Post Brexit: ecco cos'è accaduto

[Sentenza]

anche quando il 90% del lavoro era nei campi per un'economia di sussistenza (anche i bambini lavoravano nei campi, più piena occupazione di così!) non c'era disoccupazione. Poi bastava un'annata di carestia e ti mangiavi i figli per campare. Ma il mito che bassa disoccupazione = stare bene da dove nasce, esattamente?

Nasce dal fatto che bassa disoccupazione vuol dire che nel paese viene creato molto lavoro. Siccome l'Inghilterra è un paese che si basa sui servizi, significa che ci sono tanti posti di lavoro nei servizi, vuol dire che stanno bene. Se non ci credi che stanno bene, vai a vedere il PIL, che ti devo dire?

[paterfamilias]

Nasce dal fatto che bassa disoccupazione vuol dire che nel paese viene creato molto lavoro. Siccome l'Inghilterra è un paese che si basa sui servizi, significa che ci sono tanti posti di lavoro nei servizi, vuol dire che stanno bene. Se non ci credi che stanno bene, vai a vedere il PIL, che ti devo dire?

se il partito dice che stanno male perché sono capitalisti deve essere così. La verità è rivoluzionaria.

[Amati75]

Nasce dal fatto che bassa disoccupazione vuol dire che nel paese viene creato molto lavoro. Siccome l'Inghilterra è un paese che si basa sui servizi, significa che ci sono tanti posti di lavoro nei servizi, vuol dire che stanno bene. Se non ci credi che stanno bene, vai a vedere il PIL, che ti devo dire?

"Nasce dal fatto che bassa disoccupazione vuol dire che nel paese viene creato molto lavoro"

Non necessariamente, puoi avere paesi, ad esempio, con una produttivita' bassa e che quindi necessitano di maggior input lavorativo umano rispetto ad altri.


Generalmente palrando paesi poveri o in via di sviluppo hanno un tasso di disoccupazione piu' basso, non implica che stiano meglio.


Qualche riferimento al riguardo:


Our results
What we find is that average unemployment rates are in fact substantially lower in poor countries than in rich countries. In the poorest quartile of the world income distribution, unemployment averages around 2.5%, while in the richest quartile, around 8% of the labour force is unemployed on average. Interestingly, we find that the higher unemployment rates of richer economies hold for workers of all ages, for men and women separately, and within both urban and rural areas. Thus, our data suggest that unemployment is largely a rich-country phenomenon, rather than a feature of underdevelopment.

https://voxdev.org/topic/labour-markets-migration/unemployment-advanced-economy-problem

[Robert]

anche quando il 90% del lavoro era nei campi per un'economia di sussistenza (anche i bambini lavoravano nei campi, più piena occupazione di così!) non c'era disoccupazione. Poi bastava un'annata di carestia e ti mangiavi i figli per campare. Ma il mito che bassa disoccupazione = stare bene da dove nasce, esattamente?

a onor del vero nelle economie di sussistenza non ha senso parlare di occupazione e disoccupazione non esistendo un vero mercato del lavoro, ognuno lavora per se stesso o la famiglia allargata

[Sentenza]

"Nasce dal fatto che bassa disoccupazione vuol dire che nel paese viene creato molto lavoro"

Non necessariamente, puoi avere paesi, ad esempio, con una produttivita' bassa e che quindi necessitano di maggior input lavorativo umano rispetto ad altri.


Generalmente palrando paesi poveri o in via di sviluppo hanno un tasso di disoccupazione piu' basso, non implica che stiano meglio.


Qualche riferimento al riguardo:


Our results
What we find is that average unemployment rates are in fact substantially lower in poor countries than in rich countries. In the poorest quartile of the world income distribution, unemployment averages around 2.5%, while in the richest quartile, around 8% of the labour force is unemployed on average. Interestingly, we find that the higher unemployment rates of richer economies hold for workers of all ages, for men and women separately, and within both urban and rural areas. Thus, our data suggest that unemployment is largely a rich-country phenomenon, rather than a feature of underdevelopment.

https://voxdev.org/topic/labour-markets-migration/unemployment-advanced-economy-problem

Sì ma ho anche detto "vai a vedere il PIL". Il PIL è alto, c'è poca disoccupazione, allora stanno benone.

[Ugo2000]

Vuol dire che non c'è disoccupazione, quindi stanno benone.

Falso. La disoccupazione c'è ed è stabile.
Ergo: ci sono circa 1,5 mln di persone che continuano a rimanere disoccupata piuttosto che fare certi lavori che di solito sono fatti da immigrati

[Sentenza]

Falso. La disoccupazione c'è ed è stabile.
Ergo: ci sono circa 1,5 mln di persone che continuano a rimanere disoccupata piuttosto che fare certi lavori che di solito sono fatti da immigrati

Meglio ancora, ci sono i soldi per far campare quelle persone senza che lavorino. Sembra il bengodi.

