Biden dice che Trump “rappresenta una minaccia esistenziale per il ruolo degli Stati Uniti nel mondo” e se verrà riconfermato per altri 4 anni di mandato alla Casa Bianca “cambierà radicalmente il carattere della nostra nazione”. Lo ha detto il candidato alle primarie del Partito democratico Joe Biden in un colloquio con La Stampa, dopo il suo trionfo al Super Tuesday, una delle tappe più importanti del percorso che porterà a scegliere chi tra i democratici sfiderà Trump alle elezioni presidenziali del prossimo novembre. L’obiettivo dell’ex vicepresidente di Barack Obama, spiega lui stesso, è riunificare gli americani al di là di razza, sesso, disabilità, etnia, “e il risultato dimostra che ci stiamo riuscendo”. Nel frattempo Trump si è sbilanciato dicendo di credere che il suo avversario alle urne sarà Biden: “Mentalmente sono pronto per Bernie (Sanders) ma dopo il Super Tuesday sarà molto difficile che rimonti”, ha detto nel corso di un dibattito sull'emittente Fox.
Biden si dice impegnato “in una battaglia per salvare l’anima del Paese” e per costruire un movimento di persone che non sognano la rivoluzione, ma che “vogliono battere Trump e costruire il futuro migliore che sappiamo essere possibile per l’America”. L’attuale presidente Usa, secondo il democratico, “ha già compromesso la nostra reputazione, con la sua strategia elettorale di diffondere odio e divisione tra gli americani. Il mondo intero lo ha visto insultare i nostri alleati e abbracciare demagoghi e dittatori. Ha indebolito tutte le alleanze su cui avevamo costruito la nostra forza, ma io mi impegno a ricostruirle”. E, aggiunge, l’affluenza “altissima” delle consultazioni del 3 marzo indica che la sua agenda “è maggioritaria nel Paese”.
Tra i punti principali del programma di Biden c’è la riforma del sistema sanitario e di quello scolastico, il contrasto ai produttori di armi, la sopravvivenza del sistema pensionistico della social security, una revisione delle norme che regolano l’immigrazione e la minaccia del riscaldamento globale. Per realizzare tutto ciò, spiega Biden, “la Casa Bianca non basta”: serve “confermare Nancy Pelosi come speaker della Camera e riprendere il Senato”. La prossima tappa delle primarie democratiche sarà quella del 10 marzo, con il voto in Michigan, Mississippi, Missouri, Idaho, Washington e North Dakota. La sfida per Biden sarà contro Bernie Sanders, il senatore socialista del Vermont, popolare soprattutto tra i giovani.
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