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Discussione: Coronavirus

  1. #551
    Klassenkampf ist alles!
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    Predefinito Re: Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    ciao THE AMARYLLIDIX, bentornato...
    amarawhat?
    diamoci una calmata, ok?
    Ultima modifica di LupoSciolto°; 29-03-22 alle 17:18
    Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA

  2. #552
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    Predefinito Re: Coronavirus

    Leggete un po' cosa dicono questi: https://www.leftcom.org/it/articles/...-capitalismo-0
    PATRIA E SOCIALISMO

  3. #553
    ___La Causa del Popolo___
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    Predefinito Re: Coronavirus

    SENTENZA INFAME
    di Fronte del Dissenso
    DIC 05, 2022
    di SOLLEVAZIONE

    SENTENZA INFAME di Fronte del Dissenso
    DIC 05, 2022di SOLLEVAZIONEin DOCUMENTI
    234 total views, 7 views today
    Così è deciso, ingiustizia è fatta!

    La gravità della pronuncia della Corte (In)Costituzionale che ha sostanzialmente avallato, convalidato e legittimato l’illegalità di quei provvedimenti che per anni hanno consumato, fino a svuotarla, la stessa titolarità e l’esercizio dei diritti e delle libertà individuali, non ha trovato sorpreso nemmeno chi, tra noi, ha saputo ostinarsi, fiducioso, in un sistema che non merita ormai alcun rispetto.

    Non ci deve sorprendere che il più importante organo di garanzia, che presiede al controllo e alla conformità di ogni atto avente forza di legge della Repubblica Italiana alla sua Carta Costituzionale, resti di fatto intrappolato nella funzione di semplice servizio a un sistema di potere il cui epicentro è ben più vasto dei palazzi capitolini.

    Non ci deve sorprendere che, per legittimare atti che non hanno tutelato né i diritti né la salute dei cittadini, la corte abbia accettato di pagare il costo di delegittimare alla radice proprio quei diritti fondamentali sui quali avrebbe dovuto invece esprimersi. Whatever it takes? Da copyright…®

    Non ci deve sorprendere che in una fase di trasmutazione antropologica, se non di transizione o transumanesimo per i più arditi, gli interessi e le dinamiche dell’ultra capitalismo, del cyber capitalismo, del trans capitalismo, dettino l’agenda delle Corti, e le interpretazioni delle leggi che “governi governati” hanno voluto promulgare, perseguendo prima ancora che una asservita e orrenda globalizzazione di economie e mercati d’elite, il progressivo smantellamento dell’identità biologica, sociale e culturale dell’essere umano.

    Non ci deve sorprendere che l’asserito progresso scientifico “alla velocità della scienzah” si palesi, blaterando anche per bocca di una Corte che ha saputo financo negoziare la sicurezza di un farmaco sperimentale con la “proporzionalità” e la “ragionevolezza” del legislatore che ne ha imposto la somministrazione.

    Non ci deve sorprendere che la moltitudine di studi scientifici, che pure dimostrano la pericolosità del farmaco, con incremento di eventi avversi seri e fortemente invalidanti quando non letali, ormai noti anche ai più refrattari, non abbiano ricevuto ascolto. Per ragioni procedurali o di merito, non cambia.

    Non ci deve sorprendere che a un farmaco costruito al fine di barattare diritti e libertà, avanguardia di un controllo sociale sempre più capillare, secondo l’orrenda logica premiale che tutto sorveglia, sia stato consentito di valicare, e di violare, i confini della nostra integrità, della nostra dignità, del nostro corpo.

    Dovremmo invece sorprenderci se, accanto all’inerzia delle istituzioni, seguisse la nostra!

    Dovremo sorprenderci se davvero non capiremo che questo è solo un altro passo verso l’attuazione di quell’agenda globalista che ci vuole bisognosi di terapie inesistenti, ma disponibili a qualunque tipo di baratto. Che ci vuole soggiogati dal bisogno, impauriti e infine…vinti.
    Invece, nessun attacco ci troverà sorpresi.

    E che sia chiaro, consapevolezza e coscienza sono e resteranno vive, sane, salde e vitali.

    I nostri corpi capaci, le nostre menti attente e tutrici amorevoli di quell’impegno politico senza il quale, la stessa Costituzione è, o rischierebbe di rimanere, solo un pezzo di carta ….


    https://www.sollevazione.it/2022/12/...-dissenso.html
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
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  4. #554
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    Predefinito Re: Coronavirus

    LA DISTOPIA INDOTTA E LA DUPLICE REALTÀ
    di Massimo Giuliodori*
    DIC 06, 2022
    di SOLLEVAZIONE



    La realtà è ben diversa ma devono essere in pochi a percepirla, così pochi da essere descritti e visti come pazzi, visionari, pericolosi asociali che minano le ‘certezze’ imposte e indotte dal ‘Sistema’.

