E fra qualche mese/anno scopriremo anche quali effetti collaterali provocano
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Se e quando fra 5 o 10 anni avreamo 30/40/50/60 enni che moriranno per patologie in numero maggiore a quello che ci si aspetterebbe avremo la prova provata del fatto che a causarle sono state le ripetute iniezioni del farmaco sperimentale che stanno iniettando oggi.
Tanto lo scenario più probabile che si verificherà da qua a pochi mesi è molto semplice da intuire dato che hanno confermato che si dovrà fare la terza dose + infinite nel futuro.
1-con tutte le palle raccontate in 18 mesi ci sono minimo minimo 15 milioni di persone (esclusi gli under 12) che non si faranno nemmeno la prima dose.
2-almeno il 35% di chi ha fatto la prima dose non farà più niente
3-almeno il 40% di chi ha fatto la seconda non farà la terza.
Fatevi voi i conti di quante decine di milioni di persone non si vaccineranno più e quante faranno la terza.
Quando si renderanno conto del fatto che ci saranno 30 milioni di persone che non si vaccineranno mai più (under 12 esclusi) finiranno per impazzire male e li faranno l'errore fatale che scatenerà la guerra.
Quelli hanno già deciso di non tornare più indietro e non annulleranno nessuna restrizione,pass,vaccini...
Io la vedo malissimo.
Regno Unito ormai prossimo alla media di 4 tamponi per ogni singolo cittadino.
Il vaccino è sicuro!!!
https://1000covidstories.com/
https://messina7.it/2021/07/13/il-co...olivia-guidry/
l controllo dei media e la disinformazione nell’era Covid. Il caso Olivia Guidry
Questa mattina su molti dei maggiori giornali nazionali e locali italiani è stata pubblicata la notizia di un’infermiera di 21 anni morta a cause delle complicazioni legate al Covid-19.
La notizia sarebbe insita nel fatto che l’infermiera appartenesse implicitamente alla schiera dei no-vax per aver scritto in un post su facebook ben più di un anno addietro (in realtà lo avevo scritto su twitter per poi cancellarlo) che: “Questo vaccino è stato realizzato utilizzando la tecnologia del DNA ricombinante più veloce di qualsiasi altro vaccino al mondo. Manipola il tuo DNA al più piccolo livello molecolare. Non farlo. Non prenderlo. Non è sicuro.“
Chiaro il messaggio insito in questi articoli: se l’è andata a cercare, ecco cosa succede a chi nega o mette in dubbio l’efficacia dei vaccini.
Ma leggendo meglio la notizia qualcosa incomincia subito a puzzare. Si trattava di un’infermiera si, ma di un ospedaletto della Louisiana, Stati Uniti d’America, e di anni ne aveva 24.
Che c’entra la Louisiana con l’Italia direte voi? Si è mai scritto di un motociclista morto in Louisiana perché guidava senza casco o di un alcolizzato di Chicago deceduto perché beveva troppo ? No, ovviamente no.
E allora perché raccontare una storia del genere senza neanche andare a controllare le fonti? Io l’ho fatto e ho subito scoperto in pochi click che la ragazza potrebbe non essere morta di Covid.
Infatti dopo la denuncia dell’avvocato della sua famiglia in merito all’attribuzione della sua morte per Covid, Al Patin, CEO, Ochsner Lafayette General Medical Center, l’ospedale in cui lavorava, ha dichiarato:
“La causa della sua morte prematura non è chiara al momento e sarà determinata da un’autopsia, con risultati non previsti per diversi giorni.”
E qui ci sarebbe la vera notizia, negli Stati Uniti fanno le autopsie, non cremano i morti e scrivono sul referto “Morte per Covid”, si aspettano i risultati.
Questo è solo un acclarato esempio di disinformazione ai tempi del Covid in Italia, e credetemi non si tratta di un complotto, non c’è nessuna pressione da parte di fantomatiche agenzie governative a scrivere a favore del virus o dei vaccini, ma solo la lussuriosa e vergognosa volontà di acchiappare e prendere più lettori possibili mettendo a rischio la libertà di scelta su un tema cosi delicato come quello della salute personale.
Il controllo, quello vero, lo esercitano i social, basta scrivere la parola Covid per rischiare di vederti bloccato l’account.
Mi è successo venerdì per aver postato la foto di una fila, un vero e proprio assembramento (vedi foto sotto), dentro l’aeroporto di Fontanarossa, mentre l’altoparlante ribadiva incessantemente di mantenere le distanze senza successo, e aver commentato ironicamente: “Qui non ce n’è Covid”.
Evidentemente l’algoritmo di questo social non riconosce l’ironia, ma dimostra che chiunque provi a scrivere contro i vaccini o a mettere in dubbio l’esistenza del virus, si ritrova bloccato, e sinceramente a me questa cosa, un po’ paura fa.
Oggi si tratta di censurare questo, ma domani cosa potranno censurare, che messaggio faranno passare? Le nostre libertà individuali sono in pericolo? Io credo di si e voi