[WalterA]

Game Over:

Nigel Farage admits Brexit has ‘failed’
Former Ukip leader says ministers have failed to take advantage of leaving the EU

Arch-Brexiteer Nigel Farage has admitted that leaving the EU has “failed” as he sought to blame the government for what he described as its inability to take advantage of being outside the trading bloc.

The former Brexit and UKIP Party leader, who refused to rule out a political comeback, said the UK had not “benefitted from Brexit economically”, claiming that government policy had deterred businesses from investing in the UK.

His comments came as a row brewed in the Conservative Party over immigration with Suella Braverman, the home secretary, calling for overall numbers to come down in a speech at the National Conservative Conference that was viewed by some as a pitch for the future leadership.

In an interview with BBC Newsnight on Monday, Mr Farage said the UK had not benefitted from Brexit economically, lambasted UK politicians for being “as useless as the commissioners” in Brussels and accused the government of failing to control Britain’s borders.

It was put to Mr Farage that recent polling appeared to show an increasing number of people who voted for Brexit now regret the decision and that the UK was the only G7 economy not to return to pre-pandemic levels.

“I don’t think that for a moment,” Mr Farage replied when he was asked if the UK would have been better off staying in the EU, the world’s largest single market area. “But what I do think is we haven’t actually benefitted from Brexit economically, what we could have done.”

“I mean, what Brexit’s proved, I’m afraid, is that our politicians are about as useless as the commissioners in Brussels were,” he added. “We’ve mismanaged this totally, and if you look at simple things…such as takeovers, such as corporation tax, we are driving business away from our country.

“Arguably, now we’re back in control, we’re regulating our own businesses even more than they were as EU members. Brexit has failed.”

When asked if he was considering a political comeback to tackle what he said was the government’s failure on Brexit, Mr Farage replied: “Well, I wouldn’t rule it out. It’s not at the top of my bucket list but frankly we’ve not delivered on borders, we’ve not delivered on Brexit. The Tories have let us down very, very badly.”

In March the UK’s independent Office for Budget Responsibility said that the impact of Brexit on the UK economy was on the same “magnitude” as the Covid pandemic and energy price crisis.

In a grim assessment, OBR chair Richard Hughes also warned that it would take five years before people’s spending power recovers to pre-coronavirus levels.

Britain’s gross domestic product (GDP) would be 4 per cent smaller than if the country had stayed in the EU, he said.

The OBR chief said the country is undergoing the “biggest squeeze on living standards” on record. “But we do expect, as we get past this year and we go into the next three or four years, that real income starts to recover.”

He added: “But it’s still the case that people’s real spending power doesn’t get back to the level it was before the pandemic even after five years, even by the time we get to the late 2020s.”

Mr Hughes said economic growth had been held back because of “supply constraints” – pointing to labour shortages and an investment slump.

“We’ve lost around 500,000 people from the labour force, we’ve seen stagnant investment since 2016 and also our productivity has slowed dramatically since the financial crisis and not really recovered,” he said.

Reports on Monday morning, ahead of Ms Braverman’s speech, said the home secretary would put pressure on prime minister Rishi Sunak to bring down overall immigration.

Speaking at the conference Ms Braverman said more Britons should be trained as HGV drivers, fruit pickers and butchers so the UK does not have to rely on foreign workers to fill jobs.

Speaking to Times Radio later in the morning Nigel Huddleston, the trade minister, said Britain needs immigration to rise “now and again”, in remarks that appeared to contradict the home secretary.

[WalterA]

TRADUZIONE IN ITALIANO:

Nigel Farage ammette che la Brexit è "fallita"
L'ex leader di UKIP afferma che i ministri non hanno sfruttato l'opportunità di lasciare l'UE

L'architetto della Brexit, Nigel Farage, ha ammesso che lasciare l'UE è "fallito" mentre cercava di incolpare il governo per ciò che ha descritto come la sua incapacità di sfruttare i vantaggi di essere al di fuori del blocco commerciale.

L'ex leader di Brexit e del Partito UKIP, che ha rifiutato di escludere un ritorno in campo politico, ha affermato che il Regno Unito non ha "tratto vantaggio dalla Brexit dal punto di vista economico", sostenendo che le politiche del governo hanno scoraggiato le imprese dall'investire nel Regno Unito.

I suoi commenti sono giunti mentre si stava sviluppando una disputa all'interno del Partito Conservatore sulla questione dell'immigrazione, con Suella Braverman, il ministro degli Interni, che ha chiesto una riduzione complessiva dei numeri in un discorso al National Conservative Conference che è stato interpretato da alcuni come un tentativo di posizionarsi per la futura leadership.