    Una minoranza serve sempre, essa è funzionale alla narrazione del vivere in un ‘paese-stato’ che si vuol far credere come democratico per poter perpetuare l’autorità dei poteri ad esso conferiti ma di fatto espropriati da tempo immemore.

    È la finta ‘democrazia’ oleografica derivante dalla falsa percezione, come in certi racconti distopici, una dimensione puramente immaginaria lasciata alla facile creduloneria ingenua (ma anche bigotta) delle persone, convinte di essere ‘cittadini’ tutelati da diritti anziché schiavi consapevoli della loro condizione umana.

    Come la ‘realtà aumentata’ del Metaverso, si crede di vivere rassegnati alla necessità delle privazioni, nella consapevolezza indotta della fine dei tempi, il catastrofismo scenografico del pianeta, fra emergenze climatiche (declinate come ‘climate change’ ovvero i perpetui cambiamenti climatici che sempre si sono verificati nel pianeta Terra, indipendentemente dalla presenza umana), pianificate pseudo pandemie infinite e sovrappopolamento ingigantito, destinati inesorabilmente all’inferno dantesco, traghettati dai Caronte mediatici verso l’apocalisse. Il tutto alimentato dall’ onnipresente e illimitato potere del circo mass-mediatico di controllo e addottrinamento sociale.

    Strategie volte a disorientare, confondere l’opinione pubblica, non far mai percepire loro i veri obiettivi, le poste in gioco, i programmi dietro le guerre ibride che servono a destabilizzare equilibri economici e geostrategici esistenti, ad indebolire potenze descritte come ostili, a configurare ‘nemici’ programmati verso cui orientare l’odio delle masse e giustificare con ciò scelte sanguinarie sia militari che economiche e sociali.

    Tutto ciò che serve per inculcare rassegnazione, senso di impotenza, accettazione fatalista, ineluttabilità di scelte e loro conseguenze economiche, che guarda caso premiano sempre il ‘capitale’(finanziario e di detenzione di potere) dei grandi burattinai del capitalismo finanziario globale.

    Mentre le narrazioni destinate al popolo sono ormai totalmente impiantate nella psiche delle persone, i programmi del Great Reset – che è innanzitutto mentale – scavano come trivelle senza sosta perforando le esistenze peregrine dei comuni mortali e ogni loro aspetto del vivere.

    Dalla nascita alla morte accompagnano e si infiltrano ovunque, pervasive ad ogni livello sia fisico che psicologico, avendo il capitalismo ipertrofizzato neoliberista occidentale, materialista e tecnoscientista, annullato ogni dimensione spirituale e animista dell’esistenza umana.

    La realtà invero è molto diversa.

    Per coglierla basta osservare come vivono le élite globali, se per suddetti potenti esistano e valgano le privazioni, le angosce, le paure, le difficoltà, le restrizioni che il loro ‘sistema’ ci descrive come necessarie e invitabili e vuol convincerci ad accettare.

    Basterebbe vedere come i paradisi dorati delle caste e dei ricchi del pianeta (che sono decine di milioni) siano caratterizzati dalla assoluta abbondanza di tutto ciò che si può desiderare di materiale, come per costoro non valgano nessuna delle predizioni catastrofiche planetarie, non vi sia alcuna preoccupazione reale sulle sorti del pianeta, ne dell’umanità.

    Perché per costoro semplicemente non esiste il concetto di ‘umanità’.

    Per le élite l’umanità e solo un immenso parco buoi, uno strumento di sfruttamento e arricchimento, che nell’era della digitalizzazione e robotizzazione – la loro declamata ‘Quarta Rivoluzione de-Industriale’ – deve essere ridotta significativamente di numero, perché non più necessaria come fattore di moltiplicazione dei loro profitti. Come insetti parassiti nocivi di cui liberarsi, da sopprimere con mezzi che siano percepiti come salvifici e benevoli dalle masse, onde evitare pericolose rivolte e insurrezioni.

    Le strategie in atto che stiamo vedendo disposte e portate avanti con assoluto controllo egemonico dei mezzi sono la conseguenza di tali volontà.

    Nulla vi è di nuovo invero in queste modalità odierne di governo delle masse attraverso il giogo delle paure indotte e del terrore, il perenne ripetersi delle prassi dei strumenti di controllo egemone dei poteri sulle classi subalterne.

