Variante Omicron, primo caso registrato in Alto Adige: è una donna rientrata dal Sudafrica
https://it.sputniknews.com/20211204/...-14045452.html
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Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Covid, il giornalista Amodeo curato dal medico reggino Pignataro: “ho temuto il peggio, ma non mi pento di aver rifiutato il vaccino. Vi spiego perché”
Il noto giornalista racconta la sua esperienza col Covid: le cure del dott. Pignataro (Comitato Terapie Domiciliari), la paura del vaccino e il rigetto del nuovo “format” mediatico che dà la caccia ai No Vax pentiti
5 Dicembre 2021
“Da oggi sono ufficialmente negativo al test molecolare. Ho sconfitto il Covid dopo 21 giorni di isolamento, 8 dei quali veramente infernali con febbre molto alta, saturazione sotto i limiti di guardia, affanno”. E’ quanto scrive tramite il proprio blog Francesco Amodeo. Il giornalista e autore di importanti libri di inchiesta ha raccontato la sua esperienza con il Covid, ringraziando per le cure ricevute dal dott. Nino Pignataro, originario di Oppido Mamertina (Reggio Calabria). Il medico è uno degli “angeli” che fa parte del Comitato Terapie Domiciliari Covid, creato dall’avvocato Erich Grimaldi, che su queste pagine abbiamo già parlato una settimana fa. “Giorni passati per sicurezza con una bombola di ossigeno ai lati del letto – ha proseguito Amodeo – . Ci sono stati frangenti in cui ho temuto il peggio. Momenti di forte preoccupazione anche se avevo agito tempestivamente. Anzi, forse è proprio questo che ha scongiurato un decorso anche peggiore. L’amico avvocato Erich Grimaldi mi ha messo subito in contatto con i medici del gruppo “Terapie domiciliari Covid 19″. Il dott. Nino Pignataro si è dimostrato davvero preziosissimo. Un professionista che in questi due anni ha acquisito sul campo competenze specifiche sul Covid – curando come volontario decine e decine di persone a distanza – e che mi ha fatto partire subito con un protocollo di cura. Protocollo che ho potuto confrontare con quello suggerito dal mio medico, il dott. Marino Catani, pneumologo del Cardarelli di Napoli. Questo mi ha fatto capire che la contrapposizione che vorrebbero creare tra i medici ospedalieri e quelli del gruppo terapie domiciliari, in realtà non esiste.
continua...
http://www.strettoweb.com/2021/12/co...ccino/1279444/
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Super Green pass dal 6 dicembre, cosa cambia con le nuove regole
https://it.sputniknews.com/20211205/...-14043710.html
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
PER ADESSO HANNO VINTO LORO
di Moreno Pasquinelli
DIC 02, 2021
Chi ha lo sguardo volto all’indietro non vede né il mostro che gli si staglia davanti né la minaccia che la sua ombra proietta all’orizzonte. Ci sono in circolazione quelli che negano la portata storica della “Operazione Covid”, che non vogliono accettare l’idea che essa è sia un atto di guerra sociale da parte dell’élite, sia la genesi di un nuovo sistema. Costoro si sono quindi rifiutati di riconoscere la doppia grande importanza del movimento contro il green pass: essenziale fattore di resistenza all’avanzare del mostro ed antesignano e precursore dell’opposizione rivoluzionaria che verrà. Essi vedono una larva sgraziata, non scorgono il bozzolo dal quale si librerà la farfalla.
Ma mentre i processi biologici rispondono ad un meccanismo, per quanto finalistico, intrinsecamente deterministico (un chicco di grano produrrà necessariamente la pianta di grano), quelli storico-sociali non sono unilineari né il loro esito è deterministicamente stabilito a priori. Posta una causa, o per l’esattezza, una molteplicità di cause, gli effetti possono essere diversi, poiché sono il risultato di una lotta tra diverse forze, ognuna delle quali si pone una propria finalità. Nella lotta si decide chi sarà il più forte e quindi avrà il sopravvento, e chi lo avrà pretenderà di realizzare le proprie idee, il proprio modello sociale e politico. Ove nessuno riuscisse a prevalere, allora, e solo allora, avremo le “conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali”, ovvero l’eterogenesi dei fini.
