Le università garantiscono alle studentesse e agli studenti in transizione di genere di poter vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo, in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona ai sensi della legge 164/1982.

Questa è la Carriera Alias, che consiste nell’assegnazione di un’identità provvisoria, transitoria e non consolidabile. È una modifica della carriera reale, che rappresenta l’anticipazione dei provvedimenti che si renderanno necessari al termine del procedimento di transizione di genere. In questo modo si riceve un tesserino di riconoscimento indicante la matricola, il cognome e il nome scelto, utilizzabile solo all’interno dell’Università. Ogno ateneo, ovviamente, ha procedure differenti.

Ebbene la Carriera Alias è stata ora adottata anche dall’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, come annunciato sui social da Samuele Tedesco, ex Presidente Arcigay Valle d’Aosta, che una volta tornato in Italia dall’Erasmus a Barcellona ha proposto la sua attivazione al proprio vecchio ateneo.

Non ero da solo a crederci, insieme a me centinaia di studentesse e studenti dell’ateneo che hanno firmato la mia petizione. Anche in Valle d’Aosta, dunque, volevo portare l’attenzione sulla necessità di una Università che garantisse alle studentesse e agli studenti in transizione di genere un ambiente di studio sereno, attento della dignità dell’individuo. La Carriera Alias, infatti, è un profilo burocratico “alternativo” per le persone in transizione di genere che sostituisce il nome anagrafico con quello adottato, sino ad ufficiale rettifica anagrafica. Finalmente il Consiglio dell’Università ha approvato, all’unanimità, questo importante progetto. Son fiero di aver contribuito a questo passo dell’Ateneo che mi ha formato e che è stato per tre anni la mia casa. Un grazie sentito anche al Rappresentante in seno del Consiglio, Giuseppe Grassi, che ha seguito internamente le procedure amministrative necessarie.

La Carriera Alias, va sottolineato, si differenzia dal doppio libretto. Se la prima crea un’identità alternativa univoca, che sostituisce nel sistema informatico di gestione amministrativa i dati anagrafici con i dati che contengono il nome scelto (soltanto il personale dell’amministrazione che gestisce le carriere alias sarà a conoscenza dei dati anagrafici), il doppio libretto affianca a una documentazione con il nome anagrafico una con il nome scelto.

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