“Non sopporto la Segre”, prof sospesa da scuola

[Fasulén]

"Liliana Segre non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non fatevi fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità"
"Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento, ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti. E ora non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita"

non sarà razzista e antisemita ma è molto poco furba.

per aver insultato la polizia ad una manifestazione (non in classe) una prof è stata punita, se non sbaglio.
idem per quella che in classe ce l'aveva con Salvini, mi sembra che avesse fatto un paragone tra leggi razziali e respingimenti o una sciocchezza del genere (almeno le cose ditele correttamente, cosa c'entra una cosa con l'altra?).

tutti i lavoratori devono rispettare certi criteri di comportamento.
due ferrovieri che hanno criticato le ferrovie in televisione (era da Santoro, se non ricordo male, avevano anche fatto entrare in cabina di comando il giornalista) sono stati licenziati. idem capiterebbe a me se andassi a dire qualsiasi cosa sul mio lavoro a un giornalista senza prima chiedere un permesso all'alla dirigenza.
uno si deve adeguare.

Liliana Segre è una senatrice, quindi un personaggio pubblico oltre che una figura politica.
Esprimere pareri lusinghieri o meno significa quindi FARE POLITICA A SCUOLA.
Ma come? Non erano proprio i maldestriche tuonavano contro i prof bolscevichi di sinistra che trasformavano le scuole in arene di politica con l'evidente scopo di plagiare le acerbe menti dei loro discenti?

Invece se lo fa qualcuno che sta dalla loro parte allora tutti in trincea a difendere la libertà di opinione. Varrà anche se prossimamente qualche insegnante affermerà in pubblico che la meloni o salvini gli stanno sui coglioni?

Che disgustosa massa di ipocriti.

[markk]

Tu hai parlato di Costituzione che certamente non è una "realtà empirica", ti ho solo chiesto in quale articolo si palesa la possibilità del PdR di rifiutare la nomina di un ministro proposta dal PdC... e quali sono le casistiche specifiche per le quali un PdR si può opporre alla nomina di un Ministro???
Visto che l'ha fatto, sicuramente questa possibilità gli è stata data dalla Costituzione e NEI LIMITI della stessa, senza entrare nella "realtà empirica", potresti cortesemente indicarmi gli articoli in questione??? grazie

Art. 92
[…]
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

[Triangolo nero]

Art. 92
[…]
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

Già... non c'è scritto che può rifiutare la nomina di un ministro proposta dal PdC... e nemmeno quali sono le casistiche specifiche per le quali può opporsi alla nomina

[Triangolo nero]

È Soros che comanda!


Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

Comanda la "ruota dell'oro"

[TheMeroving]

Tu hai parlato di Costituzione che certamente non è una "realtà empirica", ti ho solo chiesto in quale articolo si palesa la possibilità del PdR di rifiutare la nomina di un ministro proposta dal PdC... e quali sono le casistiche specifiche per le quali un PdR si può opporre alla nomina di un Ministro???
Visto che l'ha fatto, sicuramente questa possibilità gli è stata data dalla Costituzione e NEI LIMITI della stessa, senza entrare nella "realtà empirica", potresti cortesemente indicarmi gli articoli in questione??? grazie

Ancora con questa storia?? Allora dimmi in quale articolo della costituzione è scritto che è lecito andare al cesso dopo le 17!
Vai al cesso alle 18???
Eversore!! Digos, a me!


Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

[TheMeroving]

Seriamente

Articolo 92

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.

E lui che li nomina! Quindi è lui che decide. Il pdc propone e basta!

Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

[gianc]

Art. 92
[…]
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

Triangolo nero ha scritto:
Già... non c'è scritto che può rifiutare la nomina di un ministro proposta dal PdC... e nemmeno quali sono le casistiche specifiche per le quali può opporsi alla nomina

In mancanza di una norma definitiva si applica la PRASSI.
Quello che sembra certo è che il PDR non possa fare una valutazione politica nel rifiutare un ministro.