Abbiamo scritto in più occasioni sull’importanza del movimento contro il green pass, della sua natura politica, del perché sia sorto e si sia sviluppato anzitutto in Italia. In poche parole: esso è stato una reazione di massa e democratica al golpe bianco dell’élite gobalista. In Italia perché quest’ultima ha voluto usare il nostro Paese come banco di prova particolare di un cambio di regime universale. Così ci spieghiamo lo Stato d’emergenza, i lockdown ed i coprifuoco duri, la scelta di un militare a guidare la campagna di intruppamento vaccinale. Dati gli scarsi risultati ecco che l’élite ha puntato la pistola alla tempia dei recalcitranti: Super Mario incoronato comandante in capo della nuova Santa Alleanza.
Era il segnale che la macchina da guerra italiana avrebbe di nuovo fatto da apripista alle altre sorelle euro-unioniste, che avrebbe proceduto senza esitazione: obbligo vaccinale ai sanitari, obbligo vaccinale nella scuola, a fine giugno il primo Dpcm sul green pass e l’introduzione del QR-Code, quindi la terribile conferenza stampa del 23 luglio nella quale Draghi anticipava le strette future e condannava i non vaccinati come portatori di morte. Arruolati milioni di kapò, intruppata anzitutto la soldataglia di scienziati, giornalisti e terroristi in camice bianco-verde, è stata promossa la più grande operazione di resettaggio, inquadramento e disciplinamento sociale mai vista — lo Stato di polizia 4.0.
Quello del 23 luglio è stato un decisivo punto di svolta. Le mobilitazioni di protesta, spontanee e senza che vi fossero santi politici in paradiso a invocarle o proteggerle, sono diventate, soprattutto nel centro-nord del Paese, di massa. Di più, sono diventate permanenti: in molte città, a fine novembre, si è giunti a sedici sabati consecutivi di mobilitazione.
Il governo non si aspettava una reazione tanto forte (vedi, tra le altre, la manifestazione dei 100mila a Piazza san Giovanni). Al netto di manovre di deliberata provocazione (Roma, 9 ottobre) e operazioni muscolari (Trieste, 18 ottobre), ha fatto buon viso a cattivo gioco, nella speranza che il movimento di protesta finisse e la campagna di vaccinazione fosse coronata da successo. A fine ottobre, quando era evidente che non stava ottenendo né l’una né l’altra, il governo ha iniziato a progettare l’ultimo assalto frontale, che piomberà con il Decreto del 24 novembre: estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie, green pass rafforzato, terza dose, adombrata militarizzazione sociale via capillari controlli per il rigoroso rispetto delle nuove radicali misure di segregazione.
Il governo Draghi non nasconde di aver congegnato queste ultime e draconiane misure per una finale e risolutiva resa dei conti col Movimento contro il green pass. Il colpo è in effetti devastante: mesi di lotte e proteste, se hanno inceppato la campagna di vaccinazione, non hanno portato a casa risultati tangibili, non hanno piegato le autorità, che anzi hanno alzato il tiro. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane (a cominciare dalla giornata nazionale di mobilitazione del 4 dicembre lanciata dal Fronte del Dissenso). Spero di sbagliarmi, ma temo che il movimento non sarà in grado di opporre all’attacco un adeguato contrattacco, che l’offensiva del governo abbia spinto il movimento sul viale del tramonto.
E’ come se il nemico avesse sfondato la Linea del Piave. Siamo davanti ad un cambio di fase — nel turbolento processo di metamorfosi sistemica in atto dovremo abituarci a repentini cambi e salti di fase — che chiede all’Italia ribelle una ritirata, una riorganizzazione delle forze per promuovere, mi si passi la metafora, una guerra di guerriglia dietro le linee nemiche. Come ho scritto giorni addietro, non ho dubbi che si ripresenterà presto l’occasione per un contrattacco ed a quali condizioni di possibilità esso avverrà. Tempo al tempo.
