Originariamente Scritto da
Donald
E' vero.
Una delle tante conseguenze negative dell'entrata del Veneto nel regno d'italia nel 1866 , fu un impoverimento generale , con miseria generalizzata nelle popolazioni rurali e operaie , e una emigrazione da esodo biblico.
La regione si trovava infatti fuori dalle linee di comunicazione privilegiate del nuovo stato , verso Francia e Gran Bretagna , a contatto con stati considerati "nemici" (Austria) , così , al pari di tutto il meridione , divenuto per gli stessi motivi un enorme "cul de sac " tagliato fuori , con l'unificazione conobbe solo miseria e sottosviluppo.
Eppure , fino a poco meno di un secolo prima , la Repubblica di San Marco era stata uno degli stati più prosperi d'Europa (naturalmente nei canoni di allora) , e testimonianza ne sia l'enorme fioritura artistica nei diversi campi , dall'architettura (Palladio) , alla scultura (Canova) , alla pittura (Tiziano , Tintoretto ecc.) , musica (Vivaldi ecc.).
Un paese misero non ha risorse per l'arte , questa è una considerazione elementare.
E se c'era tanta arte , significa che c'era tanto benessere , sempre , ripeto , nella misura del tempo.....