto dell’impatto economico. Poi, quando non servirà più, troveranno il modo di sfruttarlo economicamente. E poi cadrà nell’oblio, lasciando il posto a una devastazione economica enorme e ai nuovi fantasmi che arriveranno. Nel frattempo alcuni se ne andranno; altri se ne sarebbero andati comunque, anche senza il cosiddetto coronavirus; altri si arricchiranno; altri avranno ottenuto potere e gloria, vendetta o quant’altro; altri perderanno ciò che hanno costruito; e ognuno, nel mondo, avrà ciò per cui è venuto oggi su questa Terra.

    Mentre il mondo continuerà la sua corsa verso la distruzione (e poi trasformazione, ma non certo in un paradiso terrestre: solo verso un ennesimo, ciclico inizio), tutto ricomincerà da capo. (…) Aggiungo: non fate i vaccini, a qualunque costo; non fateli fare ai vostri figli: non è facendo il vaccino che vi salverete, o che li salverete: è esattamente il contrario. Non ascoltate ciò che sentirete: ci sono trappole di ogni tipo, Bizzimenzogne di ogni tipo, falsi vaccini iniettati per far credere che non siano dannosi, per poi convincere gli altri a farseli. Lo so che vi sembra assurdo, ma il vaccino è la morte: può arrivare subito, può degenerare il vostro corpo con il tempo e portarvi a sofferenze indicibili. Siate prudenti, siate saggi. Spero per voi. Buona fortuna.

    (Messaggi firmati “Gabriele”, ottenuti – con la “scrittura automatica” – dalla famosa sensitiva italiana Laura Casu, autrice del bestseller “Il maestro interiore”. Ne rivela il contenuto lo storico Nicola Bizzi, fondatore delle Edizioni Aurora Boreale, nella trasmissione “Dall’acacia all’Akasha”, in diretta il 6 febbraio 2022 sul canale YouTube “Facciamo Finta Che”, di Gianluca Lamberti. Racconta Bizzi: presentandosi alla veggente Laura Casu, “Gabriele” si definisce “umile archivista della memoria akashica”. Quantomeno, aggiunge lo storico, colpisce che quei messaggi – richiesti proprio da lui – siano giunti in due precisi momenti, ormai due anni fa, nell’aprile 2020 e poi il mese successivo, quando cioè il mondo era ancora concentrato solo sul carattere sanitario e pandemico dell’emergenza, e quando i “vaccini genici” erano ben lontani dall’essere annunciati e poi distribuiti).

    https://www.libreidee.org/2022/02/av...falsi-vaccini/
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    Predefinito Re: Il virus e il filantropo

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  10. #1060
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    Predefinito Re: Il virus e il filantropo

    Gismondo: i morti Covud caleranno quando impareremo a contarli
    17 FEBBRAIO 202217 FEBBRAIO 2022 SCIENZA LETTURA 1 MIN

    In Italia prosegue la discesa dei nuovi casi giornalieri di Covid-19, ma il numero di decessi continua a restare alto. Perché? “I morti caleranno quando impareremo a contarli”, risponde laconica all’Adnkronos Salute la microbiologa Maria Rita Gismondo, che più volte ha puntato il dito contro “l’errata codificazione dei decessi Covid, evidenziata peraltro da molti”. Vale a dire il conteggio, nel bilancio delle vittime – rimarcano diversi esperti – non solo dei pazienti che muoiono ‘per Covid’, ma anche di quelli ‘con Covid’ che perdono la vita per patologie diverse dall’infezione da coronavirus. Mentre ci si continua a domandare se i decessi Covid-19 arriveranno mai a zero, e se sì quando, la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano avverte di un possibile ‘effetto paradosso’, se il conteggio non cambierà: “La diffusione endemica attuale” dell’infezione da Sars-CoV-2, il più delle volte “anche asintomatica – ragiona l’esperta – porterà” ancora di più “a ricoverati per altre patologie, e a deceduti, che ed essendo risultati positivi a Sars-CoV-2 verranno conteggiati come morti Covid”.

    https://www.lanuovapadania.it/scienz...mo-a-contarli/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 
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