https://www.ecodibergamo.it/stories/...pi_1340126_11/
Questo estratto dall'articolo ha dell'incredibile: "
«Foibe, negazionismo inaccettabile»
Dalmine, bufera sull’incontro Anpi
Il Comune si dissocia dalla serata dedicata ai martiri delle foibe. Contestata la relatrice Milesi: «Difende tesi negazioniste». Lei si difende: «Il mio è un resoconto storico».
È diventato un caso la serata dedicata al Giorno del Ricordo, venerdì sera, 7 febbraio, al teatro civico di Dalmine. Il Comune di Dalmine, infatti, che aveva concesso il patrocinio e il teatro, e figurava tra i promotori, sabato 8 febbraio si è dissociato: «L’amministrazione comunale si dissocia nettamente dai contenuti della serata promossa ieri da Anpi, Arci, Cgil, Acli e Il Porto in occasione del Giorno del Ricordo – si legge sulla pagina Facebook del Comune – la collaborazione del Comune è stata concessa sulla scorta della garanzia (riportata sulla locandina dell’evento) che si sarebbe trattato di un evento senza strumentalizzazioni politiche, basato su dati storici. Al contrario, durante la serata sono state esposte tesi che si configurano come negazioniste».
A sollevare le critiche è stato l’intervento introduttivo allo spettacolo («Quando il sommacco diventa rosso. Lettere da Pola», tratto dal libro di Fulvia Giusti) affidato a Grazia Milesi, membro dell’Anpi Alto Sebino, che avrebbe dovuto inquadrare dal punto di vista storico quello che poi sarebbe andato in scena sul palco. Intervento che però non è piaciuto al Comune, con l’assessore alla Pubblica istruzione, Gianluca Iodice che ha abbandonato il teatro, e con alcuni dei presenti, tra cui i membri dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che hanno contestato Milesi con toni aspri anche in diretta. «In sintesi – scrive il Comune – le conclusioni della Milesi sono state le seguenti: gli infoibati e gli esuli Italiani giuliano-dalmati se la sono meritata perché erano tutti fascisti, in realtà i numeri divulgati sono gonfiati, gli esuli hanno scelto liberamente di andarsene dalle loro terre per cogliere un’opportunità nella Repubblica Italiana, e il Giorno del Ricordo è stato istituito sulla base di bugie e come rivalsa nei confronti del Giorno della Memoria".