Ora la priorità è evitare la rotta disordinata con la sua inevitabile dispersione di forze. Ritirarsi quindi in buon ordine, dare una forma politica strutturata unificata alle bande partigiane della Nuova Resistenza, agire con la massima agilità senza accanirsi a difendere trincee indifendibili. Ciò chiede pensare strategicamente. Vedremo quindi presto se in questi mesi di battaglia si è venuta formando nel Paese un’avanguardia rivoluzionaria. Ci servirà come il pane (e come antidoto) per smascherare politicanti in cerca d’autore, allontanare azzeccagarbugli, contrastare sfasciacarrozze mascherati da federatori, e battere in breccia incipienti operazioni di gatekeeping; e per costruire la spina dorsale di un nuovo Comitato di Liberazione nazionale.
https://www.sollevazione.it/2021/12/...squinelli.html
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Da questa situazione si può uscire solo abbandonando la nonviolenza.
Hitler or Hell.
ECCO A VOI LA TRUFFA DEL GREEN PASS
DIC 06, 2021
Vaccinati positivi e con il Super Green pass valido: lo scandalo si allarga
Vaccinato, positivo al Covid, ma con super green pass valido. La denuncia, coraggiosa, di un ristoratore romano svela il grande bluff che si cela dietro l’ultima misura del “governo dei migliori” che di “sanitario”, come vi scrivevamo ieri, non ha nulla.
Valerio Capriotti, restaurant manager del ristorante Baccano a Roma, tornato al lavoro dopo la quarantena, ha più volte verificato la validità del suo green pass durante l’isolamento per la positività al tampone, attraverso la app ufficiale che serve per controllare il lasciapassare dei suoi dipendenti e della clientela.
E lo ha fatto da vari cellulari, per essere certo. “Essendo appunto a fine convalescenza per Covid, nei giorni scorsi facendo delle prove con altri telefonini ho verificato che il mio Green Pass, pur essendo io vaccinato e positivo, risultava verde, quindi tecnicamente sarei potuto entrare in tutti i ristoranti durante il periodo del contagio. Significa che chiunque anche se contagiato, almeno fino ad ora, potrebbe sedersi a un tavolo”.
E ancora: “Credo che per i positivi dovrebbe essere allertata, qui a Roma, la Regione Lazio: nel momento in cui si va ad avvisare il proprio medico curante il Green Pass dovrebbe essere congelato fino a nuova riattivazione per negatività”.
Lo ha raccontato a Repubblica il manager, avvisando la Regione Lazio dell’enorme bug.
Ma non è solo il caso del Lazio. È di sabato la denuncia di una dirigente scolastica di Catania. Altrettanto forte. “Ma siamo certi che la certificazione verde è sintomo di sicurezza?” chiede la dirigente scolastica catanese che, ogni giorno, controlla “la validità del greenpass” dei docenti. “Ma quando mi sono trovata di fronte al caso di qualche prof vaccinato positivo” il semaforo è rimasto “verde”. Insomma “il greenpass continua ad essere attivo” nonostante la positività o la quarantena.
“Ho visto con i miei occhi che qualche falla nel sistema c’è”, commenta la preside. Anche un vaccinato che ha comunicato la ‘positività’ di un familiare facendo scattare la quarantena per 7 giorni non ha ricevuto alcuna comunicazione circa la validità del greenpass. Stessa cosa per il congiunto contagiato. “Qualche dubbio sinceramente ce l’ho sulla capacità di questa strategia a contenere in modo reale i contagi”, dice la dirigente.
Il sistema dovrebbe revocare in maniera temporanea la Certificazione verde Covid-19 fino alla guarigione del vaccinato positivo. Ma da più segnalazioni questo sembra non accadere. Un corto circuito nel sistema? Nessuna competenza dell’Asp di Catania. “Le certificazioni verdi sono gestite a livello centrale da parte del Ministero della Salute”, risponde la Regione Sicilia, rimandando la responsabilità a Roma.
Il tutto a conferma, se avevate ancora qualche minimo dubbio, che di sanitario il Super Green Pass non ha proprio niente*.
* Fonte: L’Antiplomatico
https://www.sollevazione.it/2021/12/...reen-pass.html
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*ma si sapeva, non l'ha capito solo chi non l'ha voluto capire.
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Ma neanche quello normale, francamente.Il tutto a conferma, se avevate ancora qualche minimo dubbio, che di sanitario il Super Green Pass non ha proprio niente
(Che poi, chi glieli sceglie i nomi, un bambino di sei anni?)
Hitler or Hell.
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"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
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la questione è il capire quanto andrà avanti l'emergenza.Quarta dose ?Quinta?Sesta?Settima?La gente accetterà? Vedremo
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Confederatismo mondiale di Stati sovrani