http://www.robertobin.it/ARTICOLI/Prassi.pdf
Che un soggetto proponga e l’altro nomini i ministri significa che entrambi svolgono una funzione, ossia una valutazione autonoma. Quello che si discute è in cosa consista e che ampiezza abbia la valutazione riservata al Presidente della Repubblica. I manuali più qualificati in maggioranza suggeriscono che la proposta dell’incaricato sia vincolante e questo ha indotto alcuni a chiudere sbrigativamente la questione nel senso di negare una vera autonoma valutazione del Presidente della Repubblica. Ma si tratta di una lettura sbrigativa, perché la proposta è vincolante – e sicuramente lo è – nel senso che il Presidente della Repubblica non potrebbe nominare un ministro diverso da quello proposto: ma non significa anche che non possa rifiutare di nominare il ministro proposto.
Qui subentra l’argomento delle prassi. Più volte il Presidente della Repubblica ha rifiutato la nomina del ministro proposto: si ricorda Pertini che rifiutò di nominare politici iscritti alla Loggia P2, si ricorda Scalfaro che rifiutò di nominare Previti a ministro della giustizia, e altri casi “minori”, cioè meno espliciti o clamorosi (vedi per esempio l’articolo del Sole-24 ore e l’articolo di Salvatore Curreri qui pubblicato). Però, si obietta, in tutti questi casi la motivazione del gesto del Presidente non era “politica”, ma quasi “tecnica”, nel senso che si basava su argomenti legati a giudizi penali pendenti o a valutazioni di compatibilità “morale”: insomma mai un Presidente della Repubblica avrebbe opposto motivazioni di natura “politica”...

[Triangolo nero]

Ancora con questa storia?? Allora dimmi in quale articolo della costituzione è scritto che è lecito andare al cesso dopo le 17!
Vai al cesso alle 18???
Eversore!! Digos, a me!


Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

In alcuni articoli è espresso chiaramente cosa NON può fare il PdR e perché.

[Triangolo nero]

In mancanza di una norma definitiva si applica la PRASSI.
Quello che sembra certo è che il PDR non possa fare una valutazione politica nel rifiutare un ministro.

http://www.robertobin.it/ARTICOLI/Prassi.pdf
Che un soggetto proponga e l’altro nomini i ministri significa che entrambi svolgono una funzione, ossia una valutazione autonoma. Quello che si discute è in cosa consista e che ampiezza abbia la valutazione riservata al Presidente della Repubblica. I manuali più qualificati in maggioranza suggeriscono che la proposta dell’incaricato sia vincolante e questo ha indotto alcuni a chiudere sbrigativamente la questione nel senso di negare una vera autonoma valutazione del Presidente della Repubblica. Ma si tratta di una lettura sbrigativa, perché la proposta è vincolante – e sicuramente lo è – nel senso che il Presidente della Repubblica non potrebbe nominare un ministro diverso da quello proposto: ma non significa anche che non possa rifiutare di nominare il ministro proposto.
Qui subentra l’argomento delle prassi. Più volte il Presidente della Repubblica ha rifiutato la nomina del ministro proposto: si ricorda Pertini che rifiutò di nominare politici iscritti alla Loggia P2, si ricorda Scalfaro che rifiutò di nominare Previti a ministro della giustizia, e altri casi “minori”, cioè meno espliciti o clamorosi (vedi per esempio l’articolo del Sole-24 ore e l’articolo di Salvatore Curreri qui pubblicato). Però, si obietta, in tutti questi casi la motivazione del gesto del Presidente non era “politica”, ma quasi “tecnica”, nel senso che si basava su argomenti legati a giudizi penali pendenti o a valutazioni di compatibilità “morale”: insomma mai un Presidente della Repubblica avrebbe opposto motivazioni di natura “politica”...

Certo... la "prassi" che - come dire - esula i dettami costituzionali... in breve: a Mattarella - i suoi padroni - hanno chiesto di rifiutare la nomina di un ministro contrario (almeno sulla carta) agli "standard" di politica economica richiesti proprio dal "dominus bruxellese" e Mattarella esegue gli ordini da bravo sottoposto... la "prassi" - non certo la Costituzione - gli consente di farlo....... ordine eseguito, padrone felice.

[Triangolo nero]

Seriamente

Articolo 92

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.

E lui che li nomina! Quindi è lui che decide. Il pdc propone e basta!

Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

Quindi - secondo il tuo punto di vista - potrebbe decidere di NON nominare alcun ministro proposto dal PdC o addirittura potrebbe sceglierli in base alle sue preferenze politiche??? Secondo te perché si è rifiutato di nominare Savona??? qual'era il motivo per tale scelta??? forse Savona non aveva i requisiti???
..... è ovvio che i padri costituenti hanno scelto il termine "proposti" per non dare un senso dittatoriale alla frase, ma gli appartenenti all'esecutivo, pur con l'approvazione/nomina del PdR, li decide il PdC... non certo il PdR che non dovrebbe MAI rifiutare la nomina di un ministro adducendo motivazioni politiche, il suo ruolo non prevede certe "interferenze".
Oh... la tua beneamata democrazia è fatta così... se poi la vuoi stravolgere fai pure, la "prassi" lo consente??? no... direi che la "prassi" non si basa su motivazioni politiche per il rifiuto di un ministro da parte del PdR, ma siccome - oggi - il PdR in Italia è solo un cameriere di ben noti poteri transnazionali, allora la "democrazia antifascista" - almeno sedicente tale - si adatta ai voleri del Dominus ed al PdR non resta che dire: "sì padrone!"