    È la mancanza di consapevolezza e memoria storica dell’umanità che ne consente la prosecuzione e riproposizione, pur nella diversità di attualizzazione tecnologica di manipolazione e raffinazione delle metodologie applicate – benché in molti casi rozzamente esplicite agli occhi di chi ha un pò di dimestichezza con certe prassi di manipolazione e controllo sociale. Ciò ne impedisce la nemesi storica auspicabile consentendo il suo continuo reiterarsi nei tempi.

    La questione ESSENZIALE ed ESISTENZIALE è quindi come recuperare la corretta visione della realtà, nella consapevolezza di essere e appartenere a minoranze dell’umanità.

    In quanto queste capacità di lettura dei livelli di realtà opposte e relative costruzioni narrative distopiche indotte dai poteri e i loro sistemi di controllo totalizzanti, sono patrimonio di poche persone. Esse richiedono uno sforzo intellettuale superiore, un livello di coscienza (e conoscenza) e degli strumenti di analisi profonda della psiche umana e delle gabbie mentali nelle quali essa rimane abitualmente prigioniera.

    È questa una GUERRA di liberazione innanzitutto interiore e SPIRITUALE da cui può sorgere una vita diversa e diversamente vissuta.

    È la BATTAGLIA ESISTENZIALE, quella che ci separa dal vegetare in una condizione di schiavitù permanente, che ci restituisce la Dignità del vivere e di essere protagonisti del nostro destino.

    Nota: La riflessione di cui sopra è scaturita anche dalla visione del breve video di presentazione di: “Illuminati”, il primo lounge/bar di lusso negli Emirati Arabi Uniti, che ha aperto i battenti domenica 18 novembre 2022 al V Habtoor Hotel Shaikh Zayed Road – Dubai.

    * attivista del CPT di Perugia di Liberiamo l’Italia

    https://www.sollevazione.it/2022/12/...iuliodori.html
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  5. #555
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    Predefinito Re: Coronavirus

    Covid, il report Iss: cala l’incidenza e scende Rt. Stabili terapie intensive e giù aree mediche


    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...eport/6921192/
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  6. #556
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    Predefinito Re: Coronavirus

    Covid, la Spagna introduce l’obbligo di tampone negativo o vaccino per chi arriva dalla Cina. Test anche in Israele


    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...-cina/6921134/
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  7. #557
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    Predefinito Re: Coronavirus

    PERCHÉ NON TORNERÀ IL 2020
    di Leonardo Mazzei
    DIC 31, 2022
    di SOLLEVAZIONE



    Forse il Pd ha un’altra potenziale candidata alle primarie di febbraio. Che ne direste di Licia Ronzulli? Per ora è capogruppo di Forza Italia al Senato, ma perché mettere limiti alla provvidenza? Quel che è certo è che la fanatica sempre-vax, colei che il Berluska voleva ministra ad ogni costo, è ormai un’eroina di quel mondo. Stamattina, l’organo semi-ufficiale di Piddinia City, la esalta per il suo no al reintegro dei sanitari non vaccinati. Un no condiviso, sia pure solo con l’opportunistica non partecipazione al voto, da un bel numero di forzaitalioti.

    Questa notiziola non meriterebbe alcun commento, se non fosse il tassello di un’offensiva più generale. A fine anno, complici le vicende cinesi, i giornaloni hanno ripreso a suonare la grancassa di un’emergenza Covid che non c’è. Con loro, un’oppofinzione a corto di argomenti ed i soliti virologi in crisi di astinenza: da virus, dunque da palcoscenico.

    Costoro sperano tanto in nuove e più aggressive varianti che, dispettose, proprio non si trovano. In loro assenza si accontentano per ora di un sottolignaggio di Omicron, detto Gryphon. Di questa sottovariante ben poco si sa, ma solo il poterne parlare dà nuovo fiato a chi sull’emergenzialismo ci campa e si ingrassa. Si dice che Gryphon sia la sottospecie più sfuggente del virus, quella che – ma guarda un po’! – eluderebbe pure le “difese” del mitico vaccino. Una vera novità!

    Tra chi si è battuto contro l’Operazione Covid e la sua narrazione mainstream, tutto questo frastuono crea la legittima preoccupazione di un ritorno al 2020. Legittima, non perché vi sia un allarme sanitario di quella portata, ma perché conosciamo ormai bene i nostri polli.

    Ma quanto è fondata questa comprensibile preoccupazione? Ecco una domanda alla quale, magari rischiando di sbagliare, bisogna provare a rispondere.

