Stanno arrivando alla spicciolata. In piccoli gruppi, sui barconi, come se fossero rifugiati che scappano dalla guerra. Chiedono alle autorità italiane l’asilo politico. Ma in realtà sono soldati, o meglio miliziani, siriani assoldati dalla Turchia per andare a combattere in Libia contro Khalifa Haftar, leader forte della Cirenaica contrapposto al premier libico riconosciuto dalla comunità internazionale Fayez al-Sarraj. Il fatto però è che, una volta in Libia, decidono di scappare alla volta dell’Europa.
Fonti libiche parlano di almeno un’ottantina di miliziani già partiti e un altro centinaio in attesa. Questi ultimi avrebbero già pagato la caparra ai trafficanti.