Si continua a parlare di Hyperloop, il treno superveloce che permette di viaggiare a ben 1.200 km/h, sfruttando la lievitazione magnetica. Lo scorso 29 gennaio, a Roma, era stata presentata ufficialmente Hyperloop Italia, start up con la prima licenza commerciale in esclusiva impegnata nella diffusione e realizzazione di tecnologie Hyperloop e infrastrutture di nuova generazione sul territorio italiano. Hyperloop Italia ha una sede istituzionale a Roma e una sede operativa a Milano.

E proprio a Milano va in scena la seconda puntata di questo progetto visionario promosso da Bibop Gresta, fondatore dell’americana Hyperloop Transportation Technology (Htt).

Un treno proiettile per Malpensa
Fnm (Ferrovie Nord Milano, società controllata da Regione Lombardia) e Hyperloop Italia avvieranno, per la prima volta in Italia, uno studio di ingegneria e di fattibilità tecnico-economica-giuridica per valutare la possibilità di realizzare un sistema di trasporto di passeggeri e merci dalla stazione di Milano Cadorna alla stazione di Milano Malpensa che preveda l’utilizzo di una tecnologia di levitazione magnetica passiva.

L’obiettivo è quello di studiare i vantaggi riguardo la diminuzione delle tempistiche di trasporto ferroviario tradizionali che, secondo una prima ipotesi, potrebbero passare dagli attuali 43 minuti a 10 minuti. Saranno anche approfonditi i consumi energetici legati al nuovo sistema e i costi connessi all'intera operazione. I termini dell’intesa tra Fnm e Hyperloop Italia sono contenuti in una lettera d'intenti che le parti sottoscriveranno più avanti.


«L'opportunità per la Lombardia e per l’Italia – spiega Andrea Gibelli, presidente di Fnm - è quella di entrare a far parte, da protagonista, di un network che unisce università, imprese, ricercatori e ingegneri di tutto il mondo che stanno studiando le innovazioni legate alla tecnologia del vuoto».

Lo studio di fattibilità
Sogno? Realtà?  La cautela è di rigore. «È presto per parlare di numeri - dice Gibelli -. Siamo solo alle pubblicazioni di matrimonio. Lo studio di fattibilità sarà in quattro fasi e la prima sarà per verificare l’aspetto normativo e di impatto ambientale. Avremo comunque tempo fino alla firma della lettera di intenti per discutere dei vari aspetti».

La tecnologia
Hyperloop è un treno speciale, che sfrutta una particolare tecnologia chiamata “vactrain” (letteralmente “treno sottovuoto”). Il convoglio sarà costituito da un unico vagone (capsula) dalle sembianze futuristiche, che si sposterà all’interno di un tunnel nel quale verrà creato un vuoto d’aria. Il mezzo, libero da qualsiasi forma di attrito, si muoverà per levitazione magnetica in modo estremamente rapido ed economico (così sostengono i promotori).

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