    Senza dubbio, Covid o non Covid, l’emergenzialismo è ormai la tecnica di governo più conforme ad un sistema in crisi. Senza dubbio c’è una parte del blocco dominante – che, ricordiamocelo, non è un monolite – che vedrebbe con favore una replica del 2020. Ma ci sono le condizioni per una simile operazione? A parere di chi scrive no, non ci sono.

    Ora, qui bisogna intendersi. Certamente è probabile che si continui a giocare un po’ con le mascherine, ma quel che mi sembra che si possa escludere è il ritorno a scelte fortemente coercitive come i lockdown, gli obblighi vaccinali, il green pass.

    Perché questa convinzione? Essenzialmente per tre ragioni. Primo, perché con l’Operazione Covid il sistema ha già raggiunto il suo scopo principale, quello di testare (con esito purtroppo favorevole a questa specifica forma di terrorismo) la capacità di indottrinamento di una narrazione basata sulla paura. Secondo, perché a livello internazionale non c’è per ora nulla di paragonabile al clima del febbraio 2020. Terzo, e di gran lunga più importante, perché per funzionare la narrazione emergenzialista deve avere un minimo di aggancio alla situazione reale, in assenza del quale lorsignori rischierebbero l’autogol.

    Data la loro autoevidenza, non mi soffermo qui sulle prime due ragioni, mentre qualcosa di più preciso va detto sulla terza, quella a mio parere decisiva.

    L’Operazione Covid non avrebbe potuto aver luogo senza la presenza di una nuova malattia, senza l’emergere di un reale problema sanitario. Essa ha potuto svilupparsi, ottenendo i risultati di cui abbiamo già detto, solo per questo legame con la realtà. Come ben sappiamo, la narrazione dominante ha enfatizzato il Covid facendone la Peste del Duemila, lo ha addirittura assolutizzato quasi fosse ormai l’unico problema (sanitario e non) di cui occuparsi, ma quella strumentalizzazione (e le relative menzogne) hanno funzionato proprio perché basate su un dato di realtà per quanto distorto all’inverosimile.

    Se si comprende questo fatto elementare, non sarà difficile concludere che oggi – sottolineo “oggi”, che il futuro nessuno lo conosce – una nuova Operazione Covid non è in alcun modo riproponibile.

    I giornali parlano di “incubo cinese”, di “nuove ondate”, di varianti “più aggressive”, ma è questa la realtà? Direi proprio di no.

    Di Gryphon abbiamo già detto: in Italia è stabile al di sotto del 2% dei casi ufficiali. Ma poi, è davvero più aggressiva? Sembrerebbe di no. Ad ogni modo, i dati ufficiali ci parlano di un virus sempre meno pericoloso. E non siamo solo noi a dirlo. «Il Covid non è più una pandemia, meno letale dell’influenza», così si esprimeva sul Corriere della Sera del 16 dicembre scorso Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), non esattamente un no-vax.

    E le “nuove ondate”? Semplicemente non esistono. Anzi, è vero piuttosto il contrario. Guardando ai dati ufficiali, la media mobile settimanale era di quasi 98mila casi al giorno a metà luglio, 42mila a metà ottobre, oltre 32mila a fine novembre, per arrivare ai 15.424 di questa fine anno. Abbiamo dunque meno di un sesto dei casi di quelli registrati a luglio, ma questo per certa disinformazione rappresenterebbe una “nuova ondata”. Non ci sono parole.

    La verità è che gli italiani (ma non solo loro) hanno sperimentato in questi mesi un forte ritorno dell’influenza stagionale. Nulla a che fare con i vaccini e le mascherine? Non lo sappiamo, ma forse dovrebbe essere questo un terreno di ricerca per gli studiosi, se tali sono. In ogni caso, nulla a che vedere col Covid. E se al Pronto soccorso si fanno file interminabili le cause sono ben altre.

    Ma affrontare queste questioni non è cosa per gli sciacalli dei media. Prendiamo ancora l’inarrivabile Repubblica di questo 31 dicembre, che dedica interamente al Covid le prime 7 pagine del giornale. «Nel Paese che trema per la nuova ondata chiudono gli ultimi grandi hub vaccinali», questo il grido di dolore del titolone di pagina 4.

    Il Paese trema? Non ce ne siamo accorti. La nuova ondata? Abbiamo già visto che è una balla colossale. Ma la cosa più interessante è un’altra. Con un pittoresco rovesciamento di causa ed effetto, dall’articolo sembrerebbe quasi che gli italiani vorrebbero tutti vaccinarsi, solo che i centri preposti stanno (chissà perché) chiudendo. La verità è semplicemente rovesciata: i grandi hub stanno tirando giù la saracinesca semplicemente perché mancano i vaccinandi. E mancano perché la malattia sta scemando, ma soprattutto perché i vaccini si sono rivelati nel migliore dei casi inutili, nel peggiore dannosi. E i più, magari troppo lentamente, se ne sono comunque accorti. Sta di fatto che 12 milioni di over 60 risultano renitenti alla quarta dose.