In un'intervista con BBC Newsnight lunedì, Farage ha dichiarato che il Regno Unito non ha tratto vantaggio dalla Brexit dal punto di vista economico, ha criticato i politici britannici definendoli "inutili quanto i commissari" a Bruxelles e ha accusato il governo di non aver controllato le frontiere britanniche.

A Farage è stato fatto notare che recenti sondaggi sembrano mostrare un numero crescente di persone che hanno votato per la Brexit e ora rimpiangono quella decisione e che il Regno Unito è l'unica economia del G7 che non è tornata ai livelli pre-pandemia.

"Non penso per un attimo", ha risposto Farage quando gli è stato chiesto se il Regno Unito sarebbe stato meglio a rimanere nell'UE, il più grande mercato unico al mondo. "Ma quello che penso è che non abbiamo tratto vantaggio dalla Brexit dal punto di vista economico, come avremmo potuto fare".

"Voglio dire, ciò che la Brexit ha dimostrato, temo, è che i nostri politici sono inutili quanto i commissari a Bruxelles", ha aggiunto. "Abbiamo gestito male tutto questo, e se guardi cose semplici... come acquisizioni, come l'imposta sulle società, stiamo spingendo le imprese lontano dal nostro paese.

"Si potrebbe sostenere che ora che siamo di nuovo al controllo, regolamentiamo le nostre stesse imprese ancora più di quanto facevamo da membri dell'UE. La Brexit è fallita".

Quando gli è stato chiesto se stava considerando un ritorno in politica per affrontare ciò che ha definito il fallimento del governo sulla Brexit, Farage ha risposto: "Beh, non lo escluderei. Non è in cima alla mia lista di priorità, ma francamente non abbiamo mantenuto le promesse sulle frontiere

[markk]

TRADUZIONE IN ITALIANO:

Nigel Farage ammette che la Brexit è "fallita"
L'ex leader di UKIP afferma che i ministri non hanno sfruttato l'opportunità di lasciare l'UE

L'architetto della Brexit, Nigel Farage, ha ammesso che lasciare l'UE è "fallito" mentre cercava di incolpare il governo per ciò che ha descritto come la sua incapacità di sfruttare i vantaggi di essere al di fuori del blocco commerciale.

L'ex leader di Brexit e del Partito UKIP, che ha rifiutato di escludere un ritorno in campo politico, ha affermato che il Regno Unito non ha "tratto vantaggio dalla Brexit dal punto di vista economico", sostenendo che le politiche del governo hanno scoraggiato le imprese dall'investire nel Regno Unito.

I suoi commenti sono giunti mentre si stava sviluppando una disputa all'interno del Partito Conservatore sulla questione dell'immigrazione, con Suella Braverman, il ministro degli Interni, che ha chiesto una riduzione complessiva dei numeri in un discorso al National Conservative Conference che è stato interpretato da alcuni come un tentativo di posizionarsi per la futura leadership.

In un'intervista con BBC Newsnight lunedì, Farage ha dichiarato che il Regno Unito non ha tratto vantaggio dalla Brexit dal punto di vista economico, ha criticato i politici britannici definendoli "inutili quanto i commissari" a Bruxelles e ha accusato il governo di non aver controllato le frontiere britanniche.

A Farage è stato fatto notare che recenti sondaggi sembrano mostrare un numero crescente di persone che hanno votato per la Brexit e ora rimpiangono quella decisione e che il Regno Unito è l'unica economia del G7 che non è tornata ai livelli pre-pandemia.

"Non penso per un attimo", ha risposto Farage quando gli è stato chiesto se il Regno Unito sarebbe stato meglio a rimanere nell'UE, il più grande mercato unico al mondo. "Ma quello che penso è che non abbiamo tratto vantaggio dalla Brexit dal punto di vista economico, come avremmo potuto fare".

"Voglio dire, ciò che la Brexit ha dimostrato, temo, è che i nostri politici sono inutili quanto i commissari a Bruxelles", ha aggiunto. "Abbiamo gestito male tutto questo, e se guardi cose semplici... come acquisizioni, come l'imposta sulle società, stiamo spingendo le imprese lontano dal nostro paese.

"Si potrebbe sostenere che ora che siamo di nuovo al controllo, regolamentiamo le nostre stesse imprese ancora più di quanto facevamo da membri dell'UE. La Brexit è fallita".

Quando gli è stato chiesto se stava considerando un ritorno in politica per affrontare ciò che ha definito il fallimento del governo sulla Brexit, Farage ha risposto: "Beh, non lo escluderei. Non è in cima alla mia lista di priorità, ma francamente non abbiamo mantenuto le promesse sulle frontiere

Sì ho letto, è proprio patetico.