Fino a che le frontiere erano aperti ed i giovani europei andavano in UK senza problemi, il sistema era in equilibrio, visto che molti agli inizi lavoravano in pubs e ristoranti per poi trovare qualcos'altro oppure tornare in patria. E' un lavoro duro ma specialmente all'inizio lo fai, dato che non conosci bene la lingua, non hai un circolo sociale e soprattutto è un'avventura. Non è un lavoro che puoi fare all'infinito (a meno che tu non diventi ristoratore o manager) ma tanto c'era un flusso di manodopera continuo.
Adesso non arrivano più gli aerei da Madrid e Milano carichi di gente prontissima e magari contenta di fare quel lavoro... l'hospitality è dura ed il minimum wage è di 8,92 sterline all'ora (lorde). Chissà quanto dovranno pagare per convincere i locali, che conoscono la lingua, hanno famiglia e connessioni in zona, a fare quel quel lavoro. Parliamo di lunghe ore, concentrate nel dopo cena e nel fine settimana, quando i britannici vanno a bere... ne vedremo delle belle e questo fa l'imprenditore nell'hospitality, eh. Boh, non ho parole.
Leggo di gente che "mandateci quelli che vanno avanti con l'Universal Credit"...