    Ora, chiedere alle due giornaliste di Repubblica autrici del pezzo di cui sopra, una riflessione sulle cause della mancanza di lavoro per gli infaticabili vaccinatori sarebbe tempo perso. Ma chi ha lottato contro la narrazione pandemica i motivi di questo crollo vaccinale li conosce bene.

    Sta qui la ragione di fondo per cui non credo ad un nuovo 2020. Non solo non c’è una “nuova ondata”, non solo non c’è un’emergenza sanitaria targata Covid a giustificarlo, non solo non c’è un allarme simile a livello internazionale, ma – cosa più importante – chi volesse comunque provare a ricreare quel clima troverebbe oggi un terreno assai meno favorevole rispetto a tre anni fa.

    Il sistema, che stupido non è, non farà dunque quell’errore. Meglio tenersi i risultati già conseguiti e rilanciare, quando gli sarà utile, con nuove “emergenze”. Che saranno pericolose proprio nella misura in cui sapranno presentarsi come “nuove”.

    Dunque, non torneremo al 2020. Poiché nessuno conosce il futuro, la guardia non va in ogni caso abbassata, ma nel frattempo prepariamoci ad un 2023 che ci porrà questioni assai più serie, probabilmente assai più drammatiche.

    https://www.sollevazione.it/2022/12/...do-mazzei.html
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  8. #558
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    Predefinito Re: Coronavirus

    “FACCIAMOLI CAGARE SOTTO DALLA PAURA”…
    di Sandokan
    MAR 06, 2023
    di SOLLEVAZIONE



    “Spaventiamo tutti a morte col nuovo ceppo”. Questo scriveva il 13 dicembre 2020, in chat riservate, l’ex Ministro della Salute inglese Matt Hancock ai suoi complici nel governo affinché i cittadini si piegassero e accettassero il lockdown e la durissime restrizioni sociali — che verranno infatti istituite il 6 gennaio 2021. “ Certo che sì” gli faceva eco il Segretario di gabinetto Simon Case.

    Le rivelazioni del The Telegraph stanno facendo nuovamente tremare l’establishment inglese (si ricordi lo scandalo dei party a cui partecipava Boris Johnson mentre tutti gli assembramenti erano proibiti), e stanno aprendo il Vaso di Pandora sulla gestione crudele, deliberatamente terroristica e liberticida della pandemia. Ecco così venir fuori altre rivelazioni sulle manovre dello stesso ministro per sputtanare ed infine licenziare gli scienziati che contestavano le misure di terrorismo sanitario; o quelle approntate per censurare le prove che mostravano non solo l’inefficacia ma gli stessi danni delle politiche cosiddette “anti-covid”.

    Il dato politico che viene fuori in modo eclatante non è soltanto che c’è stato un uso scellerato della pandemia, fondato sulla distorsione della verità e sui dati truccati; è stata utilizzata nuovamente la paura come metodo sistematico di governo, come strumento per soggiogare i cittadini e tacitare ogni resistenza. Governo attraverso la paura, che per altro serviva a nascondere il totale casino in cui gli stessi terroristi si dimenavano nel legiferare e approntare le loro isteriche misure “sanitarie”.

    Chi come noi non aveva abboccato, chi aveva compreso subito come stavano davvero le cose (un colpo di stato mondiale sotto falsa bandiera), venne infatti marchiato a fuoco con lo stigma del “complottista non vax”, come “nemico della scienza”.

    Non c’è da farsi illusioni sul fatto che i politicanti di regime ammettano le loro malefatte, le loro gravi colpe.

    Mi chiedo se dopo quello che sta emergendo — viste le drammatiche conseguenze delle politiche antipandemiche sulla salute dei cittadini (i tantissimi effetti avversi dei vaccini), e sulla salute della “democrazia” — sapranno fare mea culpa i tanti “antagonisti” che senza fiatare credettero (in nome della scienza e del diritto alla salute!) alla infame Operazione Covid-19 e subito ubbidirono alle misure liberticide e biopolitiche.

    Me lo auguro, ma ne dubito.


    https://www.sollevazione.it/2023/03/...-sandokan.html
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  9. #559
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    Predefinito Re: Coronavirus

    Guardate che, per vie trasverse, il covid continua a far danni.
    Il senso della vita è la pizza

 

 
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